Anastasia Fabbri: «Ringrazio San Giustino per la fiducia»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Aprile 10, 2014 13:30 Updated

Anastasia Fabbri: «Ringrazio San Giustino per la fiducia»

Fabbri Anastasia

Anastasia Fabbri

Studentessa al secondo anno di liceo classico e promessa del San Giustino Volley. La giornata tipo di Fabbri, schiacciatrice del team biancoazzurro proveniente dalla prima divisione green, è abbastanza tosta, ma lei sta conciliando alla perfezione entrambi gli impegni. Carta d’identità alla mano, l’atleta è nata il 9 dicembre 1998 e con il volley si sta togliendo delle belle soddisfazioni già all’età di 15 anni e poco più. Coach Brighigna le aveva già regalato la meritata soddisfazione del debutto in serie C femminile nella gara contro Amelia (suo peraltro il punto che ha chiuso la partita), ma il vero esordio è stato quello di sabato scorso nel derby vinto contro Città di Castello. Una vera e propria ‘prova del fuoco’. D’altronde, la concatenazione poco fortunata degli eventi non lasciava di fatto alternative al tecnico, che ha dovuto, e voluto, ‘rischiarla’ in un match quantomeno delicato, anche perché la squadra era reduce da tre stop di fila senza punti all’attivo; alla fine, Brighigna ha avuto ragione e oggi la ragazzina dalle indubbie doti è un capitale della società che si sta autovalorizzando. «Ero consapevole del fatto che avrei potuto giocare – racconta Anastasia Fabbri – perché l’allenatore mi aveva psicologicamente preparato in questo senso. Insomma, sapevo di non essere stata convocata solo per fare numero». E nella prestazione contro le tifernati, è sbocciata la piccola grande favola di Anastasia, presa di mira nel primo set dalle avversarie, che hanno speculato sulla sua tensione emotiva per ‘impallinarla’ in ricezione, ma poi il vento è cambiato, la giovane sangiustinese (anche se vive a Selci) ha aggiustato la ricezione, si è distinta in difesa e alla fine è stata pungente anche in battuta, senza mai abbandonare il taraflex. Un bell’impatto con la partita. «All’inizio ha prevalso la tensione, in quanto la sfida era molto sentita e questa componente mi ha giocato un brutto scherzo in ricezione. Il set, inutile ricordarlo, è stato perso malamente». Ma da quel momento in poi è maturata la svolta. «Ci siamo guardate in faccia con la convinzione di potercela fare. Abbiamo cominciato a incoraggiarci l’una con l’altra, senza abbandonarci al nervosismo né demoralizzarci. E nel momento in cui la ricezione ha iniziato a migliorare, la squadra si è praticamente sbloccata». Sottolinea l’importanza, nel momento più difficile, dell’allenatore e delle compagne di squadra. «Hanno svolto un ruolo determinante: l’allenatore ha continuato a darmi fiducia e le ragazze mi hanno messo a mio agio, dicendomi di non preoccuparmi e di stare tranquilla perché quelle cose le sapevo fare e quindi non avrei più sbagliato». Così, un derby partito male è finito in trionfo, mostrando qualcosa in più rispetto al Città di Castello. «Il gioco di squadra, la convinzione di farcela e l’unità del gruppo, fattori che ci debbono accompagnare in ogni partita». Sabato prossimo, trasferta a Terni contro l’Azzurra Endas, compagine di bassa classifica. L’unico pericolo può essere allora costituito da un eventuale calo di concentrazione. «Non deve assolutamente succedere, nessuna gara è vinta in partenza, come spesso questa stagione ha dimostrato non solo a noi ma anche ad altre squadre. E poi, mettere sempre attenzione e determinazione è anche il modo migliore per rispettare l’avversaria. Non bisogna mai sottovalutare nessuno». Il campionato di prima divisione green è terminato, ed ora è full-time con la formazione maggiore. «Certo! Mi allenerò d’ora in poi con le colleghe più grandi, anche se tengo a ricordare che ho soprattutto disputato il campionato di prima divisione. Ci siamo classificate al terzo posto, andando vicinissime alla qualificazione ai play-off. L’abbiamo mancata all’ultimo tuffo, ma è anche vero che in estate non ci aspettavamo di conseguire un risultato del genere». Quella in corso è una stagione di crescita sotto l’aspetto qualitativo ed i progressi compiuti si notano. «A livello tecnico penso di essere migliorata in difesa e anche nel servizio, nel raffronto con lo scorso anno emergono queste differenze».
(fonte San Giustino Volley)

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