Slobodan Kovac contento del suo Perugia

Slobodan Kovac impartisce ordini alla Sir Safety Perugia

Alzi la mano chi si aspettava un girone d’andata del genere! Sei vittorie su undici partite di serie A1 maschile, Pala-Evangelisti violato solo da Trento, la squadra più forte del mondo, ottavo posto in classifica con 16 punti a due sole lunghezze dalla sesta piazza, qualificazione alle final-eight di coppa Italia. E, si parla di ieri, lo ‘scalpo’ eccellente di una super potenza della pallavolo italiana ed internazionale come Cuneo. È questo il ruolino di marcia a metà stagione della Sir Safety-Banca di Mantignana Perugia. Una squadra che, seppure neopromossa, alla sua prima partecipazione al campionato di serie A1 maschile e con tanti esordienti nel massimo palcoscenico italiano, sta dimostrando sul campo di meritare la classifica attuale e di saper giocare una pallavolo piacevole e spettacolare in grado di richiamare nell’impianto perugino sempre più sportivi ed appassionati. La ‘creatura’ del presidente Sirci anche nel match di ieri ha convinto per determinazione e spirito di gruppo, potendo godere ancora della classe immensa del suo capitano Goran Vujevic, uno di quei giocatori senza tempo. Certo, in un paio di circostanze, vedi le trasferte di Latina e Vibo Valentia, la squadra ha accusato dei passaggi a vuoto magari evitabili. Ma sinceramente sembra un po’ voler cercare il classico pelo nell’uovo… A tal proposito, uno che non è mai contento è il coach Slobodan Kovac, ma stavolta anche il condottiero tecnico bianconero non può che sfoggiare la propria soddisfazione: «Ieri sera sono tornato a casa molto contento. Sapevamo che potevamo fare una bella partita e vincere finalmente contro un avversario di alta classifica. Lo abbiamo fatto e credo che il successo sia meritato. Abbiamo giocato molto bene contro una squadra alla quale mancava un atleta come Ngapeth, ma pur sempre con tanti campioni in campo. Siamo stati bravissimi a mantenere il contatto nel punteggio, riprendendoli quando provavano a scappare e piazzando i break decisivi nella seconda parte dei set. La chiave del successo è stata certamente la nostra battuta. Abbiamo servito alla grande, mettendoli in difficoltà in ricezione e poi rifinendo il lavoro con la nostra fase break». Il match contro i piemontesi ha confermato, casomai ce ne fosse bisogno, l’importanze che ha per Perugia un giocatore come Goran Vujevic. Un atleta capace, seppur e non al meglio come ieri sera, di giocate da applausi e soprattutto di far giocare bene i propri compagni. «Quando in estate abbiamo costruito la squadra, lo abbiamo fatto con Goran come perno. La sua importanza è chiara, per la sicurezza che dà in campo e per i suoi colpi di classe. Ed i compagni ne traggono beneficio». La settimana che parte oggi, ma che vedrà i block-devils in palestra da domani mattina, è corta e porta alla prima del girone di ritorno, sempre nel fortino del Pala-Evangelisti, contro Latina. Incontro sul quale Kovac sposta l’attenzione. «All’andata giocammo male e certamente potevamo fare qualcosa in più. Per sabato prepareremo la partita con l’idea che abbiamo sempre, quella di giocare una buona pallavolo. Poi vedremo cosa dirà il campo. Latina ha tanti giocatori di livello, parecchi cambi validi e quindi un sestetto in grado di variare. Dovremo cercare di essere come sempre ordinati e aggressivi, dei guerrieri in campo su ogni pallone. Solo così daremo il nostro massimo e potremo giocare bene». Un cenno lo merita infine il quarto di finale di coppa Italia in programma il 26 dicembre. Si gioca in gara secca in casa del Trento. Una vera ‘mission impossibile’ visto il ritmo dei campioni del mondo. Ma tentare non costa nulla. «Sinceramente preferivo un altro avversario, anche se l’alternativa era Macerata che è lo stesso compagine di altissimo livello. È una partita secca e può succedere di tutto. È normale, Trento è l’assoluta favorita di questo quarto di finale, ma non andremo in Trentino a fare una passeggiata».
(fonte Umbria Volley Perugia)

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