Chiara Verdacchi: «Orvieto è determinata»

Chiara Verdacchi

E’ la squadra più attesa della categoria e per questo le pressioni sono state tutte su di lei, ma la Zambelli Orvieto in questa serie C femminile ha capito sulla sua pelle che non c’è nulla di scontato. La mancanza di amalgama e qualche passo falso in avvio di stagione hanno costretto il team biancoverde ad inseguire, ma la convinzione di tutti gli addetti ai lavori è che il potenziale del team della Rupe sia superiore a tutti gli altri. Una delle atlete che più ha impressionato in questa prima parte del torneo è la schiacciatrice Chiara Verdacchi che esprime un suo giudizio convinto: «Il campionato di quest’anno è davvero interessante: la classifica è già fortemente delineata nel girone di andata appena finito ed è davvero incredibile. Ciò, comunque, non significa che non sia competitivo, anzi personalmente ritengo che porti ciascuna squadra a dare sempre il massimo contro qualsiasi avversario, anche il più temuto. Secondo me, infatti, il girone di ritorno ci riserverà partite ancora più cariche di determinazione e voglia di ‘mangiare il parquet’ per cambiare posizione, o almeno è quello che auguro a me e alla mia squadra. La prima posizione del Gubbio è solida e sicuramente pesa sulle teste di qualsiasi squadra che abbia come obiettivo la zona play-off e la continuità del Terni non desta meno preoccupazioni. Sono due squadre con un organico ben organizzato e stanno migliorando partita dopo partita; ma anche noi siamo a un passo dal vertice, conosciamo le nostre qualità e non siamo più disposte a commettere errori. Abbiamo concesso molto, sicuramente troppo, ma in quest’ultima parte del girone di andata le cose sono andate meglio e in quello del ritorno cercheremo di non riservarci brutte sorprese. Puntiamo alla continuità e ad avere la concentrazione sempre viva, due peculiarità che se davvero perseguite potrebbero cambiare gli assetti dell’alta classifica. Sorprese positive di questo campionato?…Sicuramente il Castiglione del Lago. Conosco bene le ragazze di coach Pippi, sia dentro che fuori la palestra. Hanno un bel gruppo unito e il fatto che rimangano fortemente attaccate all’alta classifica è indice di grande grinta, lavoro e forza di volontà».

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