Nemanja Petric: «Sir Perugia, impara la lezione»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Febbraio 17, 2014 15:32

Nemanja Petric: «Sir Perugia, impara la lezione»

Petric Nemanja (palla)

lo schiacciatore servo Nemanja Petric

Non c’è tempo per godersi il terzo posto appena conquistato per la Sir Safety Perugia. Il successo, sofferto ma alla fine meritato, di ieri sera tra le mura amiche del Pala-Evangelisti contro Molfetta ha permesso ai block-devils di superare in classifica Trento e di portarsi subito alle spalle della coppia di testa Macerata-Piacenza. Ma già oggi la squadra torna in palestra perché dopodomani, mercoledì 19 febbraio, si torna in campo per la ventesima giornata di campionato (inizialmente prevista per il 9 marzo ed anticipata perché in quel week-end sono state programmate le final four di coppa Italia) con i bianconeri del presidente Sirci impegnati nella difficile trasferta di Latina. Sarà per capitan Vujevic e compagni la prima di due gare esterne consecutive (domenica 23 febbraio la Sir sarà di scena a Vibo Valentia) fondamentali per mantenere la terza poltrona della serie A1 maschile ed entrambe molto impegnative. I perugini però ci arrivano forti del successo conquistato contro i pugliesi. Un successo arrivato al termine di una partita inizialmente sembrata incanalata sui binari giusti e poi diventata estremamente complicata e difficile con la squadra che è riuscita con un guizzo ad accaparrarsi i tre punti in palio. Non è stata sicuramente la Sir sfavillante di altre occasioni quella vista con i pugliesi ed incitata a gran voce dai duemila del Pala-Evangelisti. Lo stesso allenatore Slobodan Kovac, a caldo appena caduto l’ultimo pallone, ha evidenziato: «Dopo un primo set davvero perfetto, specialmente in fase break, la squadra è stata un po’ indolente ed è calata di intensità. Abbiamo preso tre muri sul 24-21 del terzo set ed onestamente abbiamo rischiato di perdere perché Molfetta ci ha messo parecchio in difficoltà. Non abbiamo giocato una buona gara e dobbiamo ricordarci che quello italiano è un campionato duro dove non conta la classifica e dove bisogna sempre giocare al massimo palla su palla. Buoni i tre punti, ma abbiamo sofferto troppo». Il giorno dopo, a mente fredda, il pensiero del vice allenatore Carmine Fontana è sulla stessa lunghezza d’onda: «Dopo un inizio molto positivo, abbiamo ridotto il livello di attenzione e questo, sommato al fatto che Molfetta, vedendo la possibilità di rientrare, ha poi espresso una buona pallavolo, ha portato ad enormi difficoltà nei successivi tre set. Anche perché siamo sempre andati a sprazzi, alternando buone cose ad una elevata quantità di errori». Il ‘Drago’ bianconero Nemanja Petric non guarda ai dettagli tecnici: «Nella pallavolo l’aspetto psicologico è determinante. Dopo un primo set ottimo ed un secondo tutto sommato positivo, abbiamo avuto un calo mentale, loro sono cresciuti e ci è successo di trovarci a non saper gestire certe situazioni in campo. Ci siamo complicati la partita da soli ed abbiamo davvero rischiato tantissimo. Per fortuna siamo riusciti a risolvere a nostro favore, ma sono stati due set che ci devono servire da lezione per non ripetere in futuro lo stesso errore». Il monito di Petric si prolunga sull’impegno che attende la Sir in quel di Latina. «Lo abbiamo visto ieri con Molfetta, nel campionato italiano non ci sono squadre con cui poter pensare di abbassare la guardia. Latina oltretutto è una formazione di gran qualità e che attraversa un buon momento di forma. Stanno giocando bene, hanno conquistato la semifinale di challenge cup e sicuramente sarà molto dura nel loro palazzetto. Dovremo cercare di essere lucidi, concentrati e lottare palla su palla». Anche Fontana da un parere sul prossimo match. «Latina già all’andata ci ha fatto vedere, a prescindere dalla classifica, di essere molto combattiva e con tanta qualità. Dovremo fare tesoro delle cose fatte male con Molfetta per non ripetere le stesse distrazioni. È una trasferta molto difficile, al pari di quella successiva di Vibo, anche per la classifica che ci siamo guadagnati e che dobbiamo confermare sul campo esprimendo un buon gioco. Certamente sarà importante contenere Starovic, il loro punto di riferimento principale adesso». A proposito di Starovic, amico dei tanti serbi bianconeri e compagno di nazionale di Petric, Atanasijevic e Mitic, l’opposto pontino, tanto per capirci, nelle sei giornate del girone di ritorno sta viaggiando ad oltre 25 punti di media a partita. Su di lui conclude ancora Petric. «Beh, Sasa sono anni che dimostra di essere un gran giocatore. Dopo l’infortunio subito, ora sta tornando quello di sempre e lo dimostra ogni domenica. Dovremo porre particolare attenzione ai suoi attacchi mancini, anche perché sicuramente è il punto di riferimento del gioco offensivo di Latina, anche se anche tutti gli altri sono atleti di ottimo livello».
(fonte Sir Safety Umbria Volley Perugia)

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