Laura Giombini: «Nel beach volley è importante il feeling»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Agosto 19, 2013 11:32
Giombini Laura (palla)

Laura Giombini

L’estate è il periodo migliore per giocare a beach volley, tanti pallavolisti per mantenersi in forma e per divertimento lo praticano, ma quando diventa una vera passione e si arriva a indossare la maglia azzurra, le cose cambiano. La ventiquattrenne perugina Laura Giombini, dopo anni di pallavolo, dal 2009 ha deciso di cambiare rotta e dedicarsi a tempo pieno al beach volley: «Ho provato questa nuova specialità durante la pausa estiva per svago, nel 2006 ho partecipato ai primi tornei senza lasciare la pallavolo indoor durante l’inverno, poi è arrivata la chiamata dalla nazionale e ho preso la mia scelta… diventare una professionista della sabbia. Non mi sono pentita della strada che ho intrapreso, anzi lo rifarei. Ho avuto l’opportunità di fare tante belle esperienze, sono cresciuta molto sia a livello tecnico che umano». Passare dal parquet dei palasport alla spiaggia è stato un bel cambiamento per Laura ed ha comportato un notevole sforzo fisico. «Direi che una delle cose in comune con la pallavolo è la grandezza del campo che cambio di poco, ma in tutto questo spazio a giocare si è solo in due. Per il resto posso affermare che gli spostamenti sulla sabbia sono più faticosi, ci vuole una grande preparazione fisica perché nel beach entrano in gioco tanti fattori che rendono le cose più difficile come ad esempio la pioggia, il vento e la temperatura che può essere anche 40 gradi». I risultati in questi quattro anni per la giovane atleta non sono mancati e questo è stato possibile grazie al lavoro svolto insieme alle sue compagne e all’allenatore Lissandro Dias Carvalho. «Soddisfazioni ne ho avute tante, sia a livello nazionale che internazionale, c’è sempre stata una crescita, ma questo non significa che mi voglio fermare. Ritengo molto importante il feeling con la compagna, attualmente ho la fortuna di giocare con Daniela Gioria. Mi trovo molto bene in coppia con lei, Daniela mi piace sia come persona sia come atleta, è una guerriera che non molla mai proprio come me. Sono sicura che insieme possiamo fare molto bene, il nostro percorso lo dimostra: pian piano dalle qualifiche siamo entrate nel tabellone principale e siamo riuscite a fare un discreto piazzamento». Le due giocatrici, più determinate che mai a fare un bel risultato, dal 21 al 25 agosto saranno a Mosca per un Grand Slam del World Tour che vede impegnate ben 32 coppie. Laura sottolinea l’importanza del gruppo di lavoro, della famiglia e di Gesù. «Se sono arrivata fin qui è merito di tanto lavoro, il mio allenatore dice sempre che il lavoro paga e credo proprio sia così. Un ringraziamento speciale va alla mia famiglia, in particolare al mio papà che è il mio primo fan. Infine vorrei precisare che la forza di volontà per fare tutto questo l’ho trovato in Dio che quotidianamente è presente nella mia vita e mi protegge».
Ilaria Cesaroni

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