Spoleto, la selezione under 17 perde ad Orvieto

Testa a testa, punto su punto. A tradire la selezione under 17 maschile della Monini Spoleto, nella partita contro la Libertas Orvieto, sono stati i nervi. La squadra allenata da Alessandro Colangeli ha perso tre ad uno ma ha sfoderato una prestazione convincente sotto il profilo del gioco, merito anche dell’apporto fornito da Segoni e Mancanelli. Nel primo set ha regnato l’equilibrio fino a quando la formazione spoletina ha commesso alcuni errori consecutivi che di fatto hanno permesso agli avversari di chiudere 24 a 26. Nella seconda frazione di gara gli oleari sono tornati in campo ancora più grintosi, riuscendo a pareggiare i conti per 25 a 18 con attacchi precisi ed una buona difesa. Da lì è iniziata una nuova partita, soprattutto mentale, il gruppo spoletino sembrava essere nelle condizioni di potersi portare a casa l’intera posta in palio poi alcune disattenzioni, unite alla mancanza di feeling tra i componenti e al gioco efficace di Orvieto, hanno fatto nascere un po’ di nervosismo e la squadra ha perso quella lucidità che serve per vincere incontri di questo livello. Nessun dramma però, nonostante questa sconfitta, i biancoverdi hanno dimostrato che il gruppo, anche se soltanto raramente può allenarsi insieme, è composto da giocatori di valore e in futuro, lavorando con costanza, potrà togliersi numerose soddisfazioni. L’allenatore Alessandro Colangeli ha commentato così: «La potevamo vincere, ma purtroppo non è andata così. Ce la stavamo giocando alla pari poi ad un certo punto è subentrato un po’ di nervosismo che ci è costato la partita. I ragazzi devono stare più tranquilli, senza farsi prendere dalla fretta e dallo scoramento. Dobbiamo migliorare molto sull’aspetto psicologico e anche sulla continuità di gioco. Siamo delusi per il risultato ma ho detto alla squadra di considerarlo come un punto di partenza perché continueremo ad allenarci in vista del prossimo impegno e sono sicuro che in futuro potremo toglierci molte soddisfazioni. A parte due squadre, le altre sono ampiamente alla nostra portata a patto però di diminuire gli errori. L’innesto di Segoni e Mancanelli è stato positivo, hanno dato un contributo importante ma manca l’amalgama con gli altri giocatori. Loro due sono molto forti ma non possono entrare in campo e fare subito la differenza. La pallavolo è uno sport di squadra e per aumentare l’ affiatamento tra i vari componenti serve tempo. Contro Orvieto, poi, abbiamo pagato anche il fatto di giocare in una palestra più piccola rispetto a quelle a cui siamo abituati: mentre difendevamo, infatti, il pallone più di una volta ha toccato il soffitto. Non è una giustificazione, però nel risultato finale ha influito anche questo fattore».
(fonte Marconi Spoleto)

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