La Fipav Terni si schiera al fianco dei club

Giorgio Mosti

Il Comitato Provinciale Pallavolo di Terni, in merito alla richiesta di un ‘contributo straordinario’ richiesto dall’amministrazione provinciale, per le utenze delle palestre, alle società e alle associazioni  dilettantistiche aderenti alla Fipav Terni e a quanti utilizzano gli impianti, ribadisce quanto già affermato  negli incontri ai quali era stato invitato relativamente all’aumento delle tariffe richiesto dai gestori degli impianti. Questo comitato ritiene infatti che non sia più tollerabile, da parte delle società sportive, sottostare a certi ricatti  utilizzando impianti che risultano male riscaldati, mal  puliti e mal tenuti igienicamente; strutture che non hanno da anni un minimo di manutenzione, quanto meno ordinaria. Clamoroso risulta essere la questione riscaldamento poiché dimostra che l’incremento dei costi deriva spesso da manutenzioni non eseguite su porte e finestre e vetri che vengono sostituiti o meglio rattoppati con fogli di plexiglas. Le pulizie che vengono omesse sia di chi gestisce la parte sportiva, sia da quella scolastica. Particolarmente evidente risulta il problema dei servizi igienici che spesso risultano chiusi per impraticabilità o che, se aperti, pieni di muffe causate da umidità; grave invece la questione delle infiltrazioni idriche a causa di soffitti e tetti mai oggetto di manutenzioni. Ultima, ma non per importanza, la questione dell’illuminazione con lampade quasi esaurite che si spengono, quando surriscaldate. In questo contesto si comprendono le ragioni della protesta delle società, così come si conosce il quadro economico che suggerisce alla Provincia simili richieste, ma è ovvio che il perdurare di un simile braccio di ferro produce una sconfitta generale; pertanto auspichiamo la ripresa del confronto, al fine di trovare un modello di gestione delle palestre che garantisca economicità ed efficienza.
(fonte Fipav Terni)

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