Una Sir Perugia indomabile conquista lo spareggio
I conti rimangono aperti nella semifinale, la Sir Safety Perugia vince ancora in un Pala-Evangelisti gremito da seimila anime stipate in ogni angolo e rimanda il verdetto, per sapere chi sarà la finalista ci vuole la ‘bella’. Affonda in gara-quattro la formazione della Copra Elior Piacenza apparsa meno determinata e convinta del solito, dato evidente nel muro nel quale non c’è stato lo schiacciante dominio delle prime tre gare (10 contro 16). Perugia colpisce ancora e prosegue la sua avventura in post season facendo leva sulla sua straordinaria ricezione 62% di efficienza e sulla gestione di una panchina dove la staffetta Mitic-Paolucci ed il supporto di Fanuli in seconda linea hanno dato il loro fattivo contributo. I padroni di casa giocano la partita del cuore e tornano a dare un dispiacere ai rivali pareggiando i conti nella serie che sarà decisa all’ultima partita. Un match che in avvio da la sensazione di grande nervosismo con due attacchi fuori di Atanasijevic (che poi metterà a terra nove palloni in apertura) e due richieste di video-check che danno ragione agli arbitri (0-2). Gli errori sono tanti, più dello standard sia da un lato che dall’altro, ma Perugia ne commette proprio tanti e va sotto (7-12). Qui accade quello che tutti si aspettano, Atanasijevic va a fondo campo e spara fucilate terrificanti che impattano con un break di cinque punti consecutivi, di cui due ace, e permette il rovesciamento della situazione (18-15). La ricezione ospite è in bambola (un esiguo 20% la fotografa in maniera inequivocabile) ma Monti decide di cambiare Vettori con Le Roux sul 20-16 mentre Kaliberda fa capolino un attimo per dare respiro a Zlatanov. Tutto inutile perché i block-devils vanno in progressione e siglano il vantaggio. Alla ripresa è ancora Piacenza ad uscire meglio dai blocchi, Simòn prende in mano la squadra e cerca la fuga, non senza un pizzico di fortuna sfruttando nastri befferdi al servizio (4-9). Il trend stavolta rimane tale e i regali dei locali costringono Kovac a cercare la svolta con Paolucci che viene gettato nella mischia sul 6-13. Nonostante il gioco non brillante gli uomini del presidente Sirci non crollano sino al 14-18 ma poi incappano in alcune ingenuità e la girandola di sostituzioni operata dalla panchina perugina a nulla serve contro un rianimato Vettori (otto colpi vincenti). Inevitabile il pareggio. La terza frazione comincia con Paolucci in regia e con i block-devils presenti su ogni palla (8-4). Petric è inarrestabile e allarga il divario con attacchi e muri che rendono vani gli ingressi di Kaliberda e Tencati (12-5). La reazione ospite si scorge con Vettori che comincia ad imbroccare ma è la dea bendata ad aiutare la Copra a non perdere contatto con altri nastri che beffano a ripetizione i padroni di casa (17-14). La potenza di Simòn fa tremare gli astanti ma sul 23-21 Vujevic (mvp del match) toglie le castagne dal fuoco e procura tre set-point. Due sono annullati e Piacenza ha pure la possibilità di agganciare ma il tentativo è un errore di Kaliberda che sancisce il due ad uno. Nel quarto frangente di gioco gli ospiti confermano Kaliberda in campo per Papi e Smerrilli nel ruolo di libero. C’è un certo equilibrio stavolta con le antagoniste che avanzano a braccetto, sul 9-10 è sempre Atanasijevic che in battuta trova tre punti consecutivi che mandano la Sir a +2 al time-out tecnico ma Simòn risponde per le rime e controsorpassa. Sul 14-14 ricade male da un salto Kaliberda che abbandona il campo ma c’è pronto Papi a riprendere il suo posto. Giovi si prodiga in difesa e salva una moltitudine di palloni ma poi i perugini pasticciano e tornano ad inseguire, inclusa una palla lasciata cadere senza provarci (15-19). Nessun sussulto sino al muro di Simòn che rinvia il verdetto. Al tie-break in campo c’è Fanuli ma Perugia parte schiacciando il pedale del gas (3-0). Paolucci fallisce la palla del possibile 6-2 e Piacenza torna a far sentire pressione. La Sir non perde lucidità, Fanuli in difesa è un gatto e Vujevic concretizza l’8-4 al cambio di campo. Due ace di Paolucci scrivono il 10-4. Gli ultimi punti sono un crescendo di ovazioni. Tutti in piedi per la vittoria che arriva sull’attacco di Petric e fa esplodere la gioia incontenibile. Ci sarà dunque lo spareggio, la quinta sfida è in programma lunedì 21 aprile alle ore 17,30 al Pala-Banca ed in diretta su Rai Sport 1. I tifosi perugini sono già in fermento per seguire la squadra nel giorno di Pasquetta in questa ennesima battaglia. Gli emiliani, che non avevano mai perso con i block-devils sino ad otto giorni fa, cedono ancora e fanno emergere alcune insicurezze che prima non avevano, adesso le quotazioni sono per lo meno in parità, ma Piacenza teme la Sir.
SIR SAFETY PERUGIA – COPRA ELIOR PIACENZA = 3-2
(25-20, 18-25, 25-23, 19-25, 15-8)
PERUGIA: Atanasijevic 21, Petric 18, Buti 11, Vujevic 10, Barone 6, Mitic 3, Giovi (L1), Della Lunga, Paolucci, Cupkovic, Fanuli (L2). N.E. – Semenzato, Della Corte. All. Slobodan Kovac e Carmine Fontana.
PIACENZA: Vettori 25, Zlatanov 16, Simòn 8, Papi 7, Fei 5, De Cecco 3, Marra (L1), Tencati 6, Le Roux 2, Kaliberda 2, Smerilli (L2). N.E. – Husaj, Partenio. All. Luca Monti e Davide Alessandro Delmati.
Note – Spettatori 6’000.
Durata dei set: 28’, 25’, 32’, 28’, 18’.
Arbitri – Luca Sobrero (SV) e Stefano Cesare (RM).
SIR SAFETY (b.s. 17, v. 6, muri 10, errori 10).
COPRA ELIOR (b.s. 13, v. 7, muri 16, errori 18).