Giovanni Ceccarelli: «Organico stuzzicante a Spoleto»

Giovanni Ceccarelli (foto Gabriele Leprini)

È stato uno dei più positivi della Monini Spoleto di serie B2 maschile nella scorsa stagione, uno di quelli da cui ripartire per costruire qualcosa di ancor più importante quest’anno. Giovanni Ceccarelli, gigante toscano di oltre due metri dotato di un poderoso servizio e di grandi colpi in attacco e a muro è una delle conferme biancoverdi in posto-tre. Nonostante diverse società abbiano messo gli occhi su di lui, quella di restare nel club oleario non è stata una scelta difficile, come conferma lui stesso. Anche l’anno prossimo schiaccerà nella città del Festival, una scelta convinta. «Assolutamente. Qualche società di B2 e B1 mi ha cercato in estate ma quando dopo i play-off la dirigenza mi ha convocato per rinnovarmi la fiducia e chiedermi di proseguire qui per in un progetto importante ed ambizioso gli ho dato subito la mia disponibilità. La Marconi è una società sportiva molto seria, la fiducia che ripone in me è certamente ricambiata». Reduce da un infortunio ad un dito, la sua preparazione rischia di essere condizionata. «Mi son fatto male durante gara-uno della finale promozione contro Chiusi e averci giocato sopra anche in gara-due e gara-tre non ha certamente aiutato. Ho dovuto operarmi in estate ma l’ho fatto in tempo per iniziare il lavoro con i compagni. Magari non potrò forzare sin da subito, ma non ci saranno problemi per l’inizio della stagione». Anche perché con l’arrivo di Miscione la concorrenza aumenterà. «Io la vivo come uno stimolo ad impegnarmi ancora di più. Certo, con Miscione saremo in tre per due maglie ma questo sarà un bene, anche perché se vogliamo vincere il campionato non bastano solo i sei del sestetto base, ci vogliono tredici giocatori potenzialmente tutti titolari. Poi giocherà chi sarà più in forma». Per un centrale è importantissimo trovare subito l’intesa col palleggiatore. «L’anno scorso con Torre l’avevamo trovata molto bene, ma sono convinto che con Vanini le cose andranno ancora meglio. È un signor palleggiatore, dotato tecnicamente ed abituato a palcoscenici importanti. Non sarà un problema mettere a punto l’intesa con uno come lui. Può portarci in alto».
(fonte Marconi Spoleto)

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