Konstantin Cupkovic: «A Perugia mi sento a casa»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Settembre 11, 2013 15:06

Konstantin Cupkovic: «A Perugia mi sento a casa»

Konstantin Cupkovic (bagher)

Cupkovic Konstantin

Lavoro, lavoro, sempre lavoro. È questo il menù della Sir Safety Perugia anche in questa settimana. Con l’unico intermezzo di oggi pomeriggio, per il quale Kovac ha concesso, dopo l’allenamento mattutino, una mezza giornata libera, capitan Vujevic e compagni sono sempre di stanza al Pala-Evangelisti. È questo il periodo dove forgiare aspetti tattici ed automatismi di squadra e dunque bisogna dare il massimo per oliare bene la nuova macchina. ‘Oliaggio’ che culminerà poi sabato pomeriggio nel test amichevole con Città di Castello, in programma a partire dalle ore 17,30 circa al Pala-Ioan (e non al Pala-Kemon come erroneamente riportato due giorni fa). I ragazzi dimostrano quotidianamente grande voglia in palestra e seguono pedissequamente le direttive dello staff tecnico. Tra i nuovi block-devils, un’atleta certamente di rango è il nuovo acquisto Konstantin Cupkovic. Il martello serbo-croato, dopo aver assaggiato la serie A1 a Roma e dopo due stagioni in Polonia al Belchatow, cerca con Perugia la definitiva consacrazione. Giocatore estremamente votato ai fondamentali offensivi, ‘Cupko’ si è già fatto apprezzare la scorsa settimana nel test con l’Algeria per le sue straordinarie doti atletiche e nel colpo d’attacco. Le sue prime impressioni da giocatore bianconero sono più che positive: «Mi trovo molto bene a Perugia. Faccio parte di un team fantastico, molto forte e con tanti giocatori di alto livello. Ci stiamo preparando al meglio per vivere una stagione con tante aspettative. Posso dire di sentirmi davvero a casa». Cupkovic ha ritrovato, dopo tre stagioni, come tecnico quel Kovac con il quale ha fatto faville in Serbia al Radnicki. E pare che il coach bianconero non sia cambiato… «Come ho ritrovato Kovac? È sempre un ottimo tecnico. Già lo conoscevo, per cui devo dire che è stato molto facile capire cosa vuole da me e cosa devo fare in campo. Sono estremamente felice di riaverlo come allenatore». Nel test di giovedì scorso con l’Algeria, Cupkovic è stato provato sia come opposto puro che come schiacciatore di zona-quattro, dimostrando la sua duttilità e di saper interpretare ambedue i ruoli. Ma su quale sia il suo preferito, la risposta è decisa. «Cerco naturalmente di essere utile alla squadra in ogni ruolo nel quale vengo chiamato in causa. Ma sicuramente preferisco giocare come schiacciatore ricevitore». È un tipo di poche parole ‘Cupko’, preferisce molto di più far parlare il campo. Quel che è già oggi certo è che il martello nato a Virovitica sarà una freccia molto importante nella faretra degli umbri.
(fonte Sir Safety Perugia)

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