Città di Castello, domani si può festeggiare la A1

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Febbraio 23, 2013 13:00 Updated

Città di Castello, domani si può festeggiare la A1

Gherardi Svi Città di Castello (uniti)

gli uomini della Gherardi Svi Città di Castello di erie A2 maschile

L’attesa è finita, la parola passa al campo. Sarà quindi il Pala-Ioan a dire se la Gherardi Svi Città di Castello merita di andare in serie A1 maschile con un mese di anticipo rispetto alla fine del campionato oppure se dovrà attendere qualche altro giorno. I 53 punti su 57 in palio conseguiti dai biancorossi sono un ottimo viatico per quest’ultima gara nella quale la Sieco Ortona tenterà di fare lo sgambetto alla capolista. Sgambetto che non riuscì all’andata quando le due squadre si presentarono all’appuntamento in terra abruzzese con gli stessi punti (20), in quel match Rosalba e compagni innestarono il turbo e portarono a casa un tre a zero che sapeva già di fuga. Una fuga che non ha più conosciuto ostacoli, se non la sconfitta al quinto set contro Corigliano, bilanciata dalle vittorie di Sora e Monza che hanno lanciato definitivamente il sestetto di Andrea Radici verso il traguardo. Domani ci sarà da cogliere al volo l’occasione di tornare a scrivere una pagina memorabile di storia, di una storia vera non effimera o passeggera, la storia della pallavolo umbra che ha in Città di Castello uno dei suoi picchi più alti, forse il più alto o comunque quello che dura da maggior tempo. Era infatti il 1991, precisamente il 26 maggio, quando il muro di capitan Nardi su Castagnoli del Burro Virgilio Mantova spediva la pallavolo tifernate per la prima volta nella massima categoria. A distanza di ventidue anni la storia si sta per ripetere e tutti vogliono che domani sia il giorno del trionfo, lo vuole la società capitanata da Arveno Ioan che ha lavorato in maniera encomiabile in questi anni, lo vuole lo staff tecnico con Andrea Radici in testa, grande condottiero dalla panchina, lo vuole la squadra, una squadra che ha sudato in palestra dal 20 agosto, una squadra di veri amici, di grandi giocatori e di veri uomini, lo vuole una tifoseria senza eguali in Italia che è costantemente vicina alla squadra in casa e in trasferta e che onora sempre chi guarda da lassù e fa il tifo e cioè Andrea Ioan (nella foto lo striscione già pronto in suo onore) e Don Bruno, una tifoseria che ha letteralmente polverizzato i biglietti in prevendita (nel solo pomeriggio di giovedì in poco più di un’ora ne sono stati venduti oltre 200). Andrea Radici cerca prima di tutto di tenere alta la concentrazione dei suoi: «E’ una partita che non si può fare a meno di inserire nel contesto in cui ci troviamo perché alla preparazione della gara si aggiungono fattori emozionali che siamo contenti di dover gestire dato che per noi potrebbe essere una partita da ricordare. Avremo di fronte un avversario che ha il merito di aver centrato i propri obiettivi, una realtà tra le più interessanti della A2 che non avrà pressioni ed oltre a questo fattore, Ortona ha buone qualità tecniche del gruppo. Come già all’andata sarà una giornata per me di gioia nel vedere due ragazzi a cui sono legato come Lapacciana e Lipparini. Perciò ci sono tutti gli ingredienti per una giornata di festa come tutti noi ci auguriamo». Insomma c’è da giocare prima e, magari, festeggiare poi assieme a tutta la città.Così in campo (Pala-Ioan, ore 18, arbitri Massimo Florian e Umberto Zanussi di Treviso). Città di Castello: Visentin-Van Walle, Rosalba-Fromm, Piano-Braga, Tosi (L1); a disposizione Franceschini, Massari, Grasso, Carminati, Lensi (L2), Sartoretti. All. Andrea Radici. Ortona: Lanci-Cetrullo, Muagututia-Di Meo, Simoni-Sborgia, Zito (L1); a disposizione Lapacciana, Lipparini, Guidone, Sciò, Pappadà (L2), Orsini. All. Nunzio Lanci. Radiocronaca diretta su Rts a partire dalle ore 18, differita tv su Trg martedì 26 febbraio alle ore 22,30 circa e mercoledì 27 febbraio alle ore 14,30 circa.
(fonte Città di Castello Pallavolo)

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