Elisa Mezzasoma: «Convinta dal progetto Pesaro»

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Agosto 13, 2014 17:00 Updated

Elisa Mezzasoma: «Convinta dal progetto Pesaro»

Mezzasoma Elisa (broncio)

Elisa Mezzasoma

Alla scoperta del nuovo Volley Pesaro di serie B1 femminile e delle nuove beniamine degli appassionati di pallavolo. Non è sempre facile, perché Mezzasoma, opposta della squadra che plasmerà coach Bertini, è di poche, pochissime parole. Ce l’hanno presentata così: “È una ragazza molto seria, che non ama volare, con i piedi ben saldi a terra, ma in campo si scatena”. Elisa Mezzasoma esordisce così: «Sono seria, un po’ timida, però cerco di fare bene per la mia squadra». Insomma, poche parole, tanti fatti, come dimostrano le prestazioni della precedente stagione, non solo contro le ragazze pesaresi (13 punti nella gara d’andata, con Bastia Umbra che espugnò 3-0 il Pal-Campanara; 13 nel ritorno, quando le sue battute vincenti provarono a impedire la rivincita pesarese). Il suo ingaggio è una certezza, anche in prospettiva futura . Elisa è perugina. Il suo primo impatto con la pallavolo avviene nel settore giovanile della Sirio Perugia (2001/2003). Quindi la serie D nella stessa squadra. Poi il trasferimento a Foligno in serie C. Nella stessa stagione, Elisa è convocata anche in prima squadra ed è nelle dodici che, in maglia Despar, affrontano nei quarti di finale Jesi, e passano il turno grazie al successo nella terza partita. «Ho fatto qualche presenza in serie A, in panchina. Niente di più». Ancora C con la Sirio, poi la B2 nel 2007, che disputa anche con San Mariano, conquistando la promozione in B1. Una stagione nella categoria superiore e il passaggio a Bastia Umbra, due stagioni in B2, altrettante in B1. Qualche settimana fa, il trasferimento a Pesaro. È la prima volta che Elisa lascia l’Umbria. «Sì, è la prima volta. Finora la mia carriera l’ho vissuta sempre in casa, o quasi…». Ha iniziato a giocare a pallavolo per sconfiggere la noia. «Ho iniziato tardi, non ho fatto il minivolley. Quando ero piccola, nuotavo e giocavo a pallanuoto. Solo che andare tutti i giorni in piscina e nuotare due ore mi risultava noioso. Mi piaceva più la pallanuoto. Poi ho scelto la pallavolo, partendo dalle giovanili della Sirio…». Quando la presidente Barbara Rossi l’ha convinta a scegliere Pesaro, non pochi sono rimasti sorpresi e hanno chiesto alla presidente pesarese come fosse riuscita a convincerla a lasciare l’Umbria, visto che altri ci avevano provato senza successo. «Ho avuto qualche contatto con le squadre umbre, però quando ho parlato con i dirigenti pesaresi sono stata colpita dal progetto. È il motivo della mia scelta». Sappiamo che è stata già a Pesaro per rendersi conto di quel che l’aspetta. «Sì, una volta. Ho incontrato sia Barbara che Sorbini. Mi è piaciuto l’ambiente, ho avuto l’impressione di arrivare in una società seria». L’offerta pesarese le è sembrata un’opportunità, atleta con una varietà di colpi che è eredità del suo passato da centrale. «Sì, nelle giovanili giocavo da centrale, in seguito ho alternato l’attacco al centro a quello laterale, ma quando sono andata a Bastia Umbra ho giocato da opposta». Un’alternanza di colpi che l’avvantaggia rispetto alle avversarie. «Credo che il potere attaccare con la fast sia un vantaggio». Contro Casette D’Ete, che era una delle favorite ad un posto nei play-off , sono stati decisivi i suoi 27 punti con percentuali offensive incredibili. «Avessero vinto a Bastia Umbra, avrebbero avuto qualche possibilità di accedere alla seconda fase. È vero, giocai una partita da incorniciare…». I propositi per la prima esperienza lontano da casa… «Sarà la mia prima stagione lontana dagli affetti, ma arrivo a Pesaro convinta dalla qualità del progetto. Mi sono piaciuti subito sia l’obiettivo della squadra sia la possibilità di crescita personale». Ha chiesto qualche informazione alla sua ex compagna a Bastia Umbra, la pesarese Noemi Giusti. «Sì, ci siamo sentiti e anche da lei ho avuto referenze positive, in particolare sull’ambiente molto tranquillo sia all’interno della società sia all’esterno. Ho avuto l’okay definitivo». Pesaro ha costruito una squadra intrigante. «Mi pare che le scelte dei dirigenti e dell’allenatore siano interessanti, in un mix di gioventù ed esperienza». Un pensiero sulla rinuncia di Bastia Umbra. «Ovviamente mi è dispiaciuto molto, però già dalla scorsa stagione c’erano segnali di oggettiva difficoltà. La rinuncia è stata la scelta migliore, evitando il passo più lungo della gamba, come fanno tante società». Un giudizio sul girone, in particolare sulle squadre umbre. «Perugia ha perso giocatrici importanti, ma ha confermato le sorelle Cruciani, mentre Todi, Orvieto e San Giustino stanno facendo grandi acquisti. Sarà un campionato interessante». Il vostro obiettivo è evidente: la promozione in A2. «Il proposito è quello, ci puntiamo tutti».
(fonte Pu24)

Commenti

comments

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Agosto 13, 2014 17:00 Updated