San Giustino rimonta e batte Città di Castello

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Dicembre 15, 2013 09:57 Updated

San Giustino rimonta e batte Città di Castello

San Giustino Volley (esultanza)

l’esultanza del San Giustino Volley

Se qualcuno era in cerca di emozioni forti dal derby altotiberino del campionato di serie C femminile, è stato accontentato con lauti interessi! Sul due ad uno per la Gherardi Cartoedit Città di Castello e 18-6 per le tifernati nel quarto set, nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla incredibile rimonta del San Giustino Volley, capace di ribaltare la situazione fino ad aggiudicarsi la sfida al tie-break fra le mura di un palasport Andrea Ioan che ha saputo attirare una degna cornice di pubblico e tifoserie. Ma la pallavolo a volte insegna che di scontato non c’è nemmeno l’evidenza dei fatti e che le certezze scattano solo quando si mette a terra l’ultimo punto. Così, da un possibile tre a uno per le padrone di casa la partita ha svoltato fino al successo delle ospiti, dimostrando che a livello caratteriale San Giustino è una squadra dalle classiche ‘sette vite’. Due ore e un quarto di intensa battaglia agonistica fra sestetti mai propensi a mollare. Coach Brighigna, il tifernate che allena il San Giustino, ripropone in avvio lo stesso schieramento del sabato precedente: diagonale Brunetti-Ihnatsiuk, Morelli e Nuti al centro, Polimanti e Ottaviani alla banda e Rosi libero. La partenza vede le biancazzurre abbastanza contratte, mentre il Città di Castello è tonico e va ben presto sul 7-3 in proprio favore; sull’11-7, recupero fino all’11-10 sul turno in battuta della Ottaviani, anche se la capolista sbaglia troppo al servizio e in attacco. Dall’altra parte, invece, si commettono meno errori e le scelte in regia della Di Crescenzo sono azzeccate. È la difesa a tenere in piedi San Giustino e si procede sul punto a punto fino al 22-22, poi due schiacciate sul nastro della Ottaviani consentono a Città di Castello di andare in vantaggio. Prologo difficile per San Giustino anche nella frazione successiva, con uno 3-0 d’acchito (ricezione non pulita) e la Mancini che mette a frutto il servizio portando le locali sul 9-5. Le biancoazzurre rispondono con difesa e muro e agguantano la parità (10-10), prima di dar via al break sulla battuta di Noemi Polimanti (11-14) presto rintuzzato da un Città di Castello nel quale la centrale Giorgi e le laterali Mancini e Gradassi cominciano ad avere la mano calda, ma quando la Polimanti torna al servizio San Giustino riallunga fino al 18-23, che diventa 22-23 a seguito della reazione biancorossa. Una schiacciata fuori della Mancini e un attacco vincente della Ihnatsiuk firmano la sofferta parità. Il terzo set è quello più povero di storia, nel senso che Città di Castello parte ancora con il piede giusto (3-0 e subito 5-2) e replica alla risposta delle avversarie con un ace della Giorgi e un turno in battuta di quest’ultima che diventa decisivo per i destini della frazione di gioco: sul 12-7, Città di Castello è già in fuga, anche l’opposta Tarducci comincia a piazzare colpi letali e una ricezione in crisi da parte di San Giustino porta fino al massimo vantaggio di +7, con nuovo allungo tifernate sul 17-13. Quando Città di Castello va sul 22-14, il nuovo vantaggio è oramai blindato e viene suggellato da un muro vincente. Ed eccoci al sensazionale quarto periodo, che Città di Castello ha il merito di orientare subito dalla sua parte; l’ace della Budassi (siamo sul 5-2) dà il via a un break che sottolinea il netto dominio della Giorgi e compagne; le avversarie collezionano errori anche in ricezione e subiscono un passivo di undici ad uno. Città di Castello è superiore in tutti i fondamentali e stordisce letteralmente le ragazze di Brighigna, che quando si ritrovano sotto 6-18 sembrano oramai in balia delle onde, ma il miracoloso recupero sta per consumarsi. San Giustino si ricorda di essere la prima della classe e fa leva principalmente sul muro per ridurre le distanze a -7. Il momento di rilassamento per Città di Castello sembra passato quando la compagine di Stefano Dini va sul 20-11. È finita? Macchè! Di scambio in scambio, grazie in primis all’efficacia del muro ma anche a qualche efficace schiacciata, San Giustino si riavvicina lentamente e va sul 20-17; dopo il punto numero 21, Città di Castello incappa in un black-out che permette alle ospiti, con la Nuti in battuta, di propiziare sette punti consecutivi che capovolgono gli equilibri rinvia ogni decisione al tie-break. Città di Castello assiste impotente e sugli spalti i tifosi sangiustinesi si rianimano, le beniamine sul campo non li hanno traditi neanche stavolta e la speranza della vittoria è adesso riaccesa in pieno. Città di Castello non sembra accusare il contraccolpo psicologico, almeno in apertura del set decisivo, dallo svantaggio sul 2-4 passa al 6-4 e un primo tempo della Giorgi firma il punto dell’8-6, con conseguente cambio di campo. È tuttavia l’ultima fiammata di Città di Castello, entra in scena la Ihnatsiuk, che con due attacchi e un muro (ma in mezzo c’è anche un ace della Brunetti con tanto di… nastro) trascina San Giustino sull’8-11. Muro sulla Polimanti e situazione che va sul 10-11, ma la stessa Polimanti si riscatta con uguale moneta, poi un attacco della Ottaviani e una conclusione out della Gradassi portano San Giustino sul 10-14. Prima però di liberare la loro gioia, i supporter biancoazzurri dovranno penare, un muro subito e un diagonale fuori della Ihnatsiuk (comunque straordinaria con i suoi 34 punti), più un’azione viziata da una possibile palla trattenuta riportano in bazzica Città di Castello. Siamo sul 13-14 per San Giustino, che imposta al meglio l’ultima azione del derby con un perfetto primo tempo al centro chiuso da Angelica Nuti. Esulta finalmente il settore occupato dai supporter ospiti, l’imbattibilità è salva dopo la grande paura, la striscia positiva è ora di dieci successi e anche la possibile perdita del primato a beneficio del Castiglione del Lago diventa un dettaglio di minore importanza. Tensione e fatica sul volto di tutti i protagonisti di questo stupendo derby. San Giustino ha seriamente vacillato, ma al momento giusto si è rimesso in piedi e ha sistemato la difficile pratica con la conquista di due punti in un’altra trasferta di quelle più a rischio. Come del resto il campo ha confermato alla grande. «E’ stata una gara dai due volti – commenta ancora a caldo Francesco Brighigna, allenatore del San Giustino – perché siamo partiti non bene, soffrendo troppo in ricezione e sciupando tanto anche in battuta. Comunque sia, i primi due set sono stati giocati su entrambi i fronti, con un equilibrio sostanziale testimoniato anche dai rispettivi parziali. Poi è subentrato il momento più difficile, quello che ha rischiato di riservarci il primo dispiacere della stagione». Ma sul 18-6 del quarto set, quando la sentenza di condanna stava oramai per essere pronunciata, che cosa è avvenuto di tanto speciale da rivoltare la situazione? «Ho detto semplicemente alle ragazze di chiudere gli occhi e di non guardare il tabellone, ma soltanto il campo di gioco, pensando a recuperare punto dopo punto. È successo che, aggiustando la ricezione, risultando meno fallosa e avendo una maggiore pazienza, la squadra ha realizzato l’eccezionale impresa. Complimenti al Città di Castello per averci messo alle corde, ma credo che alla resa dei conti la nostra vittoria sia da considerare meritata».
GHERARDI CARTOEDIT CITTÀ DI CASTELLO – SAN GIUSTINO VOLLEY = 2-3
(25-22, 23-25, 25-17, 22-25, 13-15)
CITTÀ DI CASTELLO: Giorgi 17, Tarducci 15, Gradassi 11, Mancini 11, Budassi 9, Di Crescenzo 8, Cesari (L), Maracchia 1. N.E. – Gambino, Bracchini, Vagnuzzi, Caselli. All. Stefano Dini.
SAN GIUSTINO: Ihnatsiuk 34, Polimanti 12, Nuti 11, Morelli 10, Ottaviani 9, Brunetti 5, Rosi (L), Moretti, Morgia, Gobbi. N.E. – Leminci, Garofalo. All. Francesco Brighigna.
Arbitri: Andrea Galteri e Francesco Puletti.
(fonte San Giustino Volley)
httpv://www.youtube.com/watch?v=5Y1qTeQLPi0

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