Sir Perugia bella a metà, nel finale esce Macerata

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Aprile 24, 2014 23:38 Updated

Sir Perugia bella a metà, nel finale esce Macerata

Barone Rocco (attacco)

un attacco della Sir Safety Perugia col centrale Rocco Barone

Una partita di pallavolo non è finita sino a quando una squadra non vince tre set. È questo in sostanza il dato che emerge nella prima sfida della serie di finale maschile nella quale la Sir Safety Perugia ha forse pagato lo scotto di un duello di semifinale che ha messo a dura prova le energie fisiche e mentali. Guai a dare per spacciata una rivale come questa; capace di risorgere da un tremendo uno due ed imporsi al tie-break. Il merito della Cucine Lube Banca Marche è quello di non essersi mai persa d’animo, nonostante una pessima gestione della battuta e malgrado il numero di errori più elevato dei propri avversari. Anche a muro i marchigiani hanno spadroneggiato con Bartosz Kurek (mvp della gara) assoluto protagonista, il suo ingresso è stato determinante per domare gli spregiudicati ragazzi del presidente Gino Sirci. Si può ben dire dunque che la gara i marchigiani l’abbiano vinta a muro ed in difesa, fondamentali ago della bilancia in molte occasioni. Pronti, via, Zaytsev è regolarmente in campo, seppur con una vistosa fasciatura al polpaccio destro, e fa sentire subito il suo peso in attacco. I padroni di casa sbagliano molto al servizio (cinque quasi subito) e consentono ai block-devils di acquisire un break che diventano sei sul muro di Barone, che ferma per la prima volta Zaytsev, e manda in battuta un Atanasijevic (sette palloni a terra in apertura) capace di piazzare l’allungo (7-13). Macerata non demorde, getta nella mischia Kurek per Parodi e con pazienza anglosassone si rimette a giocare rosicchiando qualche punto con il muro che ricuce lo strappo (14-16). Si procede nella bolgia infernale del Pala-Baldinelli e Kovac lascia gestire il finale a Mitic, ma a ristabilire le distanze è Petric che, sempre dai nove metri, mette in crisi la ricezione locale e spedisce sul 17-24. L’errore al servizio, il sesto, dei marchigiani consegna il vantaggio agli ospiti. Alla ripresa i locali lasciano in campo Kurek di banda (ma al posto di Kovar stavolta), mentre i bianconeri ripartono con Paolucci in regia. Si combatte ad armi pari con Zaytsev ed Atanasijevic che non fanno difetto in complimenti (9-9). Dopo il time-out tecnico è la fisicità di Kurek a consentire di mettere il naso avanti e un’astuzia di Zaytsev scrive il 21-18. La carta Cupkovic non porta benefici e nemmeno quella Mitic che torna in panchina sul 23-20. I cucinieri sono anche fortunati e si procurano quattro set-point andando a pareggiare i conti sul regalo di Vujevic che spara in rete la battuta. Nella terza frazione la Sir parte a razzo e costringe coach Giuliani a chiamare un tempo discrezionale sullo 0-4. A metterci una pezza è Stankovic che con due muri impedisce l’ulteriore fuga e poi gli errori ospiti che causano l’aggancio (8-8). I bianconeri del presidente Sirci danno l’impressione di essere più attenti in difesa e riescono a trasformare in punti la grande mole di lavoro di Giovi in seconda linea ma il 9-12 ed il successivo 13-16 non riescono a reggere molto perché di riffa o di raffa i maceratesi riescono a conquistare i punti più concitati, e anche meno spettacolari, il servizio di Kurek che si ferma sul nastro e sorprende la ricezione perugina vale il 17-17. L’inerzia è sempre dalla parte di Perugia che rimane lucida e col video-check evita il sorpasso smentendo l’arbitro e con Petric ristabilisce il gap (19-22). Macerata fatica a mettere palla a terra e ci riesce solo dopo più tentativi ma comunque aggancia con l’imprendibile Kurek sul 23-23. A risolvere è un attacco di Atanasijevic (altri otto punti per lui) ed un ace di Petric che vale oro quanto pesa, inutile la richiesta di video-check della Lube. È due ad uno per la Sir. Il quarto periodo parte nel segno di Zaytsev che mura due volte Petric e spinge i suoi sull’8-2 consigliando Kovac a chiamare tempo e poi a spedire in campo la diagonale Cupkovic e Della Lunga per cambiare qualcosa. Il ritardo però stenta ad essere ridotto e si passa il time-out tecnico con una ricezione che mostra qualche sbavatura ed un Kurek che punisce senza pietà (14-8). Ad aggravare la situazione di Perugia è Zaytsev che sale in cattedra in attacco e non trova resistenza né a muro, né in difesa, suo anche il punto che rinvia il verdetto. Al tie-break Kurek si esalta e procura il 3-0. I block-devils restano sotto perché la battuta non graffia e Baranowicz trova terreno fertile per andare a segno al cambio di campo (9-4). Le energie dei ragazzi di Kovac terminano definitivamente e Macerata non concede più nulla, rimane lucida, si esalta e va a conquistare il primo punto di questa avvincente sfida scudetto.
CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA – SIR SAFETY PERUGIA = 3-2
(18-25, 25-21, 23-25, 25-16, 15-9)
MACERATA: Zaytsev 22, Podrascanin 10, Stankovic 9, Parodi 8, Baranowicz 5, Kovar 3, Henno (L1), Kurek 22, Monopoli, Giombini. N.E. – Patriarca, Bulfon, Paparoni (L2). All. Alberto Giuliani e Francesco Cadeddu.
PERUGIA: Atanasijevic 29, Petric 18, Buti 9, Barone 5, Paolucci 2, Vujevic 1, Giovi (L1), Cupkovic 2, Mitic, Della Lunga. N.E. – Semenzato, Della Corte, Fanuli (L2). All. Slobodan Kovac e Carmine Fontana.
Note – spettatori 3’980. Incasso 29’340 euro.
Durata dei set: 26’, 28’, 33’, 24’, 16’.
Arbitri – Stefano Cesare (RM) e Daniele Rapisarda (UD).
LUBE (b.s. 24, v. 6, muri 14, errori 6).
SIR (b.s. 21, v. 8, muri 3, errori 6).



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