San Giustino, primo kappao stagionale

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Gennaio 27, 2014 11:45 Updated

San Giustino, primo kappao stagionale

Moretti Chiara (attacca)

un attacco della centrale Chiara Moretti

Si ferma a quota tredici la striscia positiva del San Giustino Volley, che cade al quinto set proprio nell’ultimo impegno della fase di andata del campionato regionale di serie C femminile e perde nel contempo anche l’imbattibilità casalinga per opera di un’ottima Qsa Promovideo Perugia, capace di gestire meglio le situazioni importanti di una partita che ha visto dapprima le due formazioni aggiudicarsi legittimamente un paio di set ciascuna e poi alternarsi in un emozionante tie-break, nel quale le padrone di casa non sono state capaci di apporre il sigillo decisivo sul 13-11 in loro favore. È anche questo il fascino della pallavolo, disciplina capace di ribaltare spesso situazioni che sembrano scontate. La sfida contro le perugine era giustamente considerata un ostacolo ben più difficile di quanto inducessero a pensare le logiche della classifica e tale sul campo si è rivelato. Trascinata dalle solite Hromis, Pero e Burnelli, la squadra di Monteluce ha avuto nella battuta e nella difesa due notevoli punti di forza, ma anche l’attacco ha trovato molto spesso le sue soluzioni. La discontinuità di rendimento ha stavolta castigato le altotiberine, che si sono ritrovate di nuovo con le pedine contate (fuori la Morelli, la Carrai e la Garofalo) e che hanno dovuto ben presto rinunciare anche alla centrale Chiara Moretti che, a causa di un problema al muscolo tibiale, è stata sostituita da un’Arianna Luciani praticamente esordiente, la quale ha fatto il suo anche se alla distanza ha accusato l’assenza del ritmo partita. Il primo set è una sagra degli errori delle biancoazzurre di Brighigna, sei battute e cinque attacchi regalati alle avversarie, che fanno il resto in difesa. L’allungo decisivo nel finale, con un parziale di sei a zero che porta le ospiti sul 17-22. Entra la Luciani e si fa subito vedere, ma è tardi, una schiacciata di precisione della Scorcini segna l’uno a zero ospite. Senza storia il secondo set, vinto nettamente dalle padrone di casa, le perugine restituiscono all’inizio la cortesia in battuta (tre sbagli di fila), poi il turno al servizio della Nuti e qualche sbavatura sul fronte perugino producono un allungo fino al 9-3. Anche il muro di San Giustino inizia a funzionare e il divario si allunga progressivamente fino al 17-5 (la Luciani non fallisce una sola battuta) e all’altro massimo vantaggio sul 23-9; le locali allentano un tantino la presa, permettendo due ace alla Giugliarelli, ma alla fine è Greta Ottaviani a firmare il punto del pareggio. Perugia non accusa il colpo; anzi, riparte di slancio e lo 0-4 d’acchito nel terzo set finirà con il creare una differenza incolmabile per le padrone di casa, capaci solo di avvicinarsi a due lunghezze in un paio di circostanze, sul 5-7 e sul 12-14, momento nel quale le perugine ripartono e dilagano (14-22), un’ace della Hromis e la diagonale della Burnelli che decretano il nuovo vantaggio. Reazione d’orgoglio della capolista, che nella quarta frazione ribalta subito da 1-3 a 5-3 con la Luciani al servizio; le avversarie tengono in difesa ma debbono ben presto arrendersi, il muro di Ihnatsiuk e Luciani al centro, gli ace della Polimanti e un collettivo determinato portano la situazione sul massimo vantaggio (21-10), amministrato a tratti con sufficienza. Le ospiti non mollano e riducono il gap, ma la vittoria è condotta in porto dalle locali, grazie all’errore in battuta della Hromis. Si va al tie-break, per la prima volta in questa stagione al Pala-Kemon. Si procede sul punto a punto (attacchi migliori delle difese) con una prima svista arbitrale sul 6-6, quando una lunga schiacciata del Monteluce viene considerata buona e invece la palla per i più è out. Al cambio campo, ospiti avanti per un paio di errori in attacco della Ihnatsiuk e su una curiosa decisione, la schiacciata della Polimanti sotto gli occhi del primo arbitro ha toccato il muro ed è uscita, mentre per il secondo arbitro che sta dall’altra parte la palla è uscita senza alcun tocco (7-11). Il San Giustino imprevedibile esce fuori a questo punto, l’arbitro vede stavolta fuori una risposta delle perugine che probabilmente era dentro e poi inizia lo show della Ihnatsiuk che combatte da sola contro il sestetto ospite e piazza i punti che portano le biancoazzurre sul 13-11. È il momento clou, San Giustino cerca il punto in primo tempo ma non lo trova; anzi, una diagonale fuori della Ihnatsiuk al terzo tentativo rianima le avversarie, che trovano poi il 13-13 con la Pero e vanno al match-ball con la Hromis. La Ihnatsiuk c’è ancora e argina fino al 15-15, prima che la Pirchio e la Burnelli realizzino i punti della vittoria, facendo esultare i tifosi al seguito. San Giustino chiude l’andata a quota 37 punti, un bottino cospicuo che però potrebbe non bastare per conquistare il titolo d’inverno. Prima del via, l’Avis San Giustino e la Pro Loco ‘Ranocchia’ – per mano dei presidenti Lorenzo Pecorari e Luisa Bendini – hanno consegnato il defibrillatore donato alla società pallavolistica e ritirato dal presidente Marco Brozzi. Amareggiato, ma obiettivo nell’analisi della partita, il tecnico Francesco Brighigna: «Di perdere ci può stare ma mi amareggia il fatto che nel frangente chiave abbiamo fatto di tutto per non chiudere. Alludo alla situazione di 13-11 in nostro favore che eravamo riusciti a crearci nel tie-break, in quel momento abbiamo avuto troppe indecisioni e poca disciplina tattica. Il Monteluce ha saputo strapparci il punto e si è consumata la svolta in negativo per noi, al di là della decisione arbitrale che ci aveva penalizzato sul 7-10 e che dal possibile meno due ci aveva portato sotto di quattro. Ma lo ripeto, anche l’arbitro non avrebbe più inciso se avessimo giocato meglio e con maggiore lucidità e determinazione gli ultimi punti». Per il resto, la squadra di Monteluce si è rivelata quella che tutti si aspettavano. «Lo sapevamo che sarebbe stata difficile, in un momento per giunta non favorevole a livello di infortuni; le nostre avversarie, che costituiscono un gruppo consolidato e da tempo abituato a stare ad alti livelli, hanno avuto il grande merito, oltre che di esprimersi bene un po’ su tutti i fondamentali, anche di essere più ordinate nei momenti decisivi, mentre a noi è mancata la continuità. Per esempio, il calo all’inizio del terzo set dopo aver dominato il secondo lo reputo inspiegabile. Situazioni sulle quali non mancheremo di riflettere e soprattutto di lavorare».
SAN GIUSTINO VOLLEY – QSA PROMOVIDEO PERUGIA = 2-3
(20-25, 25-15, 16-25, 25-19, 15-17)
SAN GIUSTINO: Ihnatsiuk 24, Nuti 12, Polimanti 12, Ottaviani 10, Moretti 2, Brunetti 2, Rosi (L), Luciani 11, Gobbi, Leminci. N.E. – Fabbri, Morgia. All. Francesco Brighigna.
PERUGIA: Hromis 16, Burnelli 14, Pero 14, Bellavita 5, Scorcini 3, Bertinelli 3, Mastroforti (L1), Pirchio 4, Giugliarelli 2, Fiorucci. N.E. – Sfascia, Bazzurro, Gliorio (L2). All. Luca Tomassetti.
Arbitri: Fabrizio Giulietti e Giorgio Fiorucci.
SAN GIUSTINO (b.s. 14, v. 6 muri 2, errori 26).
QSA PROMOVIDEO (b.s. 12, v. 3, muri 4, errori 16).
(fonte San Giustino Volley)
httpv://www.youtube.com/watch?v=lKBOnuxywps

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