Kseniya Ihnatsiuk: «Per San Giustino c’è la grande occasione»
Il suo contributo alla causa del San Giustino Volley è indiscutibile, nella stagione in cui è passata da centrale ad opposta. E in qualche circostanza il tecnico Brighigna l’ha impiegata anche da schiacciatrice alla banda. Ha messo tutta la sua bravura a disposizione della squadra e quando salta per colpire con il braccio disteso emergono le doti di giocatrice con prerogative da categoria superiore. Eppure la giocatrice di origine bielorussa venuta dalla A2, riesce a essere persino severa nei confronti di sé stessa; è capitato che a volte, pur realizzando un numero anche consistente di punti (è sempre andata in doppia cifra), non si sia molto piaciuta e lo abbia fatto notare con l’atteggiamento classico di chi lavora con passione e con dentro il costante bisogno di migliorarsi. Sotto questo profilo, Kseniya Ihnatsiuk trasmette un ottimo esempio alle compagne in biancoazzurro e sul kappao di Ponte Felcino, nella prima volta da inizio stagione in le altotiberine hanno segnato il passo, non adopera mezzi termini: «Intanto, voglio fare un elogio alle nostre avversarie, che sono scese in campo senza incertezze, o comunque mostrando una bella dose di sicurezza tradotta poi in risultato pieno. Noi, invece sabato scorso non siamo mai entrate in partita; non eravamo insomma la squadra che siete abituati a vedere: capita a volte di perdere ma anche di notare che qualche singola abbia ugualmente tirato fuori una prestazione positiva. In questo caso no: nessuna si è espressa secondo il proprio standard e con il grado di intensità che si rendeva necessario». D’altronde, quando si sta in cima alla classifica è normale che ogni volta l’avversaria di turno dia il massimo. «Ma questo oramai lo sappiamo alla perfezione, è stato così anche a inizio campionato. La differenza sostanziale è che nel match di andata loro non avevano ancora trovato i giusti assetti; con la Biscarini ristabilita, con una Bucciarelli in forma dopo che in novembre era appena arrivata e con la Giuli al centro sono diventate molto più competitive. Al ritorno, siamo state noi a giocare male e quindi a perdere». Quanto stanno pesando i diversi infortuni sul rendimento della squadra? «Tantissimo. Non siamo mai state fisicamente al 100% e poi mettiamoci anche quell’alone di stanchezza che subentra con l’ingresso della primavera». Non vogliamo fare pronostici a media e lunga scadenza, ma pensare soltanto alla prossima partita. Quella attuale è forse la settimana più delicata, perché dopo una secca sconfitta e bisognapreparare al meglio la sfida casalinga al vertice contro la capolista Castiglione del Lago, che a sua volta proviene da uno stop a Città di Castello. Si dice che le vere squadre sono quelle che, dopo una prestazione negativa, sfoderano tutte le armi in loro possesso e si riscattano negli appuntamenti importanti. «Condivido in pieno l’analisi e mi auguro che così sarà. Non sto a disquisire sul fatto che il Castiglione del Lago possa essere o non essere la squadra più forte del campionato, però ha indubbiamente un punto di forza nella capacità di saper variare tutti i colpi e nel saper gestire l’errore, cosa che magari a noi un tantino manca. Ha una difesa molto efficace e allora noi dovremo attaccarla come al nostro solito; sono perciò sicura che chi verrà a vederci assisterà a una grande partita, con in palio il primato in classifica. Ed è proprio questo il regalo che vogliamo fare ai nostri sostenitori, cancellando subito la serataccia di Ponte Felcino».
(fonte San Giustino Volley)