Coach Re Dionigi si congratula con la sua Terni

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Gennaio 24, 2013 00:01

Coach Re Dionigi si congratula con la sua Terni

Re Dionigi Pietro

Pietro Re Dionigi

Nonostante nell’ultimo fine settimana abbia riposato, la seconda posizione della compagine targata Azzurra Terni non era attaccabile da nessuna delle rivali in serie C femminile. Quattordici vittorie e due sconfitte sono il ruolino di marcia sensazionale tenuto dalla squadra biancoblu nella prima metà del campionato, risultati che la fanno apparire come una delle piacevoli sorprese. L’allenatore Pietro Re Dionigi si dichiara molto soddisfatto: «Ovviamente sapevamo che con i nuovi innesti potevano e dovevamo fare molto meglio della scorsa stagione; probabilmente nessuno di noi pensava di chiudere il girone di andata al secondo posto con 41 punti all’attivo e solo 7 lasciati agli avversari, 5 dei quali peraltro nelle prime tre giornate. Il cammino è ancora lungo e, soprattutto con la formula dei play-off tornati ad otto squadre, non sarà tanto importante per l’esito finale come finirà la stagione regolare quanto in quali condizioni tecniche, fisiche mentali e di organizzazione di squadra si arriverà a disputare l’ultima fase del campionato. Per noi che abbiamo una rosa piuttosto corta sarà ancora più importante gestire al meglio le risorse a disposizione cercando di far rifiatare ogni tanto le giocatrici più utilizzate e con qualche acciacco senza lasciare troppi punti per strada». Innesti importanti e tecnicamente validi quelli operati sul mercato dalla dirigenza ternana che ha fatto indubbiamente compiere il balzo più grande tre le formazioni della massima categoria regionale. «E’ innegabile che gli arrivi di Tocca, Veritieri e Favoriti ci abbiano fatto fare un decisivo salto di qualità anche perché oltre all’indiscusso bagaglio tecnico, che conoscevamo bene, hanno portato con loro anche un coinvolgimento e una disponibilità inaspettate. Credo comunque che molto del merito del buon momento che stiamo attraversando vada egualmente condiviso, sia con la nostra vecchia guardia Pecoraioli, Bartolucci e Giubila, giocatrici forse meno appariscenti delle prime, ma che danno al gruppo, allenatore compreso, un insostituibile apporto in termini di continuità e affidabilità tecnica e umana sia con chi come Andreani, Rossi Bussotti e Agusto, pur avendo giocato poco sino ad ora, stanno lavorando con una passione e una determinazione difficile da riscontrare anche in chi ha un ruolo da protagonista». Le difficoltà non sono mancate al collettivo che negli ultimi tempi ha dovuto essere ridisegnato per una defezione imprevista. «Dalla fine del mese di dicembre dobbiamo purtroppo fare a meno del contributo di Stefania De Ciantis che aveva iniziato benissimo la stagione ma che si sta trasferendo in Canada per motivi di lavoro. Debbo dire comunque che in queste prime uscite Isabella Giusti impiegata nell’inedito, almeno per lei, ruolo di attaccante non l’ha fatta per niente rimpiangere. Per il momento siamo abbastanza soddisfatti di quanto abbiamo fatto sin qui, soprattutto perché ci consente nei prossimi tre-quattro mesi di lavorare in tranquillità e serenità sui limiti tecnici e di atteggiamento che sono emersi in questo girone di andata in qualche occasione di troppo». Malgrado la posizione di assoluto rilievo e le quotazioni in forte rialzo la guida tecnica rimane coi piedi per terra e indica quali sono i team favoriti. «Sicuramente per la vittoria del campionato ci sono altri collettivi che sin dall’inizio godono del favore del pronostico. Al momento i numeri dicono in modo indiscusso Gubbio, una squadra che non ha mostrato segnali di cedimento per quindici gare consecutive non può che essere legittimamente considerata la squadra da battere. A seguire indubbiamente Orvieto che si è ripresa da una prima parte del girone di andata con qualche passaggio a vuoto riappropriandosi del ruolo che, visto l’organico allestito, gli compete. Subito dopo, probabilmente sullo stesso piano, metterei, metterei noi e Monteluce nel ruolo di chi tenterà di dire la sua provando a sfruttare gli spazi che davanti dovessero essere concessi sapendo di avere le carte in regola per provarci ma anche di dover lavorare in modo scrupoloso per ambire a tanto. I play-off, come sempre è successo, riserveranno qualche piccola o grande sorpresa per cui non mi stupirei se una o due squadre tra quelle oggi collocate tra il quinto e il decimo posto riuscisse in quella fase ad impensierire seriamente il quartetto di testa».

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