Un Altotevere sempre lucido beffa nel finale Perugia

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Marzo 23, 2014 21:37 Updated

Un Altotevere sempre lucido beffa nel finale Perugia

Van Walle Gert (attacca)

attacco dell’opposto tifernate Gert Van Walle e muro dei perugini Aleksandar Atanasijevic e Simone Buti

Nell’ultima gara di regular season la Altotevere Città di Castello offre una prestazione di grande carattere battendo la ‘cugina’ Sir Safety Perugia come già successo nel match d’andata. La serie A1 maschile termina lasciando immutate le posizioni delle due rappresentanti umbre, i block-devils chiudono in terza posizione ed affronteranno Cuneo, superata oggi da Modena; gli altotiberini restano settimi e se la vedranno con Piacenza, sconfitta stavolta in casa del Macerata. Come da previsione i perugini schierano tra i titolari Della Lunga tenendo ancora a riposo capitan Vujevic (neppure in lista), i tifernati invece confermano l’assetto da combattimento dell’ultimo periodo. Prima del fischio d’inizio pura emozione per i riconoscimenti consegnati dalle autorità a Francesco Piersanti per la direzione arbitrale del match che chiude la sua carriera. Ristabilito l’ordine, dopo un’autentica standing ovation, le squadre possono cominciare. L’avvio è perfetto per gli ospiti che con un Van Walle (otto punti in apertura) perfetto piazzano il primo break (8-12). I padroni di casa trovano difficile superare la barriera a muro eretta dai tifernati che bloccano ripetutamente gli affondi bianconeri (9-15). Giocano più sciolti gli ospiti che non regalano nulla e con Corvetta difendono l’impossibile neutralizzando i tentativi di rimonta rivali (16-22). Kovac getta nella mischia Mitic ma il ritardo è troppo ampio e Altotevere incassa il primo vantaggio. La reazione perugina è fulminante e dopo il cambio campo in un batter di ciglia si va sul 5-1. Radici interrompe il gioco e poi inserisce Dolfo ma i suoi continuano a ricevere peggio e l’attacco non è più efficace come in precedenza. Paolucci invece dispone di palloni migliori e sfrutta i primi tempi per mantenere il margine (12-6). Città di Castello recupera qualcosa sui turni di servizio di Fromm e di Rossi che trovano impreparati i locali, rei anche di commettere qualche errore di troppo, e propiziano l’aggancio (17-17). Il momento è caldo e la Sir prova la carta Cupkovic e Mitic ma invano, si avanza punto su punto. Gli animi si scaldano sul punto del 22-24, a rimettere in asse è Della Lunga con una battuta velenosa e il successivo muro di Buti rovescia (25-24). Città di Castello non dispera ed effettua il controsorpasso andando a chiudere con Van Walle (altri nove punti personali) che rincara la dose. Nel terzo frangente di gioco restano in campo Mitic da una parte e Dolfo dall’altra. Atanasijevic si ricorda di essere il miglior realizzatore del campionato italiano e con due ace spinge la Sir sul 7-3. Della Lunga aumenta il ritmo e porta sul 15-6. A ricucire lo strappo ci prova Dolfo dai nove metri del campo che recupera tre lunghezze, seguito da Van Walle  che ne conquista altre due (18-13). Radici richiama in panchina i titolari facendo entrare Marchiani, Franceschini, Sartoretti e Carminati, ma non c’è più nessun sussulto e le distanze si riducono sull’attacco di Buti. Perugia riprende da dove aveva lasciato nel quarto periodo e vola sul 6-1. La ricezione di Giovi consente di giocare più primi tempi e la coppia Buti-Semenzato apre crateri nel campo avversario (19-11). Altotevere non trova il bandolo della matassa e cede di schianto rinviando il verdetto. Al tie-break si scatena la furia di Petric che porta sul 4-1. Atanasijevic consolida (10-6). Sul servizio di Fromm che tira a tutto braccio la gara si riapre e su quello di Dolfo la situazione torna in perfetto equilibrio (13-13). Decisivi sono gli ultimi pallonetti di Piano e Van Walle che mandano tutti sotto la doccia. Applausi nel finale per tutti, per la direzione arbitrale tutta umbra, ma soprattutto per Francesco Piersanti, fischietto folignate che ha chiuso la sua brillantissima carriera oggi arbitrando un derby di grande livello e lasciando le consegne alla moglie Ilaria Vagni, proiettata verso i traguardi internazionali. Una grande giornata di sport con circa quattromila presenze al Pala-Evangelisti, tutti a gustarsi lo spettacolo, nessuno assente… tranne la tv. Adesso è tempo di voltare pagina, giovedì si torna in campo per gara-uno dei quarti di finale play-off e si comincia l’assalto allo scudetto tricolore.
SIR SAFETY PERUGIA – ALTOTEVERE CITTÀ DI CASTELLO = 2-3
(22-25, 26-28, 25-17, 25-13, 14-16)
PERUGIA: Atanasijevic 28, Petric 25, Buti 13, Della Lunga 9, Semenzato 8, Paolucci, Giovi (L1), Mitic 5, Cupkovic. N.E. – Barone, Della Corte, Fanuli (L2). All. Slobodan Kovac e Carmine Fontana.
CITTÀ DI CASTELLO: Van Walle 26, Fromm 15, Piano 8, Massari 8, Rossi 7, Corvetta 2, Tosi (L), Dolfo 4, Franceschini 1, Sartoretti 1, Marchiani, Carminati. N.E. – Lensi (L2). All. Andrea Radici e Marco Bartolini.
Note – Spettatori 4’000.
Durata dei set: 28’, 36’, 24’, 23’, 23’.
Arbitri – Francesco Piersanti (PG) ed Ilaria Vagni (PG).
SIR SAFETY (b.s. 15, v. 12, muri 10, errori 14).
ALTOTEVERE (b.s. 8, v. 6, muri 12, errori 15).




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