Giovi e Zaytsev commentano il successo dell’Italia

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Luglio 19, 2013 11:04 Updated

Giovi e Zaytsev commentano il successo dell’Italia

Giovi-Zaysev (esultano)

l’esultanza di Andrea Giovi ed Ivan Zaytsev per la vittoria della nazionale italiana

Buona la prima per l’Italia che nella gara d’esordio della final six di World League che si disputa a Mar del Plata in Argentina si regala una vittoria da tre punti contro la Bulgaria, 3-1 (25-18, 18-25, 25-22, 26-24). Il successo consente di compiere un importante passo in avanti verso le semifinali, tornando alla vittoria nella prima gara di una fase finale di World League a distanza di nove anni. Era dal 2004, infatti, anno in cui gli azzurri ebbero la meglio sulla nazionale di Serbia e Montenegro, che non centrava un successo, invertendo dunque un trend negativo che l’aveva vista sempre sconfitta proprio nella prima partita delle tre precedenti edizioni alle quali si era qualificata (2006, 2010, 2011). Quella odierna è stata indubbiamente la vittoria del carattere e della grinta, ottenuta soprattutto grazie alla capacità di venire fuori nei momenti chiave di un match che dopo un primo set vinto alla grande sembrava essersi incanalato sui binari giusti. Ora il pensiero però è già rivolto alla seconda gara contro l’Argentina (ore 1 in Italia diretta Rai Sport 1). Nell’altra partita di giornata il Canada ha vinto in rimonta contro la Russia 3-2 dopo esser stato in svantaggio 2-0. Queste le parole dei due atleti umbri della nazionale italiana. Andrea Giovi: «Siamo partiti bene, tre punti che danno morale. Vinto il primo set forse ci siamo rilassati un po’ troppo, ma siamo riusciti a reagire. Cosa che ci era già capitata quest’anno; speriamo di continuare così». Ivan Zaytsev: «Una partita ripresa per i capelli oserei dire. Vinto il primo, nel terzo e quarto siamo stati praticamente sempre sotto, ma abbiamo ribaltato la situazione nel momento opportuno. Direi che il nostro è stato un ‘rimontone’ e siamo contenti di aver portato a casa tre punti pesanti. Siamo partiti con la voglia di fare bene e forse l’emozione dell’esordio ci ha un po’ penalizzato. Voglio dire che proprio il voler dimostrare qualcosa è stata un’arma a doppio taglio, i nostri alti e bassi forse si spiegano in questo modo, ma siamo riusciti a compensare questo aspetto con un grandissimo carattere».
(fonte Federvolley)

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