Commenti esaltanti per il successo Altotevere Città di Castello

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Febbraio 10, 2014 18:06

Commenti esaltanti per il successo Altotevere Città di Castello

Piano Matteo (starting-six)

il centrale Matteo Piano della Altotevere Città di Castello

Erano in molti ad avere gli occhi lucidi al termine della battaglia, sportiva s’intende, di ieri, il presidente Arveno Ioan, il direttore generale Vittorio Sacripanti, molti dirigenti ed anche molti tifosi. La rimonta nei confronti della capolista Macerata ha generato un entusiasmo rumoroso e festoso, come festoso e mai sopra le righe è stato l’incitamento dei duemila di un Pala-Kemon incredulo ma felice. I social network dell’Altotevere Città di Castello sono stati invasi da centinaia di messaggi di congratulazioni e da centinaia di foto, molte delle quali immortalano il tabellone che riportava il punteggio finale. Il giorno dopo è un misto di emozione ancora non sopita e di gioia ancora inespressa ed irrefrenabile e tutto questo è stato possibile grazie alla prestazione dei ragazzi di Radici, stupendi nel non farsi intimidire dallo 0-2 e a giocare tre set di grande caratura tecnica, tattica ed agonistica. Sono tanti gli eroi di questo 3-2, tutti sono eroi dopo un successo come quello di ieri. Ma è chiaro che i 28 punti di Gert Van Walle pesano come macigni sul match, come pesano i sette muri, compreso quello decisivo di Matteo Piano, come pesa, e di molto, la capacità di Corvetta di tenere unita la squadra e di scegliere le soluzioni migliori in ogni momento. Ma i tanti palloni toccati a muro da Rossi e quel block del 13-11 del quinto set rimarranno nella memoria di molti, come le difese di Tosi, l’intelligenza e la verve di Massari e i palloni messi a terra nel quinto set da Dolfo che ha sostituito un Fromm che l’avversario aveva messo ai margini della gara. La carrellata di pareri del lunedì parte da coach Andrea Radici: «Come ho già detto ieri in alcune interviste a fine gara, ha vinto la squadra che ha meritato di più la vittoria. Ci troviamo ovviamente ad essere molto contenti della prestazione offerta dalla squadra che ha giocato veramente ai limiti delle possibilità ed ha trovato anche risorse importanti dalla panchina, una volta che Fromm si è trovato in difficoltà. Anche per questo è stata una gara anomala perché abbiamo dovuto ritrovare equilibri in ogni fondamentale. La vittoria quindi ha un sapore dolcissimo proprio perché è la vittoria del gruppo. Ma non dobbiamo dimenticare che siamo attesi da due settimane nelle quali giocheremo quattro partite che diranno molto sul nostro futuro quindi dovremo veicolare questo entusiasmo nei nostri allenamenti quotidiani». Nell’opinione del direttore sportivo Valdemaro Gustinelli, si sottolinea la storia della pallavolo che è ancora una volta targata Città di Castello: «C’è modo e modo di scrivere pagine di storia, noi, o meglio i nostri ragazzi ed il nostro staff, hanno deciso di farlo nella maniera più eclatante. Quella di ieri rimarrà per sempre un pagina indelebile nella storia della pallavolo di Città di Castello. A far da corollario ad un copione che tecnicamente ha dell’incredibile, un palazzetto gremito all’inverosimile, festante, gioioso sempre pronto ad incitare i nostri ragazzi ma anche pronto ad applaudire le gesta degli avversari. Una vera festa dello sport, quello che mi auguravo e quello che è accaduto. In una maratona di più di due ore contro un avversario come la Lube credo che ci sia da sottolineare la splendida condizione fisica dei nostri ragazzi che alla lunga hanno dimostrato un maggior piglio agonistico; di ciò va reso merito al nostro preparatore atletico Fausto Franchi che da anni svolge un lavoro silenzioso ma estremamente accurato ed in perfetta sintonia con il nostro coach ed i ragazzi che negli anni sono passati a Città di Castello. Credo che questo sia il momento di tenere i piedi ben saldi per terra, concentrarsi in un obiettivo che ad oggi è ben sopra alle nostre aspettative ma evidentemente alla nostra portata. Quindi testa e gambe già guardano verso Ravenna, gara tosta, complessa, contro un avversario forte che sta ritrovando il bandolo della matassa con l’ausilio di una panchina lunga a testimonianza del buon lavoro svolto in estate. Chiaro che il rispetto degli avversari è una cosa il timore è ben altro, o meglio, noi andiamo a Ravenna per vincere e sono convinto che anche i nostri atleti la pensino alla stessa maniera». Sette muri sono stati la ciliegina sulla torta della serata, l’ultimo, quello su Kovar, è scolpito nella mente di tutti, Matteo Piano afferma: «Arriviamo da un periodo intenso perché stiamo lavorando tanto e facendo bene e partite come quella di ieri fanno capire che stiamo continuando a percorrere la strada giusta che sta premiando noi, lo staff e tutto il meraviglioso pubblico che continua a sostenerci al palazzetto». Il punto esclamativo lo mette Ludovico Dolfo: «Posso solo dire che spettacolo! Ieri è stata una di quelle partite che rimarranno nella storia della società, della squadra e dei numerosi tifosi che sono venuti a sostenerci. Una vittoria così, per quanto mi riguarda e credo per tutti sarà indimenticabile, perché siamo stati eccezionali in tutti i fondamentali e contro una grande squadra come Macerata non è assolutamente facile. Aggiungo che anche ieri siamo stati una squadra, tutti abbiamo dato un apporto importante per vincere la partita: proprio per questo voglio ringraziare staff e soprattutto tifosi che mi hanno sostenuto in questo periodo difficile».
(fonte Altotevere Città di Castello)

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