Farinelli: «Foligno ha nelle mani il suo destino»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Dicembre 28, 2012 16:00 Updated

Farinelli: «Foligno ha nelle mani il suo destino»

Farinelli Roberto

Roberto Farinelli

La Italchimici Foligno procede spedita nel campionato di serie C maschile che dopo undici giornate la vede occupare l’ottava piazza, l’ultima utile per entrare nella post season. Giunti quasi a metà del girone all’italiana, il tecnico Roberto Farinelli può fare un analisi di quello che è successo: «Siamo quasi al giro di boa ed i valori del campionato si stanno palesando. Al vertice ci sono le due squadre che sulla carta si giocheranno la vittoria finale; Terni e Chiusi hanno una rosa competitiva e stanno migliorando nei meccanismi, credo che siano i due titani del campionato. Con il ritorno dei play-off ad otto squadre il campionato sarà vivo fino alla fine e credo che questa sia chiaramente la novità più interessante, l’anno scorso, senza retrocessioni e con i play-off a tre, la stagione era finita a febbraio per la maggior parte delle squadre. Ora invece ci sono stimoli per tante per arrivare fino in fondo. Tolte Grifo Volley Perugia e Selci, che sono un po’ più avanti in classifica, il gruppo inseguitore che attualmente va dal quinto al nono posto, credo farà da vero ago della bilancia per i piazzamenti migliori. Siamo tutte squadre con o buoni potenziali individuali, ancora inespressi o venuti fuori a tratti , o comunque siamo squadre con una consapevolezza ed organizzazione crescente che alla lunga potrà dare fastidio anche alle big». Un torneo che sta mantenendo fede alle aspettative della vigilia, con qualche piccola eccezione. «Credo che la vera sorpresa finora sia la Grifo, collettivo sintesi fra giocatori che l’anno scorso hanno giocato la finale, giovani interessanti in continua crescita ed un palleggiatore veramente di alta qualità per la categoria. Per quanto riguarda la mia squadra, abbiamo pagato il restayling della rosa. Una scelta quella di buttare dentro gente nuova che è stata voluta con forza dalla società e che, come ben sappiamo, ha bisogno di tempo per dare risultato tangibili ai più. Abbiamo sofferto in alcuni fondamentali e continueremo a farlo, magari in modo diverso sugli stessi o magari su altri, ma la dedizione al lavoro in palestra dei ragazzi sicuramente darà i frutti positivi». Nella restante parte di stagione i falchetti dovranno fare a meno di Vandir Sergio Dal Pozzo che torna con la famiglia in Brasile. «Ora dobbiamo fronteggiare la partenza di uno schiacciatore ricevitore ed anche questo chiaramente ci terrà più sotto pressione. Credo che resteremo tutti con i nervi ben saldi e continueremo a dare ognuno il proprio massimo mettendoci a disposizione degli altri, potremmo toglierci belle soddisfazioni come un buon piazzamento nella griglia play-off. Al momento il nostro picco migliore come performance è stata la gara, persa purtroppo, del derby. Quello deve essere un punto fermo di ciò che possiamo fare come soglia minima se vogliamo realmente realizzarci, sia come singoli e sia come squadra. Le difficoltà credo che tutte le realtà le abbiamo durante la stagione, ma le squadre le risolvono e noi finora ne abbiamo risolte diverse, sta a noi decidere se continuare o meno». In conclusione l’allenatore dei biancocelesti punta la lente d’ingrandimento sul ruolo chiave della pallavolo, quello di regista. «Vorrei rilevare una nota sui palleggiatori, credo che il livello tecnico del campionato sia migliorato molto anche grazie alla presenza di alzatori di prim’ordine come Camardese, Mastroianni e Degli Esposti, il ritorno di Massari che già andava a sostituire un ottimo Bregliozzi e poi una bella faccia nuova come Segoni».

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