A Terni è polemica aperta sulla questione palestre

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 26, 2013 11:50

A Terni è polemica aperta sulla questione palestre

Terni (Pala-Itis)

Terni (Pala-Itis)

Ieri la Ternana Pallavolo ha aderito alla manifestazione di protesta contro la Provincia di Terni organizzata per il giorno martedì 2 aprile 2013 alle ore 9,30. Alla manifestazione saranno presenti tutte le società di pallacanestro della città mentre della pallavolo saranno presenti, Ternana Pallavolo, Libertas Tacito Terni; Narni Volley e Piantone Narni; quasi certa la partecipazione di Bosico Terni ed Azzurra Terni; forse anche Nuova Terni Volley. Dallo statuto (ultimo approvato, anno 2000, 2003 e 2007) della Provincia di Terni, riportiamo alcuni articoli che sottolineano, semmai ce ne fosse bisogno, lo scopo sociale che devono svolgere le amministrazioni provinciali e nel nostro caso quella di Terni. Art.7 comma 5: La Provincia promuove il pluralismo associativo e riconosce il ruolo del volontariato, ne favorisce l’attività ed individua forme di sostegno e di collaborazione”. Art.54 comma 1: “E’ garantita la partecipazione, in base ai settori di intervento, delle organizzazioni sociali, economiche e culturali, delle istituzioni scolastiche delle pro loco e di forme associative spontanee di cittadini che siano rappresentative di rilevanti interessi della comunità provinciale”. Art.74 comma 1: “La Provincia, nell’ambito delle sue competenze, assicura, nelle forme previste dalla legge, la gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto la produzione di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo integrato della comunità locale”. Di concerto il legislatore, attraverso la legge 383/2000 e 289/2002, ha riconosciuto come associazioni di promozione sociale senza scopo di lucro, le Associazioni Sportive Dilettantistiche (Asd) e perfino le Società Sportive Dilettantistiche a r.l. (Ssdrl). Bene. Un qualsiasi cittadino che legge ciò, pensa di conseguenza che per chi ha voglia e passione per organizzare una qualsiasi attività ludico-sportiva, esistano tutti gli strumenti legali e tutte le agevolazioni possibili per svolgere quella funzione formativa dei giovani, insita nello sport dilettantistico e di conseguenza assumere quella centralità sociale all’interno della comunità cittadina, con il relativo sostegno della Pubblica Amministrazione al volontariato sportivo. Molto bene, continua a pensare dopo questa prima riflessione, il comune cittadino. Lui abita a Terni dall’anno 2000 e per la sua grande passione sportiva intende fondare una semplice asd e quindi decide di andare alla Provincia di Terni per capire dove potrà svolgere la sua attività con quei 100 ragazzi (100 famiglie) appassionati come lui di quello sport e che aiuto logistico ed economico potrà ricevere dalla pubblica amministrazione. Si veste di tutto punto e dopo un po’ di anticamera viene ricevuto dall’assessore allo sport il quale, dopo i dovuti convenevoli, lo incensa per la sua iniziativa ma lo rimanda per le specifiche questioni pratiche ai tecnici responsabili. Sempre gonfio di entusiasmo, viene ricevuto questa volta (qualche giorno dopo e con qualche dubbio sul pieno ottimismo) dal dirigente addetto, il quale dopo avergli accennato che il costo orario delle palestre, dove svolgere l’attività ludico-sportiva, è di circa 25 euro l’ora (accipicchia però pensa con l’ottimismo ora agli sgoccioli) lo rimanda a prendere visione, con un addetto provinciale, delle palestre dove svolgere la sua attività. Non più vestito di tutto punto e con i dubbi diventati parecchi, (tanti soldi, queste palestre saranno modernissime) dopo qualche giorno viene accompagnato dall’addetto provinciale nel tour esplorativo e qui accade ciò che non avrebbe mai pensato e immaginato! Vede palestre sporche con vetri rotti, spesso sostituiti con fogli di cartone, spogliatoi maleodoranti con servizi igienici abbandonati, docce mal funzionanti e senza acqua calda, soffitti e pareti piene di macchie di umidità con l’intonaco che cade a pezzi e luci che sfarfallano. Allora chiede all’addetto provinciale: “Mi scusi, ok che il mio è sport minore, ma queste sono le palestre dove chiedete 25euro l’ora? Non avete qualcosa di meglio per quella tariffa”? La risposta dell’addetto arriva inattesa: “No, queste palestre sono il fiore all’occhiello della nostra città”! Stravolto, sconcertato col morale sotto i tacchi, raduna i suoi 100 ragazzi e affranto, l’iscrive ad una palestra privata cittadina, per un corso di spinning a 400 euro l’anno, con orario libero per 11 mesi, aria condizionata e docce tipo spa (che non è una società per azioni… come la Provincia di Terni ).
Le richieste che la delegazione avanzerà al presidente della provincia sono: 1) abolizione della tassa di circa il 45% delle attuali tariffe in vigore come contributo alle utenze con effetto retroattivo per la stagione in corso; 2) abolizione delle nuova tariffe orarie (aumentate del 20% rispetto a quelle in vigore fino a giugno dello scorso anno) in essere dal luglio 2012 che troppo penalizzano le già precarie casse delle società sportive. Considerando il servizio che si riceve nei vari impianti… invece che chiedere un aumento i gestori di impianti sportivi dovrebbero concedere uno sconto per i disagi (per dirla in maniera elegante) recati in questi anni.
(fonte Ternana Pallavolo)

Commenti

comments

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 26, 2013 11:50