Perugia vicina al colpaccio ma vince Piacenza

Sir Safety Perugia in attacco dal centro con Thomas Edgar

Come nella liturgia pasquale il giovedì santo di passione registra la sconfitta della Sir Safety Perugia che, al Pala-Evangelisti resiste per poco meno di due ore e poi esala il suo ultimo respiro. I bianconeri vengono crocifissi dalla Copra Elior Piacenza che si erge a giudice supremo del quarto di finale dei play-off evidenziando la superiorità del suo servizio con l’immenso Holt (cinque ace) e con un attacco più sciupone ma anche più cinico. I block-devils partono con Edgar al centro, Schwarz in banda e Petric opposto, soluzione provata nell’ultimi giorni, nessuna variazione nell’assetto degli emiliani. Pronti via e gli ospiti escono veloci dai blocchi di partenza con Holt che al servizio picchia durissimo e favorisce lo 0-6. Nell’inizio del solenne triduo pasquale il tecnico Kovac cambia la procedura e sostituisce la lavanda dei piedi con una meno devota ma più energica lavata di capo, ma la squadra non riesce a reagire. De Cecco rimedia meglio di Daldello alle ricezioni imprecise e Fei inchioda i palloni a terra senza problemi (6-13). Prova a farsi vedere Schwarz che trova qualche varco nel compatto muro avversario ma è sempre il servizio ospite (quattro ace in apertura) a fare la voce grossa e quando l’attacco di Zlatanov va a segno il distacco è abissale. L’inizio del secondo periodo vede un equilibrio maggiore. Petric (cinque palle a segno) prende confidenza in attacco e Schwarz lo assiste bene (12-12). La sensazione è però che gli umbri facciano più fatica dei loro contendenti a mettere palla a terra ma dopo il secondo time-out tecnico i bianconeri piazzano il break che porta sul 21-18. Entrano Semenzato da una parte e Tencati dall’altra. Il margine si assottiglia e la palla set viene sciupata maldestramente da Alletti (24-24). Ai vantaggi il centrale si fa perdonare murando Fei e poi l’errore di quest’ultimo che commette fallo d’invasione a rete (contestatissimo) sancisce la parità. Nel terzo parziale la Copra parte di nuovo forte col servizio costringendo Kovac ad una sospensione (1-5). Le cose non migliorano, anzi, sono di nuovo le fiondate da fondo campo di Piacenza a far tornare gli incubi ai locali, anche Giovi stenta a mantenere precisione ed il divario si amplia (5-14). La manovra di Piacenza è molto efficace con Holt che continua a garantire da inizio partita il 100% in attacco. Qualche buono spunto lo trova il solito Petric ma senza mai mettere in pericolo gli ospiti che col punto di Zlatanov (nove palloni vincenti per lui in questo set) tornano nuovamente avanti. Il quarto frangente di gioco torna a destare l’interesse dei duemilacinquecento assiepati sugli spalti. Petric e Papi tengono alto il ritmo ma la situazione non si sblocca sino all’11-11. Holt in battuta guadagna il +2 ospite ma poi i bianconeri piazzano la serie condita da due muri ed invertono (15-13). A mantenere il margine è Schwarz che affonda di potenza e Vujevic che inventa magie (20-17). La Copra però reagisce, ancora da fondo campo, e mette il naso avanti (20-21). I sorpassi sono all’ordine del giorno ma Perugia viene sepolta un errore di Vujevic. Ora ci sono tre giorni per riflettere sull’accaduto… in attesa della resurrezione.
SIR SAFETY PERUGIA – COPRA ELIOR PIACENZA = 1-3
(17-25, 26-24, 19-25, 23-25)
PERUGIA: Petric 18, Schwarz 12, Vujevic 10, Edgar 8, Alletti 6, Daldello, Giovi (L1), Semenzato, Tamburo. N.E. – Tomassetti, Van Harskamp, Van Rekom, Pochini (L2). All. Slobodan Kovac e Carmine Fontana.
PIACENZA: Zlatanov 21, Fei 19, Holt 14, Robertlandy 11, Papi 8, De Cecco 1, Marra (L1), Vettori 2, Tencati, Corvetta. N.E. – Maruotti, Ogurcak, Latelli (L2). All. Luca Monti e Davide Alessandro Delmati.
Note – spettatori 2’500.
Durata dei set: 22’, 30’, 24’, 28’.
Arbitri – Vittorio Sampaolo (MC) e Fabrizio Pasquali (AP).
SIR SAFETY (b.s. 12, v. 2, muri 9, errori 11).
COPRA ELIOR (b.s. 19, v. 10, muri 11, errori 16).
httpv://www.youtube.com/watch?v=8KhnVMUKXHI

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