San Giustino affonda contro Vibo Valentia

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Febbraio 10, 2013 21:30 Updated

San Giustino affonda contro Vibo Valentia

Cebulj Klemen (attacco)

lo schiacciatore Klemen Cebulj in attacco

Spettacolo e tanto divertimento al Pala-Kemon per la settima giornata di ritorno della serie A1 maschile che ha visto la Vivi Altotevere San Giustino perdere per mano della Tonno Callipo Vibo Valentia. Due formazioni che si sono affrontate a viso aperto per la gioia del folto pubblico presente. Gara vinta, con merito, dalla formazione ospite, che torna al successo dopo la sconfitta interna contro Castellana Grotte. Prima della gara, il presidente Aldo Nocentini, a nome del club altotiberino ha omaggiato, con un gagliardetto, il neo eletto presidente del Coni regionale umbro, generale Domenico Ignozza. Partenza equilibrata, San Giustino sceglie, almeno nella prima fase, la battuta flot. Gli ospiti scelgono servizio in salto e forzato. Perfetta parità fino al 5-5, le due formazioni non riescono ad avere il sopravvento l’una sull’altra, complici anche i troppi errori da entrambe le parti. Scelte speculari per  i due palleggiatori che si appoggiano molto ai lati. Primo time-out tecnico con Vibo avanti per 8-6, grazie a due azioni vincenti di Tine Urnaut. Fase che vede la squadra ospite più incisiva grazie ad un Coscione ispirato, preciso sia su Urnaut che su Klapwijk. Fase centrale con la Tonno Callippo che tiene San Giustino dietro di due/tre punti; è il servizio, forte e preciso, che mette in difficoltà la ricezione di San Giustino. Mckibbin, deve spostarsi molto, e questo a volte non gli permette di servire al meglio i compagni di attacco, favorendo la fase muro difesa di Vibo. Secondo time-out tecnico. Fenoglio chiama più volte i suoi, chiede maggior serenità e precisione. Vibo non sembra almeno in questa fase, molto superiore agli azzurri; sfrutta a suo vantaggio le indecisioni locali, non cerca giocate difficili, non vuole rischiare. Concetto che il tecnico di Vivi Altotevere cerca di spiegare durante un tempo (14-18), ma che De Togni e compagni non sembrano recepire. Entra Van Den Dries per Maric, si cerca di dare più forza all’attacco azzurro, ma Vibo allunga ancora (22-15). La formazione ospite, chiude senza particolari difficoltà, il primo parziale in proprio favore, grazie ad una veloce vincente di Forni, perfettamente servito dall’ottimo Coscione. Nel secondo set parte meglio San Giustino subito avanti 2-0, grazie a due muri vincenti. Terzo punto contestato dagli azzurri, per una presunta invasione della formazione ospite, ma il giudice di gara non cambia idea (2-1). La Vivi Altotevere, almeno nella prima parte del parziale sembra più convinta dei propri mezzi, De Togni carica i suoi, sale Mc Kibbin, molto preciso nell’azionare le bocche di fuoco azzurre, questo grazie ad una fase muro difesa e ad una ricezione di grande qualità. Cesarini si contraddistingue per alcuni recuperi importanti strappando applausi al pubblico presente. Padroni di casa che tengono a debita distanza gli ospiti, è la fase muro difesa che inizia a dare problemi alla Tonno Callipo costretta ad attaccare sempre con il muro azzurro piazzato. Coach Blengini chiama time out sul 12-8, non è soddisfatto di come i suoi stanno interpretando la gara. San Giustino prova la fuga nella fase centrale del set 14-10, con Cebulj che mette a terra due punti consecutivi. Sale il ritmo gara e Vibo continua a soffrire, Vivi Altotevere sbaglia poco, concede quasi o nulla, sembra una squadra diversa rispetto al primo set. Mc Kibbin in regia da spettacolo con alcuni colpi da campione, ma anche Maric, Bohme e De Togni salgono di ritmo ed intensità. Dall’altra parte Urnaut e Kaliberda non sembrano in grado, come nel primo parziale,  fare la differenza. Ultima parte del set con San Giustino avanti di +4 su Vibo, 21/17, vantaggio che permette a Vivi Altotevere di giocarsi quattro set point sul 24-18 e di chiudere in scioltezza il secondo set, grazie ad un errore in battuta di Coscione. San Giustino parte meglio nella terza frazione (5-3), la manovra azzurra è veloce, è ancora l’asse Cesarini, Mc Kibbin, Cebulj a fare la differenza. I meridionali giocano di rimessa, aspettano l’errore avversario, tattica che permette alla squadra calabrese di agganciare San Giustino sul 7-7. Vibo Valentia non ha nessuna intenzione di fare la partita, pesano sull’economia della formazione ospite le troppe sconfitte dell’ultimo periodo. I due tecnici si marcano a vista per tutta la fase centrale del set, punteggio ad elestico con Vibo sempre avanti di uno due punti fino al 14-12  ma mai in grado di dare la spallate decisiva. Poi torna a farsi sentire in cabina di regia Manuel Coscione, l’esperto palleggiatore smista bene e non da punti di riferimento al muro azzurro. Urnaut torna a farsi sentire e permette alla Tonno Callipo di mettere la freccia. 16-12 vantaggio rassicurante. Fenoglio inserisce Alessio Fiore; Mc Kibbin torna in regia al posto di Paolo Torre, scelta che sembra pagare e San Giustino torna di nuovo ad una incollatura dalla formazione ospite 16-17. Decisione annullata dal giudice di gara, si ripete e l’errore di Cebulj in battuta porta sul 15-18. Alessio Fiore sale in cielo e mette a terra la palla del 17-18. Gara avvincente, si torna a giocare di nuovo punto a punto. Time out di Vibo sul 17-19: Blengini teme un calo dei suoi, sopratutto a livello mentale, sente che l’inerzia della gara potrebbe cambiare in favore della formazione di casa. Il sestetto rossonero recepisce le indicazione del proprio coach e prova l’affondo finale (18-21). Attacco vincente dalla seconda linea di Urnaut 19-22, set che pare girare in favore della Tonno Callipo. Sale in cattedra Klapwijk, due punti consecutivi e quattro set-point per i vibonesi. San Giustino prova a rientrare, 21-24. Blegnini chiama time out, non ha nessuna intenzione di dare spazio alle velleità di Vivi Altotevere. Set che si chiude con un mani fuori del solito Klapwijk sul muro azzurro. Nel quarto periodo a fare la differenza sono gli ospiti (1-5). Fenoglio richiama all’ordine i suoi nel primo time out discrezionale, vede il sestetto azzurro in difficoltà, privo di idee e con poca lucidità, prova a dare la scossa. Formazione ospite avanti di cinque punti nel primo time-out tecnico (3-8). Al rientro in campo la Vivi Altotevere pare più convinta, mini break che permette a De Togni e compagni di avvicinarsi a Vibo (5-8). Torre in cabina di regia è la scelta di Fenoglio per cercare di cambiare le sorti di una gara che sembra saldamente nelle mani del sestetto calabrese. Si alza di nuovo il muro azzurro, Vivi Altotevere prova a rientrare 11-9, grazie a Cebulj e Maric, dall’altra parte Coscione si affida al solito Klapwjik e a Tine Urnaut per contenere il ritorno dei padroni di casa, ma anche a libero Farina, preciso e concreto in fase difensiva. Muro di Urnaut e Vibo di nuovo avanti di tre punti (13-16). Coscione cambia strategia e decide di giocare al centro, chiama spesso Buti in azione, cerca di non dare punti di riferimento al muro di San Giustino. E’ il turno di Urnaut, battuta forzata, precisa e Tonno Callipo che tenta la fuga decisiva (15-20). Vantaggio importante, sopratutto in una fase dove Vivi Altotevere sembra accusare un po’ di stanchezza. Cambiano i protagonisti, Klapwjik per Urnaut, ma non sembra cambiare la sostanza, formazione ospite che sembra gestire il vantaggio con la massima tranqullità (19-23). Blengini nonostante il +3 chiama time-out, non si fida del sestetto azzurro, vuole chiudere la partita senza problemi, cosa che accade con Urnaut che mette palla a terra su servizio di Coscione.
VIVI ALTOTEVERE SAN GIUSTINO – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA = 1-3
(19-25, 25-19, 21-25, 21-25)
SAN GIUSTINO: Maric 17, Cebulj 13, Fiore 9, Bohme 8, De Togni 7, Mc Kibbin 1, Cesarini (L1), Torre 1 Van Den Dries, Mattioli. N.E. – Coali, Gradi, Lo Bianco (L2). All. Marco Fenoglio.
VIBO VALENTIA: Klapwijk 22, Urnaut 15, Kaliberda 12, Buti 11, Forni 9, Coscione 3, Farina (L1), Barone, Cortellazzi. N.E. – Rocamora, Badawy, Lavia, Montesanti (L2). All. Gianlorenzo Blengini e Vincenzo Mastrangelo.
Arbitri: Giorgio Gnani (FE) e Luca Sobrero (SV).
VIVI ALTOTEVERE (b.s. 15, v. 1, muri 7, errori 11)
TONNO CALLIPO (b.s. 20, v. 2, muri 8, errori 10).
(fonte Vivi Altotevere San Giustino)

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