Antonio Leonardi: «San Giustino vuola scacciare la jella»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Febbraio 27, 2014 22:00 Updated

Antonio Leonardi: «San Giustino vuola scacciare la jella»

Leonardi Antonio

Antonio Leonardi

Nemmeno il tempo di gioire per una vittoria importante come quella ottenuta a Foligno che la giornata, già di per sé difficile in partenza, si è ulteriormente complicata. Durante l’ultima gara si è infortunata la centrale Angelica Nuti e i grattacapi per il San Giustino Volley sembrano proprio non finire. «Più che positiva la risposta sul campo della squadra – commenta il direttore generale Antonio Leonardi – e quella di Foligno è stata anche una bella prova di orgoglio, che fa ben sperare per il prosieguo della stagione. Le ragazze sono cresciute, dimostrando di possedere i giusti attributi». Tuttavia, la tegola abbattutasi sulla caviglia della Nuti proprio non ci voleva. «Dovrà portare il gesso per una ventina di giorni: d’altronde, il malleolo è rotto e la distorsione ha interessato anche il tendine. Meno male che l’infortunio di Lucrezia Brunetti si sta rivelando meno serio del previsto, possiamo sperare di recuperare Valentina Morelli, sempre al centro, mentre per Greta Ottaviani i tempi sono un tantino più lunghi». Lo abbiamo già sottolineato, questo gruppo è più forte anche delle avversità. «Non c’è dubbio e di questo siamo contenti, ma lavorare diventa sempre più difficile, perché dall’inizio di questa annata non è praticamente mai andata in campo la formazione tipo, c’è sempre qualche acciacco con il quale dobbiamo fare i conti e cambiare posizione e ruolo a qualche giocatrice non è semplice». Il campionato non si ferma e alle porte c’è un Acquasparta reduce da un kappao casalingo contro la capolista Castiglione del Lago che a San Giustino cerca sabato prossimo il risultato del riscatto. «Non voglio entrare nel merito di questa sconfitta, né credere che l’Acquasparta abbia qualche problema. Per noi, rimane una valida antagonista nella corsa per la promozione, che ci tallona a cinque punti e che ovviamente vuole accorciare le distanze, per cui sarà la classica avversaria da prendere con le molle». Soddisfatto per come sta andando il campionato? «Direi che tutto sommato stiamo disputando una grande stagione, non pretendiamo di avere fortuna, ma nemmeno di essere tartassati dalle disgrazie. Vorremmo solo avere l’intero organico a disposizione e tenere l’infermeria vuota. Questa sarebbe la nostra vera fortuna». Se di bilancio positivo si deve parlare, è grazie anche alla formazione che milita nel campionato di prima divisione green che si può considerarla la grande rivelazione di questo girone. «In effetti sì. Per essere la prima esperienza, il secondo posto in classifica è da considerare quantomeno gratificante. Abbiamo vinto tre a zero a Perugia e sabato prossimo ci attende un ottimo test contro Spoleto. Possiamo contare su un tecnico come Sabrina Catalani che è il nostro valore aggiunto, ha saputo creare nel corso di questi mesi un gruppo compatto e ben assortito, con qualche giovane che presto andrà a rifornire la formazione maggiore. In parte lo sta facendo già ora: alcune atlete, vedi Beatrice Borsi, Gaia Guerri, Anastasia Fabbri, ma anche Francesca Massetti, sono già state convocate da Francesco Brighigna e molto spesso si allenano con le colleghe più grandi. Non dimentichiamo poi che a Foligno, nella gara di serie C, ha giocato titolare Chiara Gobbi, palleggiatrice non ancora diciassettenne. Il problema è che anche fra le più giovani gli imprevisti non mancano, è notizia fresca la frattura scomposta di un dito della mano sinistra rimediata dal libero Erika Bianconi. Viene da dire che avremmo bisogno di una sana benedizione»!
(fonte San Giustino Volley)

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