Arianna Luciani: «A San Giustino non mi tiro indietro»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Febbraio 13, 2014 12:00 Updated

Arianna Luciani: «A San Giustino non mi tiro indietro»

Luciani Arianna

Arianna Luciani

Due punti che valgono di nuovo la vetta della classifica dopo la prima giornata di ritorno. Il tre a due alla Libertas Perugia ha riportato in testa alla serie C femminile umbra il San Giustino Volley, per effetto della sconfitta interna (sempre al tie-break) subita dal Castiglione del Lago ad opera del Ponte Felcino. Ora le due battistrada sono appaiate in testa con 39 punti ciascuna, ma nei confronti di quella lacustre la formazione di Francesco Brighigna vanta una vittoria in più. Continua quindi a riservare sorprese, il campionato, in questi ultimi turni e l’analisi di metà settimana è affidata all’ultima arrivata in casa biancoazzurra, la 25enne Arianna Luciani da Gualdo Tadino, centrale che poco ha impiegato per diventare beniamina del pubblico locale. Dopo una breve comparsa nella gara di Acquasparta, la Luciani è entrata a pieno regime nel gruppo e si è fatta ammirare nelle due partite consecutive fra le mura amiche contro Monteluce e soprattutto Libertas Perugia: 14 punti messi a segno e per giunta nell’inedito ruolo di opposta (d’altronde, il coach ha dovuto fare di necessità virtù); precisione in battuta, dove a volte è pure efficace e una prestazione complessiva da rimarcare ulteriormente, se si pensa che ancora non può essere logicamente al top della condizione proprio a causa del periodo di inattività abbastanza lungo. Ma le due doti non sono di certo sconosciute e il San Giustino sa benissimo di aver fatto un importante acquisto per coltivare le ambizioni di stagione. Cosa era successo nel frattempo ad Arianna Luciani? «Niente di particolare – risponde sorridendo – avevo soltanto alcune priorità sulle quali avrei dovuto concentrare il mio impegno. Una volta sistemate, ho potuto tranquillamente ricominciare a giocare, aggregandomi a un gruppo nel quale mi trovo benissimo». Soddisfatta della prestazione personale di sabato scorso? «Sì, anche perché al di là dello score positivo è importante per me riacquisire il ritmo partita. Diciamo, sempre con l’ausilio dei numeri, che sono ancora al 70% della forma». A giudicare dal rendimento in partita, l’adattamento a un diverso ruolo non è stato assolutamente un problema. «Per mia indole, sono una persona abituata a mettersi in gioco e a non tirarsi mai indietro. Le esigenze della squadra erano tali da richiedere un mio contributo come opposto? Bene! L’ho fatto e ringrazio le compagne di squadra che mi hanno dato una mano». Contro la Libertas Perugia il San Giustino ha ripreso a vincere; un successo da due punti, ma successo è stato, corredato il giorno successivo dal risultato a sorpresa di Castiglione del Lago che ha riportato la squadra al comando della classifica. Restano comunque i rimpianti per non aver realizzato bottino pieno, specie dopo avere avuto diversi match-ball a disposizione? «E’ chiaro che quando arrivi a un solo punto dal massimo obiettivo un pizzico di amarezza subentri sempre. Bisogna tuttavia ricordare che siamo scese in campo con una impostazione di sestetto diversa da quella standard e allora prendiamo con soddisfazione anche i due punti, dopo aver dimostrato ancora una volta gran carattere». Le avversarie più temibili per il San Giustino? «Metto su tutte Castiglione del Lago, Acquasparta e Chiusi, ma attenzione anche al Monteluce. Inoltre, gli ultimi risultati nostri e dello stesso Castiglione del Lago consigliano vivamente di tenere tutte le squadre nella dovuta considerazione: siamo nella fase di ritorno e molte compagini hanno rafforzato il proprio organico. È difficile per chiunque».
(fonte San Giustino Volley)

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