Massimo Marchettini: «Una gioia Chiusi in serie B2»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Maggio 31, 2013 17:07

Massimo Marchettini: «Una gioia Chiusi in serie B2»

Marchettini Massimo (medaglia)

Massimo Marchettini

E’ ancora grande l’eco della vittoria del campionato per la sua Emma Villas Chiusi che ha conquistato la promozione in serie B2 maschile sabato 25 maggio. Un traguardo tagliato al termine di un percorso iniziato da tempo e che dodici mesi fa aveva vissuto un passaggio importante con la disputa della semifinale play-off contro Spoleto, appuntamento che aveva coinvolto tante persone e le istituzioni. A parlare è il condottiero Massimo Marchettini, orgoglioso di aver portato la squadra della sua città così in alto: «La nostra è diventata una squadra ambita da giocatori con un palmares importante in categorie superiori. Siamo stati travolti dall’entusiasmo delle persone, più di 800 persone nel nostro palasport per gara-uno, tutte quelle che potevano entrare in trasferta per gara-due. Ecco perchè questa vittoria è stata una affermazione importante per una città che cerca un rilancio in tutti i settori. Esserne uno degli artefici è motivo di grande soddisfazione». I meriti di un successo sono sempre da ripartire tra tante componenti ma uno spazio di rilievo in questa avventura va attribuita ad uno sponsor appassionato. «L’ideatore e trascinatore di questo progetto, nonchè mio grande amico, è stato Giammarco Bisogno. Sembrerà strano ma fino a tre anni fa il volley era l’impedimento principale delle nostre frequentazioni, addirittura a metà del suo matrimonio dovetti scappare per andare ad una partita. Nel 2010, pochi giorni dopo la vittoria del campionato ad Orvieto, mi disse “voglio lanciarmi in una nuova avventura, il volley mi incuriosisce ed affascina, mi sembra un bello sport, soprattutto pulito, torna a Chiusi ad allenare, progettiamo e costruiamo la vittoria del campionato nel corso dei prossimi tre anni”. Oggi siamo qua a parlare di un sogno che si è avverato. Merito è anche della società Vitt presieduta dall’amico Massimiliano Barbanera che non dimostra i 61 anni di età caratterizzata com’è dall’ intensa attività giovanile ottimamente svolta praticamente dalla fondazione. Merito del direttore sportivo Francesco Politini, profondo conoscitore di sport e di uomini. Merito dell’attività talvolta oscura ma preziosa ed insostituibile dei dirigenti Stefano Peruzzi e Fabio Falluomini. Degli sponsor che come non mai ci hanno sostenuto in questi ultimi due anni». Ma i protagonisti sono stati gli atleti scesi in campo, ognuno di loro è stato importante, alcuni fondamentali, persone di esperienza, di spessore e con personalità spiccate. «Simone Camardese, atleta che per doti tecniche e conoscenza del volley ogni allenatore vorrebbe avere. Andrea Benicchi che nonostante i 43 anni si è fermato al termine di ogni allenamento un quarto d’ora più degli altri. Alessandro Bittoni che ha saltato un solo allenamento. Giacomo Bastianini che ha sempre dimostrato di essere un giocatore di categoria superiore. Marco Bartolucci cui è spettato il lavoro nero in trincea. Sabatini oltre che bravo anche uomo spogliatoio. Giulio Santilli, giocatore indirizzato verso una lunga e brillante carriera. Alessandro Marchettini, professionista esemplare, intelligente e duttile in campo. Riccardo Lione, utilissimo il suo apporto sia da titolare che dalla panchina. Infine, Scarponi ragazzo dalla grande volontà, Francesco Falluomini che ha accettato un ruolo da comprimario, Fabio Nofroni dal grande cuore, Alessandro Monni indispensabile agli allenamenti, Daniele Peruzzi che ha iniziato come alzatore e poi si è inventato libero, Giorgio Cateni, Alberto Polloni, Marco Nofroni e all’ultimo Fabio Mechini che ha dato una mano agli allenamenti. Una speciale menzione va al vice allenatore  Marco Monaci con il quale ho condiviso le scelte tattiche ed alla fisioterapista Elisa Fatini che ha curato al meglio i muscoli della squadra». Alla pressione, nello sport come nella vita, ci si può abituare, ed il comportamento tenuto dalla guida tecnica lo ha saputo gestire bene. «Sapevo che se qualcosa fosse andato storto la colpa sarebbe stata mia, e che se invece avessimo vinto il merito sarebbe stato ascrivibile alla bravura dei giocatori. E questa è una verità, tanto quanto lo è aver motivato la squadra anche nelle settimane più tranquille, averla preparata sul piano fisico in modo ottimale». Adesso è tempo di festeggiare degnamente un grande traguardo ed i preparativi fervono sul confine umbro-toscano. «Organizzeremo una grande festa in una della ville Emma Villas dotate di tutto ciò che serve per passare una splendida giornata in compagnia di amici. Poi ne faremo un’altra nella quale dovrò dar fondo alla mia riserva di Brunello di Montalcino e Nobile di Montepulciano. Infine, come promesso alla squadra a dicembre, andrò a piedi sino ad Arezzo, passando per il famoso sentiero della bonifica, 60 km. circa, proverò in un giorno, forse ne serviranno due, sono allenato ma vedremo… qualcuno viene con me»?
(fonte Vitt Chiusi)

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