Cristina Cruciani: «Perugia seconda ma ora viene il bello»

Cruciani Cristina (battuta)

In campo femminile la squadra che meglio di altre sta tenendo alti i colori dell’Umbria risponde al nome di Gecom Security Perugia, formazione che gioca al Pala-Evangelisti e che tiene alta la reputazione di un palcoscenico così importante con il secondo posto in serie B1 femminile. Risultati molto positivi per la squadra del capoluogo regionale che è ben posizionata nella corsa verso i play-off, ma lo scontro a distanza tra le squadre è sempre aperto e grande è l’incertezza. Ne è consapevole la centrale Cristina Cruciani che è uno degli elementi più esperti: «Tanto per cominciare posso dire che questo è il campionato più equilibrato che abbia visto e vissuto in tutti questi anni di serie B1, solo adesso si stanno delineando un po’ le posizioni ma in tutte le partire se non si sta costantemente con la guardia alta si rischia di perdere punti, come poteva capitare anche a noi sabato scorso a Cagliari. Bisogna giocare sempre con la massima attenzione, in tornei del genere la differenza la fanno le piccole sfumature e l’attenzione che si pone su una palla in più; prendiamo Viserba ad esempio, ottima formazione niente da dire, giocatrici molto esperte e navigate, ma che cosa hanno in più di una squadra come Scandicci che secondo me sulla carta doveva essere quella da battere. Le romagnole sono molto ben amalgamate, non lasciano le cose al caso e nei momenti decisivi hanno un istinto killer. Noi dobbiamo crescere molto sotto questo punto di vista, potenzialmente abbiamo tanto da dare ma non riusciamo ad essere costanti nel rendimento. Fortunatamente abbiamo anche delle sicurezze su cui ci possiamo appoggiare nei momenti difficili ed è questa forse la nostra forza». Sta per archiviarsi la prima metà di stagione e la giocatrice ventinovenne rivolge lo sguardo avanti, facendo delle considerazioni sul ritiro di Forlì annunciato nello scorso sabato e che con tutta probabilità sconvolgerà la classifica del girone (anche se si attende per stasera la decisione del giudici federale). «Ora il difficile viene nel girone di ritorno dove alcune squadre si sono rinforzate per fare meglio, tra queste anche quelle che non dovevano avere soldi da spendere, quelle che avevano puntato su giocatrici giovani per poi tornare sui propri passi e quelle che Forlì ha favorito con il proprio ritiro. Questa cosa a mio giudizio non dovrebbe essere permessa, a maggior ragione perché mancavano solo due partite alla fine dell’andata. Se si permette di fare a tutti come gli pare questo sport diventa veramente una buffonata. Ad ogni modo noi speriamo comunque di continuare a far bene per riportare un po’ di gente al Pala-Evangelisti e per dare soddisfazioni a questa società e a questa città, colgo a proposito l’occasione per ringraziare tutti i nostri tifosi». Sabato prossimo dunque sarà l’ultima gara di andata tra le mura amiche e prima della sosta le magliette nere dovranno difendersi dall’assalto del Filottrano che insegue distaccato di due sole lunghezze in classifica.

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