Sirci ricorda il 2012 memorabile di Perugia

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Dicembre 28, 2012 18:30 Updated

Sirci ricorda il 2012 memorabile di Perugia

Sirci Gino (esulta)

l’esultanza di Gino Sirci

Peccato che stia volgendo al termine… Il protagonista è ovviamente il 2012, un anno che resterà per sempre nella memoria della Sir Safety Perugia. Un anno indimenticabile, fantastico, l’anno del definitivo salto della società bianconera nel gotha del volley nazionale. Un anno vissuto intensamente, condito da mille emozioni e da giornate custodite gelosamente nel cuore dei tifosi perugini. 365 giorni memorabili con tante costanti, dal tecnico Kovac con tutto il suo staff a tanti giocatori ancora grandi protagonisti nelle domeniche bianconere passando per l’entourage societario ed i tifosi sempre presenti, e con un solo unico denominatore: il presidente Gino Sirci. Per questo, alla fine del 2012, spetta al numero uno bianconero tracciare un bilancio ed un ricordo di un anno da brividi: «Penso che non possa esistere anno migliore! Abbiamo sempre sognato di essere una squadra importante nel panorama nazionale di pallavolo e questo 2012 ci ha fatto raggiungere il sogno, anche se i successi conseguiti sono figli delle giuste scelte dell’anno precedente ed anche degli errori magari fatti in passato dei quali abbiamo fatto tesoro. Per questo, oltre alla vittoria della serie A2 con 5 punti di vantaggio e con un turno di anticipo, oltre al passaggio in serie A1, cioè nel gotha della pallavolo nazionale, mi piace ricordare i titoli regionali vinti con il settore giovanile segno di una società con grande organizzazione, perché i successi non vengono per caso, ma con l’impegno profondo di dirigenti e di sponsor». Un 2012 che il presidente ha vissuto sulla propria pelle. «Io personalmente l’ho vissuto con grande gioia perche veder realizzati i propri sogni e veder investiti bene i propri soldi è il massimo, ricordando in passato i bocconi amari ingoiati comunque utili per crescere. In particolare devo dire che la seconda metà dell’anno è stata straordinaria. Adesso mi rendo conto che essere protagonisti in A1 e vincere le partite in A1 è quanto di meglio ci possa essere per un presidente perché ti senti protagonista dello sport nazionale». Gino Sirci ha qualche flash scolpito nella memoria. «Beh, la gara di Corigliano certamente per il modo splendido con cui siamo stati accolti dalla società e dai tifosi calabresi e perché abbiamo raggiunto la matematica promozione. Ricordo una serata memorabile con scene di gioia estrema negli spogliatoi dove tutti noi ci siamo liberati di quel ruolo istituzionale che avevamo ed abbiamo dato spazio alla gioia con il cuore e con l’istinto più che con la testa. Un altro flash ce l’ho della partita in casa con Reggio Emilia. Abbiamo vinto contro un’ottima squadra dando il giusto proscenio a tutta la rosa in un Pala-Evangelisti pieno. Ho ancora davanti agli occhi le scene di giubilo con i coriandoli bianconeri che svolazzavano nel palazzetto, il nostro inno e le sessanta bottiglie stappate che riversavano spumante a fiumi in tutto il taraflex. Mi ricordo che sono uscito completamente bagnato dal palazzetto e non sono riuscito a mangiare neanche uno dei duemila panini che c’erano per i complimenti e gli abbracci che mi sono ‘sorbito’ ben volentieri in quel contesto irripetibile. Auguro a tutti i presidenti di vincere la serie A2, un campionato bellissimo, difficile, incerto, con tanto agonismo e di alto livello. Della prima parte di A1, scelgo sicuramente la partita di Castellana Grotte, bellissima e dove abbiamo dimostrato che c’eravamo anche noi e che potevamo dire la nostra. Poi le gare in casa con Modena, il Real Madrid del volley, e Cuneo sono altri splendidi ricordi. In particolare contro Cuneo abbiamo vinto e convinto e sono uscito dal palasport con la sensazione che quel giorno, chiunque ci fosse stato dall’altra parte della rete, avremmo vinto noi». Dato il giusto proscenio ai ricordi ed alle emozioni, ci sono tre ultimi argomenti da affrontare. Il primo tocca i motivi di una escalation tanto repentina nella pallavolo italiana. «Una grande organizzazione societaria, uno staff tecnico adeguato e preparato e dei giocatori giusti. Discorso che vale sia per la vittoria in A2 che per la prima parte del campionato di A1». Il secondo aspetto è rivolto al futuro, cioè al 2013 ormai alle porte. «Il mio auspicio è quello di far divertire il più possibile le persone che ci vengono a vedere, perché in fondo, con i dovuti investimenti, facciamo pallavolo con spirito di mecenatismo, per divertirci e dunque per far divertire». La chiusura, d’obbligo, è dedicata dal presidente ai ringraziamenti. «Un grazie grandissimo va a tutti i nostri sponsor e a chi lavora con noi in società. Cioè poi quelle persone con cui abbiamo condiviso le gioie di quest’anno. In particolare voglio ringraziare il nostro nuovo partner della stagione 2012-2013, la Banca di Mantignana ed il presidente Antonio Marinelli, persona con la quale voglio condividere tante altre soddisfazioni perché stare insieme a lui è davvero molto bello». Buon 2013 presidente!
(fonte Umbria Volley Perugia)

 

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