Sandro Severini: «A Marsciano non perdo il vizio»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 7, 2013 16:45 Updated

Sandro Severini: «A Marsciano non perdo il vizio»

Severini Sandro

Sandro Severini

La lotta per i posti migliori è sempre molto aperta ed avvincente in serie D maschile e tra le squadre che si stanno ritagliando un ruolo di primaria importanza c’è la Persichetti Marsciano, una delle nobili del panorama regionale che cerca di tornare a palcoscenici più consoni al suo illustre passato. La stagione procede bene ed i gialloneri sono al momento terzi della classifica grazie alle dodici vittorie conseguite su quindici incontri disputati, merito di un gruppo dove trova spazio una delle figure di spicco del volley umbro come Sandro Severini che per scelta di vita e per motivi logistici si ritrova ad essere un protagonista in questo campionato: «Ho fatto una scelta che mi portasse a non abbandonare il volley giocato, diciamo con lo spirito di chi non vuole accettare che di primavere alle spalle ne son passate 35. L’impegno iniziale era di giocare solo i turni casalinghi e che se ci fosse stata la possibilità di qualcosa in più c’avrei pensato. Alla prima trasferta ero subito presente, perché si giocava contro una delle pretendenti ai play-off, e non si può saltare la prima gara con la nuova squadra solo perché giocavamo in trasferta. Il risultato è stato il classico 3-2 da due ore e mezzo di gioco, con soli quattro allenamenti sulle spalle direi è andata di lusso dato che sono ancora qui a parlarne. L’appetito però è venuto strada facendo, con i giochi ancora aperti per i play-off e per la vittoria dello stesso. Ci siamo dati la zappa sui piedi andando a perdere a Corciano, giustamente direi, perché i ragazzi di Montazemi si sono dimostrati agguerriti e bravissimi nella correlazione muro-difesa. Unica scusante la testa già proiettata al big-match del mercoledì successivo contro la capolista Assisi, duello nel quale tutte le difficoltà del turno infrasettimanale si sono dissolte con un perentorio tre a zero in nostro favore. Gli assisani sono una squadra veramente tosta ed hanno avuto l’unico demerito d’incontrarci in una nostra serata di grazia, tanto per dire il libero che ha giocato titolare è stato deciso durante il riscaldamento, visto il rendimento, la tranquillità e l’equilibrio che ha portato in campo, non poteva esserci scelta migliore. A questo punto si riaprono i giochi per un possibile secondo posto che garantirebbe il vantaggio del fattore campo negli spareggi promozione, vantaggio dal peso non indifferente». Rispetto alla scorsa stagione impostata tutta sui giovani, ma con scarsi risultati, poter contare su atleti maturi come il tifernate nato il 2 novembre 1977 è certamente un bel punto di partenza. «Le vittorie hanno riportato entusiasmo sia nella società che nei pochi ma fedelissimi sostenitori del volley marscianese. Infatti quest’anno la squadra è composta per metà da veterani del mestiere e per metà dalle nuove leve, una situazione che mi ha riportato con la memoria a qualche buon anno fa, quando ero io il giovane che doveva imparare; sono stati quelli gli anni in cui ho avuto una crescita maggiore, quindi spero di essere utile per qualche giovane che voglia dedicarsi con passione ancora maggiore a questa disciplina». Malgrado il lungo curriculum con militanza nei campionati nazionali più importanti, per il giocatore di cm. 198 non sono mancate le novità. «Al centro facevo solo pallonetti – ride il gigante di Città di Castello –. Mi ritrovo a giocare nel ruolo in cui avrei voluto giocare durante tutta la carriera, cioè da schiacciatore-ricevitore e questo ha rispolverato in me la voglia di mettermi in gioco, anche a 35 anni si possono trovare situazioni stimolanti per poter essere utile alla squadra, certo le rotazioni in seconda linea, sempre impegnato o in ricezione o in difesa, non sono state facili da metabolizzare, però mi sto divertendo e con me credo anche i miei compagni».

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