Gino Sirci: «Si riparte dalla bella immagine di Perugia»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Maggio 6, 2014 15:11

Gino Sirci: «Si riparte dalla bella immagine di Perugia»

Sirci Gino (applaude)

il presidente Gino Sirci applaude il pubblico del Pala-Evangelisti protagonista di uno spettacolo eccezionale

Va in archivio una stagione esaltante per la pallavolo targata Sir Safety Perugia. Si chiude come nessuno vorrebbe, con una sconfitta, ma rimane un giudizio positivo nel bilancio finale. Molto positivo. Al secondo campionato nella massima categoria il terzo posto in regular season, la finale di coppa Italia, la finale scudetto e l’ingresso in champions league sono traguardi che nessuno si aspettava. Ciò non toglie che ci sia ora amarezza per un epilogo infelice, specie per come è maturato, con decisioni arbitrali di cui a lungo sentiremo discutere. Ma la pallavolo è uno sport aristocratico e le sentenze vengono accettate senza che si trascenda nelle reazioni. Ancora una volta capace di archiviare in fretta dissapori per arbitraggi che, da altre parti avrebbero portato a polemiche senza fine. Potere dell’ambiente pallavolo. Massimo Righi, amministratore delegato della Lega Pallavolo, ha parlato di due delle tifoserie più corrette. Una vera dimostrazione di fair play quella dei perugini. Al Pala-Evangelisti, prima, durante il match e, soprattutto, dopo, ci sono stati applausi per tutti, abbracci tra chi ha vinto e chi ha perso. Una lezione di stile. Simona Sileoni, presidente della Lube e, Gino Sirci, numero uno della Sir, si sono stretti la mano davanti a migliaia di tifosi e spazzato via le piccole grandi polemiche della vigilia. Il modo il cui gli sportivi umbri hanno seguito le feste del clan ospite, dei suoi sostenitori, è la prova di quale mentalità sia diffusa nel pianeta volley. Non ultimo l’abbraccio tra il libero maceratese Henno ed il capitano perugino Vujevic, che non ha bisogno di ulteriori parole. Uno spettacolo di intelligenza sportiva apprezzato e registrato dal presidente della Fivb, il brasiliano Ary Graca, coccolato da Magri (Fipav) e Mosna (Lega), punti di riferimento di questo sport. Travolto da un’improvvisa e dilagante notorietà il presidente Gino Sirci ha detto a caldo: «È andata come è andata, guardiamo avanti. È stata una cavalcata strepitosa e come eredità abbiamo questo fantastico pubblico che ci è venuto a sostenere. Anche un allenatore come Barbolini è rimasto impressionato ed ha detto che mai ha visto un pubblico così numeroso, attivo ed entusiasta. Uno spettacolo di eccezionale livello che è paragonabile a quello del calcio perché se l’impianto avesse potuto contenere più pubblico lo avremmo riempito comunque. In tanti non hanno potuto assistere alla partita perché non hanno trovato il biglietto. Il prossimo anno? Vogliamo fare di più, è normale. Non è detto che ci riusciremo, ma vogliamo migliorarci». Il numero uno trova il modo di scherzarci su con una battuta. «Peccato per il risultato, ma abbiamo fatto un bell’incasso». Ride il numero uno del club bianconero che aggiunge. «Per quello che si è visto saremmo potuti arrivare alla quinta partita e poi chissà… Ma aver perso mi ha fatto risparmiare parecchi soldi, quelli dei premi che avrei dovuto sborsare in caso di successo tricolore». Non lo dice l’importo ma di certo è una cifra che al momento del contratto era stata scritta senza pensarci su troppo, perché nessuno davvero pensava che si sarebbe arrivati così vicini ad accarezzare il sogno. Argomento che il prossimo anno non sarà di certo affrontato con leggerezza. Nei prossimi giorni si attendono gli annunci ufficiali, quello più atteso riguarda l’idolo della folla Aleksandar Atanasijevic, oggi è più probabile la conferma del miglior realizzatore del campionato italiano, talento che tutti vorrebbero. «Sarebbe un peccato perderlo. È predisposto, la sua idea è di continuare con noi, economicamente lo abbiamo accontentato e a lui il nostro progetto piace». L’unico dubbio sembra essere la durata del rapporto ma entro un paio di giorni Sirci conta di avere la sua firma sul contratto. Con ‘Magnum’ resterà tutta la squadra, tranne Cupkovic diretto in Polonia e Mitic che verrà dato in prestito. In cabina di regia piace De Cecco, stella di Piacenza. Costa molto, ma un tentativo verrà fatto. Perugia riparte dalla bella immagine che ha saputo ritagliarsi, calamitando le attenzioni di tutto il mondo della pallavolo nazionale e del presidente Fivb, il brasiliano Ary Graca che si è detto stregato dalla cornice del palasport. Nell’anno che verrà ci sarà anche l’esame europeo della champions league. «Non siamo testa di serie, rischiamo di incontrare subito uno squadrone. Ma ci faremo valere, come sempre, anche se l’esperienza internazionale potrebbe succhiarci energie importanti». Adesso la concentrazione è anche sul sostituto del tecnico Slobodan Kovac, compito sicuramente non facile. «Voglio un tecnico che abbia lo stesso mio spirito, non uno che punti allo stipendio ma uno che ha fame di vincere e di emergere. Abbiamo tempo per decidere e non vogliamo sbagliare. Intanto metabolizziamo questo finale di stagione che è comunque stato magico…». Tramontata l’ipotesi Lorenzo Bernardi che resta in Polonia, sulla bocca di tutti c’è ora Ferdinando De Giorgi, un cavallo di ritorno al Pala-Evangelisti, ma anche per questo nome le possibilità di accordo non sono molte. Nel frattempo l’amministrazione comunale di Perugia ha programmato per domani pomeriggio alle ore 17,30 la consegna di un riconoscimento istituzionale per la meravigliosa stagione, i giocatori bianconeri saranno ricevuti dal sindaco Boccali e dall’assessore allo sport Liberati a Palazzo dei Priori.

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