La lettera di Natale di Matteo Piano

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Dicembre 24, 2013 23:03 Updated

La lettera di Natale di Matteo Piano

Piano Matteo (testina)

Matteo Piano

Caro Babbo Natale e buon bambin Gesù (perché c’è anche chi scrive al bambin Gesù) quest’anno da come dicono un po’ tutti da ogni angolo non deve essere stato un grande anno… qui da noi in Italia ci sono sicuramente meno soldini, come gli altri anni, la politica la saprebbero fare un po’ tutti e tutti la farebbero meglio di chi la sta facendo; sembra però almeno che i bunga bunga siano terminati, così almeno ogni volta che sono all’estero non dovrò sentirmi dire “Bunga Bunga Italy” e fare finta di sorridere. Ci sono stati dei grandi danni anche quest’anno a causa delle calamità naturali, ma dai telegiornali dicono sempre che siamo un popolo forte e ci rialziamo sempre; quindi ci voglio credere e soprattutto augurare a queste persone il meglio per il futuro. Il calcio ahimè rimane sempre lo sport più seguito dagli italiani, lo sport che ahimè fa passare sempre molti esempi che non mi piacciono molto, lo sport che nonostante la sporcizia delle scommesse delle risse da stadio rimane sempre ai primi posti ovunque. Sono morte molte persone a Lampedusa, in un mare che ogni anno porta via sempre tante vite; e purtroppo tante altre disgrazie sono successe. Però siamo sempre tutti qui, a viverci ogni giorno; a vedere che ci sono tante persone che lavorano seriamente e che mandano avanti il nostro paese; tante persone che non si fanno corrompere e aiutano a migliorare nel loro piccolo il nostro stivale. E’ stato eletto il nuovo Papa ,e che Papa (!!!), quello di cui forse si aveva bisogno; ci si lamenta sempre per la pessima giustizia italiana ma qualcosa di buono c’è stato anche qui. In politica sicuramente non siamo i migliori al mondo ma di qualche anguria marcia ci si è liberati; nel campo scientifico e della medicina si lavora sempre duramente per la ricerca, solo che siamo sempre troppo preoccupati a parlare di malasanità per accorgercene. Tanti giovani continuano a studiare e a laurearsi tenendo così viva la speranza; la lotta alla mafia continua di buon passo e anche la lotta contro la violenza sulle donne; insomma la sensibilizzazione è migliorata un po’ in tutti i campi però la strada è sempre tanta. E poi ci sono quelle cose che non cambiano, la cara Trenitalia continua a scusarsi per i disagi ma nonostante tutto ci fa spostare in qua e in là, Studio aperto conclude sempre con qualche bel culo o con qualche animale che fa le capovolte e diventa l’eroe di qualche zoo, Barbara D’urso continua a dar fastidio nelle case degli italiani, e Gigi D’Alessio continua a cantare; insomma al peggio non c’è mai fine. A parte tutto questo polverone che ho sollevato, io sono felice perché il mio Natale lo passerò a casa, quindi non voglio altro. Concentratevi sugli altri, anzi mi piacerebbe utopicamente pensare che possa essere un buon Natale per tutti; so che non sarà così ma facciamolo almeno per tutti coloro che aspettano l’uomo grassottello vestito di rosso che viene dalla Lapponia che non si merita di accollarsi le preoccupazioni del mondo degli adulti… E poi cerchiamo di portare un po’ dei buoni principi in tutti gli altri giorni dell’anno che non sarebbe una cattiva idea. “O è Natale tutti i giorni, o non è Natale mai!” Buon Natale. Post scriptum: Gufi… occhio a non strozzarvi col panettone! Cordiali saluti Babbo Natale e Bambin Gesù.
(fonte Schiacciamisto5)

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