Serena Caldarella: «San Feliciano fa esperienza»

Serena Caldarella

La sorpresa della decima giornata di serie C femminile ha un solo nome, Essepi Service San Feliciano. Il team lacustre si è tolto lo sfizio di superare la ben più quotata Vittoria Assicurazioni Perugia con una prestazione di assoluto rilievo ed ha così conquistato la seconda affermazione stagionale scalando una posizione in classifica. Ora le ragazze del tecnico Ziino sono terz’ultime ma l’iniezione di fiducia nei propri mezzi promette di far sentire i suoi benefici effetti nelle prossime settimane. Ad esserne convinta è la schiacciatrice Serena Caldarella: «Siamo un gruppo molto giovane e le nuove arrivate si sono integrate benissimo. Purtroppo manchiamo ancora un po’ di esperienza e continuità e per questo l’inizio del campionato è stato difficile, nonostante l’impegno massimo che mettiamo durante gli allenamenti in settimana. La vittoria contro Perugia ci dà sicuramente tanto morale e speriamo più sicurezza per il proseguo del campionato». Un gruppo molto rinnovato quello biancorossoblu, con tante atlete emergenti che nella massima categoria regionale devono farsi le ossa. «La nostra forza non è da cercare nelle individualità, ma nel gruppo che si è venuto a formare, dove non esistono titolari e riserve, ma giocatrici pronte in qualsiasi momento a dare il loro contributo per la squadra. La società ha voluto dar modo alle giovani di crescere sia dal punto di vista individuale che di gruppo, lottiamo per la salvezza fino alla fine di questo che è un campionato con diverse squadre che puntano al vertice ed altrettante che hanno il nostro stesso obiettivo. La classifica è già abbastanza definita anche se qualche squadra, avendo cambiato molto rispetto allo scorso anno, ma anche a causa di qualche infortunio, non sta ancora giocando al massimo delle sue potenzialità. Anche per questo nessuna partita è già decisa prima di essere giocata. Inoltre l’attuale formula del campionato, play-off e play-out, aumenta l’interesse in ogni partita e c’è più spettacolo per tutti. La fiducia dei nostri allenatori e della società ci dà ancora più motivazione per cercare di far bene».

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