Per la Cme Chiusi è festa promozione

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Aprile 9, 2013 14:00 Updated

Per la Cme Chiusi è festa promozione

Cme Chiusi (esultanza)

l’esultanza della Cme Chiusi

Il capolavoro è servito. Alla Cme Chiusi bastava un punto per assicurarsi la promozione diretta in nella massima categoria regionale. Ne ha conquistati tre, contro la Persichetti Marsciano che era seconda in graduatoria, e con i tre punti ha conquistato il passaggio alla categoria superiore, con due giornate di anticipo. Una bella soddisfazione per la ‘banda’ Monaci che dopo la promozione sfiorata per un solo punto nella scorsa stagione, alla prima apparizione nel campionato di serie D maschile, quest’anno ha centrato l’obiettivo, dominando il torneo dalla prima giornata. In casa, Lorenzoni e compagni le hanno vinte tutte, fuori hanno perso a Marsciano e a Tavernelle, a ridosso della sosta natalizia, periodo in cui la squadra ha avuto un momento di calo. Stavolta, contro la formazione di Severini e Dominici, i chiusini sono scesi in campo motivati e determinati ad assicurarsi i due set che avrebbero dato la certezza matematica della promozione. E così è stato: 25 a 16 e 25 a 18. Festa in campo e ripresa delle ostilità, ma con meno adrenalina in corpo… Tant’è che il terzo parziale è appannaggio degli ospiti che provano a vincere anche il quarto… Ma la formazione di Chiusi non ci sta e di fronte ad un pubblico da grandi occasioni se la gioca punto a punto fino all’accelerazione finale che chiude i conti sul 25 a 22. Applausi anche dagli avversari ai giovani toscani che hanno dimostrato ancora una volta una marcia in più oltre alla capacità di allentare o accelererare a proprio piacimento il ritmo partita. Buona la prova in attacco di Davide Guarino, Meconcelli e Scricciolo, efficaci anche Giannotti e Faleri, bene Lorenzoni in regia e Meoni e Diego Guarino in difesa. Un risultato eccezionale per una squadra costruita, come abbiamo rilevato più volte, quasi per scommessa e senza alcuna velleità. Forse la stessa società Vitt Chiusi non si aspettava una crescita e un risultato del genere. Applausi per i ragazzi di Monaci e Tassi, giocatori ritrovati e diventati in due stagioni una squadra di tutto rispetto. Eccoli i giovani gladiatori che hanno conquistato sul campo la splendida promozione:
Gianluca Lorenzoni – Palleggiatore e capitano. Ha giocato per anni in serie C (nella Vitt Chiusi, ma anche nella Rpa Perugia e nel Cus Perugia) mostando buone doti tecniche, ma poco carisma… Un limite per chi deve dirigere l’orchestra. Queste due stagioni in serie D da leader della squadra gli hanno consentito di colmare la lacuna e crescere anche dal punto di vista caratteriale. Ha preso in mano la squadra e l’ha guidata al successo, prendendosi spesso anche la responsabilità di mettere a terra palloni importanti e decisivi…
Nicola Scricciolo – Opposto. E’ ancora un under 21, quindi un ragazzino, ma ha colpi da veterano e una potenza esplosiva nel braccio. Anche a lui ha giovato giocare senza troppe pressioni in serie D. Un giocatore ritrovato e di sicuro affidamento per il futuro. Nel suo ruolo, vista l’età, il migliore del torneo.
Davide Guarino – Centrale. Se avesse qualche centimetro in più… sarebbe un fenomeno. In serie D ha fatto la differenza, in serie C può fare la sua figura. Veloce  e devastante in attacco, si è fatto valere ed è cresciuto anche nel fondamentale del muro. Una sicurezza.
Alessandro Meconcelli – Centrale. Anche lui, come Lorenzoni ha preferito scendere in D per giocare con continuità e senza pressioni. Un lusso assoluto per la categoria sia a muro che in attacco. Un giocatore capace di far male. Ottimo innesto.
Davide Giannotti – Schiacciatore. Fisicamente non è un corazziere, ma è agile ed ha nel repertorio colpi di classe dove l’intelligenza supplisce alla forza. Intraprendente al servizio. Cresciuto molto anche nella fase difensiva. Utile.
Filippo Faleri – Schiacciatore. Dietro soffre, ma in attacco, se in giornata, è una forza della natura. Ed è mancino, cosa che lo rende più imprevedibile per gli avversari. Arrivato quest’anno ha fatto la sua parte.
Daniele Cateni – Genio e sregolatezza. Come molti campioni dello sport. Per la prima metà del campionato non si è visto, poi è rientrato nei ranghi ed ha portato il suo contributo fatto di punti pesanti. Ha saltato per infortunio le ultime due gare. Peccato: si è perso la festa. Ma ha fatto comunque il suo.
Alessio Meoni – Di solito il libero è uno schiacciatore sulla via della pensione… Lui invece è uno dei più giovani della squadra. Monaci lo ha ‘impostato’ subito nel ruolo del difensore per antonomasia ed ha vinto la scommessa: il ragazzo è cresciuto di partita in partita acquistando senso della posizione e sicurezza. Se Lorenzoni ha potuto sfruttare a pieno i due centraloni Meconcelli e Guarino è anche merito della sua ricezione.
Lorenzo Fuccello (detto El Shara per via della cresta alla El Sharawi) – A vederlo in campo non ci scommetteresti un centesimo… nel senso che non ha le fisic du role del pallavolista tipico… ma salta come un grillo e picchia a terra palloni che diventano punti. Impiegato come opposto ha dato respiro a Scricciolo ed è stato per tutto il campionato un titolare aggiunto. Uno di quelli che son cresciuti di più.
Marco Leandri – Palleggiatore cresciuto nel vivaio e arrivato dal Tavernelle, ha giocato molti spezzoni di partita, facendo sempre la sua parte. Ed è uno che fa gruppo.
Diego Guarino – Schiacciatore. Cresciuto nelle giovanili di lui si erano perse le tracce. E’ tornato a giocare in questa stagione e si è reso utile alla causa, soprattutto nella fase difensiva. Insieme a Lorenzoni è il più anziano della squadra, entrambi sono classe 1987.
Gli altri componenti la rosa sono Ferretti, Della Giovampaola, Crezzini, Cherubini e Alessio Socciarelli che quest’anno per problemi di studio si è allenato poco e alla fine si è pure infortunato, ma è elemento di sicuro valore. Hanno avuto un po’ meno spazio, ma si son fatti trovare pronti quando sono stati chiamati in causa. Piccolo particolare, non di poco conto: sono tutti del posto (il solo Faleri è di Sarteano) e di proprietà della società. Che dire dei due allenatori? Marco Monaci e Massimo Tassi hanno davvero costruito un giocattolo bello a vedersi e capace di stupire. Hanno recuperato al volley vero giocatori ancora giovani, ma che sembravano ormai persi alla causa e altri che sembravano soffrire le pressioni della categoria superiore o… la panchina. Li hanno messi nelle condizioni di divertirsi a giocare e stare insieme. Li hanno rigenerati e messi in campo, facendone una squadra e amalgamandoli come si fa con gli ingredienti di una torta… e alla fine c’è scappata pure la ciliegina. Una bella storia di sport.
(fonte Prima Pagina Chiusi)

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