Cannara centra il successo contro Todi

il presidente Luciano Perrone

Dopo un periodo di digiuno durato due gare la Don Bosco Cannara torna alla vittoria nel turno infrasettimanale di serie D femminile imponendosi con un netto e convincente tre a zero contro la Todi Volley. Nonostante l’assenza della palleggiatrice titolare Alessia Aristei, il tecnico Loreti mette in campo un sestetto efficiente e spietato, affidando la regia a Michela Caporali autrice di una ottima condotta di gara. In zona-due si alternano gli opposti Bardi e Sirocco, le bande sono affidate a Ludovico e Favaroni, quest’ultima in grande spolvero in battuta ed in attacco. Le cannaresi si rialzano dunque, dopo una fase-no in campionato caratterizzata da due incontri persi malamente con Sansepolcro e San Feliciano. Ciò che non è andato nel migliore dei modi è stato il fondamentale della ricezione, dove le ragazze cannaresi non si sono espresse al massimo. Contro la compagine tuderte invece si è visto il netto miglioramento e la squadra ha avuto anche la possibilità di mettere a terra la palla con più regolarità. Soddisfazione espressa dal presidente Luciano Perrone, che in settimana aveva chiesto più impegno e umiltà durante le gare: «Questa squadra è stata costruita per fare un campionato tranquillo, e possibilmente lontano dal fondo della classifica. Dobbiamo ancora crescere molto, amalgamare il gruppo in campo e acquisire mentalmente la convinzione che la squadra può lottare per qualcosa di importante in questo girone». In settimana c’è stato l’esordio assoluto in under 14 delle ragazze della Don Bosco sul campo della quotata Foligno, laureatasi campionessa regionale 2014. Le ragazze del tecnico Comodi, emozionate sotto rete, hanno ‘assaporato’ la competizione sportiva per la prima volta in un torneo ufficiale Fipav. «Contiamo su questa esperienza del nostro settore giovanile per far crescere un gruppo che ha iniziato a lavorare da un anno e mezzo. È un progetto a lunga scadenza, che vede come punto di partenza il campionato under 14 provinciale».
(fonte Don Bosco Cannara)

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