Cadono le teste a Geriatria Volley

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Aprile 20, 2013 13:00

Cadono le teste a Geriatria Volley

Brunetti Marco

Marco Brunetti

Sembra proprio che Geriatria Volley abbia voglia di andare controcorrente in questo periodo. La seduta plenaria del venerdì si apre con una mitragliata di colpi di ‘franchi tiratori’ e si chiude con una standing ovation, esattamente l’opposto di quanto accade nelle stesse ore al Parlamento. Ma con la medesima forza, anche la candidatura di Massimiliano Rogari (come quella di Prodi) perde di significato nel giro di due ore. Mentre fuori dalla Camera gli oppositori dichiarati animano la piazza con le loro proteste, al Pala-Evangelisti i grandi elettori della pallavolo veterana affondano il nome del premier in esilio a Norcia. L’agonia del voto per l’inquilino che vuole occupare il Colle dura meno di 24 ore. Alle ore 11 del mattino viene scattata l’istantanea che illude per qualche ora i sostenitori del mortadella umbro: gli elettori anziani del team over 40 si scambiano messaggi infuocati per acclamare le candidature proposte dalla segreteria. Ma passa davvero poco, prima che l’ottimismo lasci il posto a un’ansia crescente per il risvegliarsi dell’incubo dei ‘franchi tiratori’. Con una differenza: mentre molti di coloro che sino a ieri hanno affossato il nome di Cavallucci facendo ‘outing’, stavolta i dissidenti si sono manifestati in campo per agire nell’urna in modo irrimediabile. La prima sessione è una prova generale, ma i membri del partito dei ladroni si illude e porta a casa un risultato per la verità rubacchiato di cui poi si pentirà. Contro il nome del grande nemico Brunetti, alza subito le barricate. L’inerzia cambia ed il ‘potatore’ lancia rasoiate terribili facendo cadere le teste altrui a ripetizione ed invertendo il punteggio nei due turni successivi. Infine, decide di non partecipare alla quarta votazione, per far risaltare le divisioni esistenti nello schieramento avversario. E così, al termine di un set che scorre lento e noioso per la scontata vittoria delle schede bianche, si surriscalda l’atmosfera a Pian di Massiano con attimi di tensione, per la presenza simultanea di sostenitori del candidato ‘a 5 Stelle’ Aglietti. Mentre la tensione cresce, si materializza la sconfitta più netta che sfocia nelle dimissioni di Spagnolli. Ora può succedere di tutto, sarà un’incognita il prossimo raduno.

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