Slobodan Kovac: «La Sir Perugia pensa a Cuneo»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 24, 2014 14:36

Slobodan Kovac: «La Sir Perugia pensa a Cuneo»

Kovac Slobodan (arrabbiato)

Slobodan Kovac

Si è chiusa con lo spettacolare derby umbro di ieri sera al Pala-Evangelisti una regular season fantastica per la Sir Safety Perugia. La sconfitta al tie break contro i cugini tifernati, in un palasport gremito all’inverosimile, non ha intaccato il terzo posto finale dei block-devils, né tantomeno l’ottimo cammino dei ragazzi di Kovac. Sono i numeri a dimostrarlo e ad indicare Perugia come una delle formazioni migliori del torneo. Lo dice in primis la classifica, che posiziona i bianconeri come detto al terzo posto con sedici vittorie e sei sconfitte, grazie soprattutto ad un girone di ritorno eccellente nel quale solo Piacenza (con 29 punti) è stata capace di far meglio della Sir (27 punti). E lo dicono anche i dati definitivi del campionato. Perugia è la squadra che ha battuto meglio (131 ace) e che ha ricevuto meglio (37,1% di perfetta) dell’intera serie A1 maschile, e la seconda dietro Piacenza per punti fatti e per attacchi vincenti. In seconda linea la parte del leone l’hanno fatta Andrea Giovi e capitan Vujevic. Il libero con il 41,4% di ricezione perfetta è finito secondo per un soffio solo al francese Henno nella speciale classifica del ruolo. Quanto al capitano, concentrato di classe allo stato puro, il suo 42,4% di ricezione perfetta è inarrivabile per chiunque nella massima categoria con solo il coetaneo Papi (41,8) in grado di avvicinarsi. Passando alla prima linea è impossibile non esaltare la grande regular season dei ‘gemelli serbi’ Atanasijevic e Petric. ‘Magnum’ con 458 punti (quasi 21 di media a partita) ha stravinto la classifica del miglior realizzatore del campionato e quella degli attacchi vincenti, finendo terzo in quella degli ace (41). ‘Drago’, con 327 palloni vincenti, è finito al settimo posto nella graduatoria dei bomber, secondo solo al tedesco Fromm se si parla di schiacciatori di posto-quattro. Insomma grandi numeri per una grande Sir! Numeri che però adesso, con l’inizio dei play-off, si azzerano. Da giovedì sera, giorno di gara 1 dei quarti di finale in casa contro Cuneo, comincia in pratica un altro campionato nel quale le qualità tecniche, ma anche il temperamento il cuore e la condizione fisica giocheranno un ruolo chiave. E dove sbagliare, a differenza del campionato, non è più concesso. Di post season, ed anche del derby di ieri pomeriggio, parla Slobodan Kovac, la guida a bordo campo dei perugini: «Parto da ieri sera e sono dispiaciuto, soprattutto per la gente. Abbiamo cominciato la nostra avventura a Perugia con cinquecento persone al palazzetto. Con l’atteggiamento giusto, le vittorie ed i tanti sacrifici in palestra siamo arrivati a conquistarne quattromila, spettatori che hanno apprezzato il nostro impegno, ed avremmo voluto ripagarli con una vittoria. Non tolgo assolutamente i meriti al Città di Castello che ha giocato molto bene. Noi purtroppo non abbiamo affrontato il match nelle migliori condizioni e senza un giocatore del calibro di Goran Vujevic, il nostro capitano ed il nostro miglior ricevitore. Abbiamo iniziato niente affatto bene, poi per due set e gran parte del tie break ho visto buona qualità nella nostra metà campo. Il quinto set, avanti 12-8, dovevamo certo gestirlo meglio. Tirando le somme, il derby ci consegna diverse buone cose, vedi Atanasijevic che senza un allenamento sulle gambe ha fatto 28 punti, ma perdere non mi piace mai e quindi abbiamo un po’ di delusione. Delusione e rabbia che dovremo trasformare in energia positiva giovedì sera». Concetto chiaro quello di Kovac. Giovedì inizia un play-off da vivere tutti insieme. «Comincia un nuovo campionato e speriamo di avere ancora tanta gente al palazzetto a sostenerci. Cuneo è un avversario di cui abbiamo tantissimo rispetto e che ha fatto bene in campionato. In regular season ci abbiamo vinto due volte giocando due buone gare, ma non vale nulla se non cercare di ripetere lo stesso atteggiamento, la stessa qualità di gioco, la stessa attenzione e concentrazione. Obiettivo semifinale? L’obiettivo è solo fare bene giovedì. Nei play-off, ancora più che in campionato, dobbiamo pensare ad una gara alla volta. Affrontiamo un buon avversario comunque alla nostra portata. Sappiamo di poter esprimere una buona pallavolo e di potercela giocare».
(fonte Sir Safety Umbria Volley Perugia)

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