Sir Perugia di carattere sul Modena
“Il cielo ha un angelo in più. Ciao Stefan”. Era questa la scritta che riportavano gli striscioni esposti ad inizio partita dagli sportivi del Pala-Evangelisti per salutare il figlio di Goran Vujevic e di Francesca Lolli, prematuramente scomparso lunedì scorso a soli 5 anni di età. Durante il raccoglimento hanno risuonato le note di una delle canzoni preferite dal piccolo Stefan (Il più grande spettacolo dopo il Big Bang di Jovanotti). Ed è stata commozione autentica in campo in quel minuto di silenzio che ha riempito di lacrime gli occhi di tutti i presenti mentre il capitano perugino ha voluto essere in campo con la figlia Natalia in braccio. Umbri ed emiliani uniti nella vicinanza al fuoriclasse montenegrino e alla sua famiglia in questo difficile momento. Ad entrare nel clima agonistico si è faticato molto, dopo il fischio d’inizio le due squadre hanno cominciato a duellare, ma quasi nessuno riusciva ad esultare. Alla distanza la Sir Safety Perugia è riuscita ad arrestare l’esuberanza di una Casa Modena dalle mille vite. I block-devils si mostrano fuori portata per gli emiliani, squadra molto aggressiva ma anche molto volubile. I padroni di casa hanno un buon approccio al match, il gioco bianconero impostato da Mitic è fluido (54% l’attacco), ma dalla parte opposta i rivali ostentano una solidità impressionante con Deroo e Bartman (67% e 86% rispettivamente nel primo set). L’ingranaggio della squadra umbra è inceppato e gli ospiti volano sul 3-7. Il tentativo di rimonta avviene a più riprese ma ogni volta che i padroni di casa si portano a -1, la risposta degli avversari arriva pronta e ristabilisce il margine (15-18). Kovac sostituisce la diagonale di posto-quattro dando spazio a Cupkovic e Della Lunga, avvicendando Buti con Semenzato al centro, ma gli ospiti spingono con Bartman che allunga (19-23). L’ultimo guizzo d’orgoglio dei perugini viene bloccato dal primo arbitro che nega il punto del 23-24 chiamando un tocco del muro inesistente sull’attacco di Bartman. Dopo aver ceduto la frazione d’apertura si torna in campo ma sull’1-1 problemi al referto elettronico fanno interrompere il gioco per un paio di minuti. Alla ripresa sono ancora i gialloblu a fare l’andatura pungendo maggiormente al servizio (5-7). Nella fase offensiva però è protagonista Atanasijevic (nove palle a terra nel periodo) che scalda i tifosi e propizia un rovesciamento della situazione (8-7). Si avanza a braccetto per un po’ con i soliti protagonisti della scena, a spezzare l’incantesimo sul12-12 è Quesque a provare a scappare ma le tre lunghezze di gap vengono annullate sul turno di battuta di Vujevic che rimette in asse (19-19). L’ingresso di Paolucci in regia è il toccasana, dal 19-21 la progressione è sconcertante, sei punti filati portano al pareggio nel conto set con il sorpasso firmato dall’attacco di Petric e la chiusura dal muro di Barone. Il terzo frangente di gioco comincia bene con il muro di Perugia che prende le misure da subito e provoca lo scollamento (10-6). Lorenzetti tenta la carta Sket per cercare di arginare l’entusiasmo crescente dei block-devils che però non si fermano, anzi, incrementano sfruttando i molteplici errori altrui (saranno ben otto) che portano sul 22-12. Sin troppo facile amministrare il vantaggio e siglare il due ad uno con annessi cartellini assegnati ai modenesi per eccessive proteste (rosso a Quesque). Nella quarta frazione gli emiliani reagiscono e vanno avanti (9-13). Kovac getta nella mischia prima Cupkovic e poi Semenzato, ma i tentativi di rimonta non riescono e Modena sale sul 14-18 per poi rimandare la sentenza. Al tie-break la Sir vola subito a +4 e poi si siede facendo rientrare gli avversari (8-7). Punto a punto sino all’11-10, ma l’inerzia si spezza col muro di Buti (mvp della partita) e poi ci pensa Petric ad apporre il sigillo del trionfo. Sorride felice Stefan nella gigantografia che da oggi è esposta sopra la gradinata est del Pala-Evangelisti, questa vittoria è per te.
SIR SAFETY PERUGIA – CASA MODENA = 3-2
(22-25, 25-21, 25-16, 20-25, 15-11)
PERUGIA: Atanasijevic 22, Petric 15, Buti 12, Barone 11, Vujevic 7, Mitic 4, Giovi (L1), Cupkovic 4, Della Lunga, Semenzato, Paolucci. N.E. – Della Corte, Fanuli (L2). All. Slobodan Kovac e Carmine Fontana.
MODENA: Bartman 21, Quesque 19, Deroo 13, Beretta 7, Sala 5, Kampa 3, Manià (L), Sket 4, Bossi, Donadio, Krumins. N.E. – Hendriks. All. Angelo Lorenzetti e Lorenzo Tubertini.
NOTE – Spettatori 1’600.
Durata dei set: 28’, 32’, 25’, 28’, 18’.
Arbitri – Matteo Cipolla (PA) e Stefano Cesare (RM).
SIR SAFETY (b.s. 18, v. 0, muri 18, errori 8).
CASA MODENA (b.s. 19, v. 6, muri 8, errori 13).
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