Laura Giombini racconta le sue scelte di fede e di sport

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Giugno 25, 2013 11:55

Laura Giombini racconta le sue scelte di fede e di sport

Giombini Laura

Laura Giombini

Non è famosa come il ‘profeta’ Hernanes o il ‘matador’ Cavani, o come Nicola Legrottaglie, ma una cosa importantissima che la unisce a loro: è un’atleta di Cristo. Laura Giombini, 24 anni, azzurra di beach volley, quando ci parli ha una luce particolare negli occhi. Un’immagine di serenità, anche quando, come oggi, pur giocando un’ottima gara, ha perduto una partita importante. Una luce che diventa ancora più viva quando la inviti a parlare di questa sua importante scelta, una decisione scattata a fine 2012. «Io sono stata contattata da Sergio Di Lullo e dal brasiliano Jason Greenwich. Mi hanno raccontato della loro esperienza con Gesù e chiesto semplicemente se mi faceva piacere incontrarli. Mi sono sentita trasportata, sono andata all’incontro ed ho decisivo di diventare un’Atleta di Cristo». Che valore aveva la religione prima per te? «Io sono cresciuta in una famiglia cristiana. Mio padre Raul è un pastore evangelico e da bambina ho sempre praticato la chiesa. Poi come succede a molti giovani mi sono un po’ allontanata. Facevo la vita di tutti i ragazzi, uscivo con gli amici, andavo in discoteca… Ma dentro di me sentivo un vuoto. Vedevo le persone che continuavano a praticare la chiesa, non sempre felici anche se avevano grandi problemi. Un giorno dentro di me ho detto: Gesù se tu ci sei rispondi al mio cuore… E ho ripensato alle parole di mio padre: “Non cercare qui in terra quello che ti manca, quando in alto lui non ti potrà mai deludere”. Da quel momento ho affrontato la vita con una diversa consapevolezza». L’incontro con il volley? «Io sono nata Perugia ed ho cominciato a giocare indoor, poi ho provato il beach e la mia carriera ha avuto una svolta». Una svolta felice? «Sono contenta di aver scelto il beach. Questo è un ambiente particolare che ti porta a crescere in fretta, viaggi continuamente e vivi a contatto con poche persone». Sinora la tua carriera è in crescita, hai cambiato più volte compagna migliorando i risultati. «Ho cambiato più volte compagna. Ho iniziato con Ferretti, poi con Rosso. Lo scorso anno ho giocato con Viki Orsi Toth e quest’anno con Daniela Gioria. Nel beach volley è importante avere accanto una compagna giusta. Io da questo punto di vista sono stata sempre fortunata. Con Daniela mi trovo benissimo». Tutti gli atleti sognano in grande. Medaglie e vittorie olimpiche o mondiali. Laura ce l’ha un sogno piccolo da realizzare al più presto? «Un sogno piccolo? Non so se è abbastanza piccolo: un podio di un torneo del circuito mondiale. Io e Daniela possiamo arrivarci».
(fonte Corriere dello Sport)

Commenti

comments

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Giugno 25, 2013 11:55