Giacomo Sintini sabato al Capitini presenta il suo libro

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Maggio 16, 2014 18:03 Updated

Giacomo Sintini sabato al Capitini presenta il suo libro

Forza e Coraggio (libro)

Forza e Coraggio è il libro scritto da Giacomo Sintini per raccontare la sua storia

Sarà la sala congressi dell’istituto tecnico commerciale Aldo Capitini (in via Centova, 4) a Perugia ad ospitare la presentazione ufficiale di ‘Forza e Coraggio’, il libro scritto da Giacomo Sintini per raccontare la toccante storia vissuta negli ultimi tre anni dal giocatore di pallavolo che risiede nella capoluogo regionale umbro dove si è curato ed ha sconfitto la malattia. Sabato 17 maggio alle ore 21 il popolare Jack, insieme al giornalista Alessandro Antinelli, illustrerà a tutti i presenti (l’ingresso è gratuito) come sia nata l’idea di mettere nero su bianco le tappe del percorso che l’hanno portato dalla vittoria sul cancro e a quella dello scudetto nel campionato italiano di pallavolo (2013), conquistato da protagonista e da miglior giocatore della finale. Al termine dell’appuntamento Sintini sarà a disposizione di tutti i lettori per firmare copie ed offrire ulteriori spiegazioni e approfondimenti a tutti coloro che le richiederanno. Ed è proprio lui a lanciare l’invito a tutta la pallavolo umbra: «Ho scritto a tutte le società sportive per invitarle alla presentazione e parlare di come ho sconfitto il cancro e sono tornato a vincere. Sarebbe bellissimo per me avere una massiccia presenza di ragazzi e ragazze a cui poter lanciare il messaggio di speranza e di solidarietà che con il mio libro cerco di diffondere. Ringrazio tutti per qualsiasi aiuto nel pubblicizzare questo evento e spero di vedervi numerosi. Sarà molto bello per me potervi ringraziare personalmente. Non mancate».
A trentadue anni Giacomo Sintini, detto Jack, è un campione di pallavolo. Ha vinto uno scudetto e una medaglia d’oro agli Europei con la maglia della nazionale azzurra. La sua carriera è in ascesa. È sposato con la donna che ama ed è da poco diventato papà. Un giorno un dolore alla schiena lo costringe a interrompere gli allenamenti. Ci vogliono mesi e decine di analisi per diagnosticargli quello che lui, ormai, immagina: “Nel buio, da solo, lo confesso a me stesso. Scandisco mentalmente la parola: tu-mo-re. E un dolore cupo, profondo. E nascosto, in un punto dove i miei occhi non possono arrivare”. Un linfoma maligno, molto aggressivo. Giacomo comincia in quel momento la sua lotta: per la vita, ma anche per rimanere se stesso e non farsi rubare tutto (la serenità, i sogni) dalla malattia. La combatte con gli strumenti che gli ha dato lo sport: la capacità di fare squadra con i medici e con la famiglia e una forza e una determinazione incrollabili. Dopo un durissimo ciclo di cure e un’infezione che gli fa rischiare la vita, riesce a guarire. A lui, però, non basta. Vuole tornare a giocare. “Sono circondato da amore, ma è dura. Nessuno ti dice che Lazzaro per alzarsi e camminare ci ha messo settimane, se non mesi”. Con i capelli ormai quasi ricresciuti, Giacomo rientra a far parte di una delle squadre più forti al mondo, Trento. Come nel più incredibile dei film, poco prima della finale scudetto il palleggiatore titolare si infortuna. Tocca a Jack entrare in campo. E condurre la squadra verso la vittoria. La storia di Giacomo Sintini è una parabola dura con un finale luminoso, capace di dare speranza e conforto a chi la legge. Forza e coraggio – le doti servite a Jack per vincere la sua battaglia – diventa così un grande incitamento a tutti coloro che si trovano ad affrontare la malattia, o qualsiasi altra difficoltà la vita gli ponga davanti.
Giacomo Sintini (Lugo di Romagna, 1979) è un pallavolista. Dai promettenti esordi nel Ravenna ha poi giocato per le squadre di serie A1 più forti in Italia e nel mondo (oltre a Trento, Macerata e Perugia). Medaglia d’oro alla coppa Italia e alla supercoppa italiana, alla coppa del mondo per club e alla Coppa Cev, per due volte campione d’Italia (2006 e 2013), Sintini vanta ben settantasette presenze nella nazionale italiana. Nel 2013 è stato premiato come miglior palleggiatore della finale scudetto, gara che ha consacrato il suo ritorno in campo. Ha fondato l’Associazione Giacomo Sintini, che raccoglie fondi per sostenere la ricerca medica contro leucemie e linfomi e per l’assistenza in campo oncoematologico.

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