San Giustino capitola in gara-uno a Latina

Bohme Marcus (muro)

Brutto, bruttissimo esordio negli ottavi di finale dei play-off per la Vivi Altotevere San Giustino che esce dal Pala-Bianchini con un pugno di mosche e la sensazione di non aver osato abbastanza. La supremazia di gioco dimostrata dalla Andreoli Latina si è evidenziata soprattutto in attacco, con i terminali di palla alta in grado di fare molto male. Il tasto dolente degli umbri è stato proprio questo, con l’apporto di Cebulj che è totalmente mancato (sostituito all’inizio del secondo set da Mattioli), ed il gioco al centro che è risultato praticamente assente. Due elementi di incertezza che hanno finito per spianare la strada ai padroni di casa. Una sconfitta che rischia di minare le sicurezze del team azzurro che ha incassato così la quarta sconfitta consecutiva. In avvio la squadra laziale costringe gli uomini del presidente Nocentini ad inseguire con Jarosz subito in grande evidenza (7-2). I tentativi di rimonta non hanno buon esito e sul 15-7 coach Fenoglio spedisce in campo Mc Kibbin per cercare di dare la scossa. Tentativo inutile poiché lo scatenato ex Rauwerdink e la consistenza del muro locale fermano gli affondi ospiti permettendo addirittura un allungo (21-12). Un ottimo Maric (sette punti in apertura) non basta a creare problemi, il martello serbo è praticamente l’unico ad incidere e Latina prevale nel primo parziale. Al cambio di campo ancora problemi per gli altotiberini e gli umbri sostituiscono subito Cebulj con Mattioli che sale al servizio e rimette in asse (3-3). Non dura però molto l’equilibrio, Jarosz è incontenibile a rete e con un rendimento perfetto in attacco trova il break (10-6). Questa volta il margine non cresce ma è Noda Blanco a mantenere immutate le distanze sino al 20-16, momento nel quale, con Mattioli ancora a fondo campo, gli ospiti tornano a far sentire il fiato sul collo (20-19). Ci si aspetta un finale combattuto ma anche stavolta il guizzo di Jarosz fa pender l’ago della bilancia in favore dei locali che raddoppiano. Nel terzo periodo gli azzurri tentano il tutto per tutto e con un Cesarini strepitoso in seconda linea prendono il comando delle operazioni (3-6). Il piccolo ‘capitale’ è frutto in parte degli errori che Latina si è concessa e appena smette di regalare l’inerzia cambia. Di contro la ricezione di San Giustino  cala e Mc Kibbin è obbligato a giocare sulle bande dove i pontini sono in agguato. La pronta reazione dei padroni di casa parte da Verhees che rimette in pari la situazione sull’8-8 e continua poi con Rauwerdink che piazza l’allungo (16-13). Il coraggio viene a mancare e la Vivi Altotevere non ci crede più, arriva così l’ace che mette fine alla prima battaglia. Andreoli avanti dunque uno a zero nella serie e con due possibilità a disposizione per chiudere in suo favore e passare il turno. Gara-due però sarà domenica prossima al Pala-Kemon e la tifoseria della Fossa Lupi e Bufali è pronta per spingere i propri beniamini verso la vittoria.
ANDREOLI LATINA – VIVI ALTOTEVERE SAN GIUSTINO = 3-0
(25-15, 25-21, 25-20)
LATINA: Jarosz 17, Noda 12, Verhees 12, Rauwerdink 9, Gitto 7, Sottile 2, Rossini (L1). N.E. – Troy, Guemart, Fragkos, Patriarca, Prandi (L2). All. Silvano Prandi.
SAN GIUSTINO: Maric 20, De Togni 7, Fiore 5, Bohme 3, Torre, Cebulj, Cesarini (L1), Mattioli 5, Mc Kibbin 1, Coali. N.E. – Gradi, Van Den Dries, Lo Bianco (L2). All. Marco Fenoglio.
Note – Spettatori 545, incasso 3510 euro.
Durata dei set: 24‘, 29‘, 24‘.
Arbitri – Nico Castagna (BA) e Matteo Cipolla (PA).
ANDREOLI LATINA (b.s. 11, v. 4, muri 7,  attacco 60%, errori 15).
VIVI ALTOTEVERE (b.s. 10, v. 2, muri 4,  attacco 43%, errori 14).

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