Martina Pirchio: «A Monteluce si punta al primo posto»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Gennaio 10, 2013 10:30

Martina Pirchio: «A Monteluce si punta al primo posto»

Pirchio Martina

Martina Pirchio

La ripresa della massima categoria regionale femminile ha premiato la Qsa Promovideo Perugia, squadra che pare aver trovato una certa regolarità con i quattro successi infilati consecutivamente. La quarta posizione in graduatoria, astretto contatto con le squadre che la precedono, lascia aperta la porta ad ogni tipo di Nella lunga lista dell’organico a disposizione, una delle giocatrici di punta è la schiacciatrice Pirchio, classe 1986, ancora molto giovane, ma che conta già due decenni di carriera alle spalle e si considera simpaticamente una veterana del volley avendo iniziato a giocare alla tenera età di sei anni. Laureata in Relazioni Internazionali, fuori dal rettangolo di gioco lavora nell’ambito dell’organizzazione di eventi mentre in campo, lo scorso anno, è arrivata a disputare la finale, un risultato che, c’è da giurarci, vuole assolutamente ripetere. Parla delle sensazioni in casa perugina Martina Pirchio: «Pensiamo di avere grandi potenzialità anche se non sempre siamo riuscite ad esprimere il nostro gioco pienamente. Abbiamo avuto alti e bassi, anche a seconda degli incontri previsti in calendario, ma il trend è in continua crescita e questo è importante. Sono arrivate diverse giocatrici nuove, è stato necessario un breve periodo di rodaggio per trovare il miglior equilibrio, ma le nuove compagne sono tutte molto forti e il loro contributo sarà fondamentale per tutto il corso della stagione». Le differenze rispetto allo scorso allo anno non sono molte, a parte il campo di gioco che vede le perugine protagoniste in questa stagione alla palestra comunale di Sant’Erminio a Monteluce. «È difficile parlare di differenze. In primo luogo perché è rimasto comunque un nucleo centrale di giocatrici dallo scorso anno senza cambiare radicalmente la formazione, il che non può che facilitare l’innesto delle nuove leve. Ma soprattutto perché non sono cambiati i nostri due punti di forza. Abbiamo una grande unione che si evidenzia nei momenti cruciali di una partita. Quando sembra più difficile riusciamo spesso a dare il meglio di noi. L’aspetto mentale della conduzione di una partita è sempre un nodo cruciale e delicato, ma in realtà  tutte quante siamo accomunate da una grande voglia di vincere e questo ha portato i suoi frutti. E poi la guida di un allenatore come Luca Tomassetti. Il suo scopo è sempre quello di portare tutti allo stesso livello in modo che tutte siano importanti e nessuna sia indispensabile. Un livello omogeneo tra le giocatrici porta ad una sana competizione il che non può che far bene a tutta la squadra. Anche a livello di spogliatoio siamo molto unite. Può sembrare banale o inverosimile, ma siamo veramente ‘una per tutte, tutte per una’». L’ambizione per  questo campionato non è nemmeno in discussione. «Dopo il secondo posto dello scorso anno, questa volta vogliamo il primo».

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