Gubbio ed Orvieto, una promozione ma due vincitrici

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Giugno 6, 2013 13:14

Gubbio ed Orvieto, una promozione ma due vincitrici

New Font Prep Mori Gubbio (seconde)

le ragazze della New Font Prep Mori Gubbio vice campionesse regionali di serie C femminile

E’ caduta l’ultima palla e la stagione è andata in archivio. La serie C femminile ha incoronato la sua regina, una Zambelli Orvieto alla quale si può dire tutto ma non che non ci abbia creduto. Non è stata forse la squadra che ha espresso il gioco migliore, una squadra che commette molti errori, ma è stata la squadra che ha avuto la forza di reagire alle avversità tirando fuori dal cilindro il coniglio al momento opportuno. Lo ha fatto in gara-due di semifinale dove nell’infuocato tie-break di Monteluce era sotto 12-14 ed è riuscita ad imporsi. Lo ha ripetuto in gara-uno della finale a Gubbio dove era andata sotto di due set ed ha vinto. Lo ha confermato in gara-tre, sempre a Gubbio, di nuovo in ritardo due a zero e addirittura 7-11 nel tie-break che poi è riuscita a svoltare. Reazioni non comuni per una squadra fatta di grandi nomi e che si è permessa il lusso anche ieri sera di giocare a corrente alternata. Le donne della Rupe si sono imposte riuscendo a sopperire alla totale mancanza di apporto di Fiorini che nel secondo e terzo parziale ha completamente staccato la spina (un punto). Hanno vinto il quarto frangente con una Verdacchi che non riusciva più a mettere giù palla. Hanno vinto con una Ragaini che dopo tre set anonimi è salita in cattedra a rete risultando determinante. Episodi, certo, ma anche segnali di forza di un gruppo capace di grandi imprese. Ma alla New Font Prep Mori Gubbio deve essere riconosciuto comunque di essere la vincitrice morale, un collettivo che ha espresso una grande pallavolo ma che alla fine ha pagato dazio per aver terminato le energie sul più bello. Un collettivo duro a morire che si è dovuto reinventare dopo l’improvviso infortunio che l’ha colpito nella sfida di andata della serie finale di questi play-off. Con una  Pascolini che mercoledì avrebbe voluto giocare anche con un ginocchio fuori uso. Con una Passeri che si è rivelata a dir poco prodigiosa in difesa. Con una Cerbella che si merita il titolo di miglior giocatrice della serie finale per aver mostrato colpi d’alta classe e una impareggiabile costanza di rendimento. Tutto ciò però non è bastato perché a pochi passi dalla meta le forze sono venute a mancare alle rossoblu. Un crollo verticale tanto improvviso quanto inatteso ha spianato la strada alle rivali. Alla fine la mancanza di cambi in panchina ha avuto conseguenze sulla lucidità della squadra. Esulta giustamente Orvieto che aveva preparato i festeggiamenti nella partita di ritorno di sabato scorso e che era pronta a comprare il titolo di B2 se le fosse andato male allo spareggio. Si dispera Gubbio che rivedrà per molte notti ancora il film di questa partita che le ha precluso per la quarta volta in sei anni di tagliare un traguardo importante. C’è una sola promozione ma ci sono due trionfatrici nella massima categoria umbra. Si dice che vince la squadra più forte ma stavolta non è così perché la squadra che ha perso non era davvero inferiore. Ci volevano due promozioni quest’anno, sarebbe stato più giusto. Ma ciò non è così, è la dura legge dello sport.
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