Kovac: «Voglio un Perugia cattivo e che non molla mai»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 11, 2013 15:02

Kovac: «Voglio un Perugia cattivo e che non molla mai»

Kovac Slobodan (puntualizza)

il tecnico Slobodan Kovac parla alla Sir Safety Perugia

Mai sconfitta è stata più dolce. Il kappao di Cuneo scivola via con il sorriso per la Sir Safety Perugia. Perché il giorno dopo è tutto dedicato a festeggiare un sesto posto nella classifica di serie A1 maschile che vale l’accesso diretto ai quarti di finale dei play-off scudetto contro Piacenza e che soprattutto rappresenta un risultato eccezionale per i block-devils. Alzi la mano chi, ad inizio stagione, accreditava i bianconeri di un simile piazzamento, di undici vittorie stagionali, dei quarti di coppa Italia ed ora di una post season dove capitan Vujevic e compagni partono certamente sfavoriti dal pronostico, ma nel quale hanno comunque la possibilità di giocare in pieno tutte le loro carte. Di ritorno dalla lunga trasferta di Cuneo, la squadra rimarrà ora un paio di giorni a riposo per poi gettarsi a capofitto nella’avventura della post season. Saranno da qui al 28 marzo (data di inizio della serie dei quarti di finale per gli umbri) due settimane abbondanti di mirato lavoro per i ragazzi del presidente Sirci che potranno smaltire le tossine accumulate durante la stagione, recuperare energie fisiche e nervose e superare i problemi di ordine fisico accusati in questa parte finale del girone di ritorno. Il tutto sotto le direttive del tecnico Slobodan Kovac che, col risultato in tasca, fa una panoramica completa, partendo da questo impronosticato sesto posto: «È certamente un risultato eccezionale, che nessuno si aspettava e che ci posiziona subito dietro le grandi della serie A1! È però soprattutto un risultato frutto del buon lavoro che abbiamo fatto tutti insieme, credendo sempre in noi stessi. Frutto anche del bel gioco espresso? Beh, quello non sta a me dirlo…». Kovac però smorza subito l’euforia. Nell’ultimo periodo, come ieri a Cuneo, non si è vista la Perugia rabbiosa, determinata e aggressiva di inizio stagione ed il tecnico serbo vuole che i suoi ragazzi riprendano la strada giusta. «Del match di ieri, va detto intanto che Cuneo ha giocato, come è giusto che sia, al completo e molto bene. Hanno servito ottimamente, attaccato con efficacia e chiuso ben dodici muri punto. Purtroppo noi invece non siamo stati bravi a muro, come ultimamente ci succede. Abbiamo avuto le nostre chance nel secondo e soprattutto nel terzo set, però in questo periodo commettiamo errori che durante la stagione non facevamo e li paghiamo caro. In generale devo dire che all’inizio eravamo un po’ una sorpresa per tutti, mentre adesso sicuramente le avversarie ci conoscono meglio. Secondo me ad un certo punto ci siamo un po’ accontentati e questo non mi va bene. Dobbiamo capire invece che ogni partita per noi è importante e che bisogna dare sempre il massimo, cercando di superare i nostri limiti. Nelle ultime gare non ho visto la Sir che voglio, cattiva, che lotta e che non molla mai la presa sull’avversario. Mi aspetto che i ragazzi tornino con questo carattere per l’inizio dei play-off». Nessun alibi per Kovac, che abbia il nome di stanchezza e di infortuni. «L’infortunio di Semenzato è logico che un po’ incide per il nostro tipo di gioco sia in battuta che soprattutto a muro, essendo gli altri due centrali più attaccanti che muratori. Hanno dei problemi le big quando manca qualche giocatore, figuriamoci noi che come roster siamo meno attrezzati. Quanto alla stanchezza, magari c’è ma credo sia la stessa che hanno tutti. Ripeto, la mia opinione è che soprattutto i ragazzi ad un certo punto si siano accontentati». Ultimo periodo a parte, resta la qualificazione ai quarti di finale e la possibilità di poter lavorare due settimane senza partite alla domenica. «Certamente in questi giorni potremo lavorare con tranquillità, recuperare delle energie e soprattutto lavorare un po’ di più perché ai playoff non si scherza. Affrontiamo Piacenza che senza dubbio parte favorita e che ha tanti campioni in rosa. Per due volte in campionato contro di loro ci è mancato poco, anche se poi quando perdi il poco è sempre tanto. Però abbiamo visto che ci possiamo giocare e vogliamo tutti essere presenti in questa post season». Perché i ricordi di Kovac giocatore dicono che… «Quando sono venuto in Italia a giocare tanti anni fa, mi hanno sempre detto che con i play-off cominciava il bello e che i giocatori veri si vedevano in quelle gare. Perciò non vediamo l’ora di scendere in campo».
(fonte Umbria Volley Perugia)

Commenti

comments

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 11, 2013 15:02