Andrea Tosti: «Clitunno guarda al suo progresso»

Andrea Tosti

Torna al successo la formazione targata Centro Ottico Emmedue Clitunno che in serie C maschile sta cercando di trovare la quadratura del cerchio dopo un avvio di stagione sofferto. La quarta affermazione dell’anno agonistico, peraltro scontata contro il fanalino di coda della Sir Perugia, ha risollevato le quotazioni dei campellini che sono alla fine del girone di andata a tre punti dalla ottava piazza che significa zona play-off. L’esperto schiacciatore Andrea Tosti commenta la prima parte di campionato: «Diciamo che finalmente ci stiamo sistemando dopo un periodo problematico, finalmente abbiamo un libero che si allena sempre e abbiamo due persone in più che vengono ad aiutarci agli allenamenti. Le difficoltà riscontrate sono state di tipo ambientale, nel senso che non ci si allenava né tanto, né spesso. Rispetto ad inizio stagione ci si allena di più, essendo spesso al completo si riesce ad organizzare sia l’allenamento che una parvenza di tattica». Sono diversi gli aspetti su cui focalizzare l’attenzione ed il giocatore trentaquattrenne perugino non lo nasconde. «Le sedute tecniche si concentrano di più sulla ricezione, in quanto con la partenza di Fusaro abbiamo dovuto rivoluzionare i nostri schemi, dopo che se ne è andato abbiamo preso Toma che ha dato piena disponibilità che era fermo da un anno e mezzo, quindi serve quantità. L’altro aspetto che si cerca di curare è la correlazione muro-difesa, aspetto in cui purtroppo non siamo proprio forti». La corsa ai play-off è certamente un obiettivo possibile per gli uomini del patron Buttarini ma la squadra non ci pensa. «Onestamente non ne parliamo neppure dopo il brutto girone di andata, per rientrarci dovremmo imbroccare qualche partita che all’andata abbiamo perso. Noi pensiamo a come poter migliorare le nostre prestazioni, credo che a parte coach Mauro Vacca la classifica non la guardi proprio nessuno perché per prima cosa serve migliorare noi stessi. Una volta fatto questo credo che nei play-off ci si possa rientrare, ma ripeto, prima serve migliorarci individualmente e nel nostro gioco».

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