La Sir Perugia torna da Tours e pensa a Ravenna

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 20, 2014 15:00 Updated

La Sir Perugia torna da Tours e pensa a Ravenna

Fanuli-Buti-Beretta

Fabio Fanuli, Simone Buti e Thomas Beretta (foto Cev)

È un dolce ritorno quello di oggi per la Sir Safety Perugia! La comitiva bianconera, all’indomani del successo al tie break in casa del Tours, è partita stamattina dalla Francia e nel pomeriggio arriverà a Perugia. Mezza giornata di ovvio e meritato riposo per i block-devils che domattina al Pala-Evangelisti cominceranno la mini-preparazione in vista del settimo turno di Superlega che vedrà i bianconeri affrontare domenica prossima Ravenna davanti al pubblico amico. Capacità di resettare le fatiche fisiche e mentali e di ragionare gara dopo gara. Questo chiederà domani Grbic ai suoi ragazzi, certamente un po’ stanchi per la lunga e vittoriosa trasferta, ma altrettanto certamente con il morale alto per essere riusciti a portare a casa la vittoria da un campo difficile come quello del Tours. Due punti pesanti in chiave classifica (la Sir è al momento al comando della Pool G con 5 punti seguita da Ankara a quota 3 e da Tours e Noliko a quota 2). Due punti ottenuti giocando non la migliore pallavolo, soprattutto in fatto di continuità in alcuni fondamentali, ma fortemente voluti e cercati. Così si spiega la capacità di Perugia di non mollare nel quarto set quando, avanti di quattro lunghezze, ha subito la reazione dei padroni di casa ed anche un paio di decisioni arbitrali, diciamo così, curiose. E nel concitato finale della frazione i perugini, con sangue freddo, hanno saputo annullare tre match-point al Tours prima di impattare con il solito Atanasijevic e di spuntarla alla fine in un tie-break sempre condotto nel punteggio. Lo staff tecnico avrà certamente segnato nel suo taccuino gli aspetti sui quali la squadra ha faticato (certamente al servizio con ben ventidue errori diretti e certamente a muro, pur segnando alla fine undici punti diretti nel fondamentale) e su questi porrà l’accento con decisione in questi giorni di allenamento. Ma Grbic avrà sicuramente notato gli aspetti positivi emersi sui quali la squadra ha poggiato per conquistare il successo. Successo che, lo si vede dai risultati di ogni giornata, in champions league non è mai cosa scontata, soprattutto quando si gioca fuori casa. A Tours ha fatto faville, e non è la prima volta quest’anno, la diagonale De Cecco-Atanasijevic. Per ‘Magnum’ parlano come sempre i numeri, trentuno punti, quattro ace, un muro, il 52% in attacco. Una vera sicurezza per De Cecco che però è stato bravo nella gestione generale del gioco offensivo, alternando con ottimi risultati il gioco al centro e in pipe alle aperture verso le bande. Ed aggiungendo a questo tre ace, due muri e due iniziative vincenti di seconda intenzione. Ma le buone notizie per Grbic vengono soprattutto da chi inizialmente era partito in panchina. Come Giovi, rientrato dall’infortunio, gettato nella mischia dal secondo set, bravo a tenere botta in ricezione (67% di positiva) e strepitoso in alcuni interventi in difesa (se ne ricorda uno addirittura di petto). Come Barone, in campo dalla metà del terzo set per Beretta, capace di entrare subito nel vivo del match e di assicurare alla squadra i suoi primi tempi al ‘veleno’. Come soprattutto capitan Vujevic, pure lui gettato nella mischia dalla metà della terza frazione e al solito fantastico nei fondamentali di seconda linea e quando c’è da accarezzare il pallone in attacco. Il suo muro su Hoag ha chiuso la sfida. Insomma, una panchina davvero lunga in grado di dare un volto diverso alle partite. Il tecnico serbo, pur non del tutto soddisfatto dalla prova dei suoi, non avrà potuto fare a meno di notare il miglioramento della squadra sotto il profilo caratteriale. I set si vincono e si perdono, ma da alcune gare a questa parte la Sir combatte sempre, non molla, resta attaccata anche quando non si esprime al massimo. E riesce a volte, vedi il quarto set di ieri, a venirne fuori con la classe dei suoi campioni. Un segnale importante del fatto che la squadra si sta compattando, che il gruppo si sta creando. Queste le parole di coach Nikola Grbic: «Sapevano che sarebbe stata una battaglia e così è risultata. Tours doveva riscattarsi dagli ultimi risultati non positivi e una vittoria contro di noi avrebbe avuto molto valore. E infatti ieri hanno giocato molto bene. Noi invece, forse avendo poco ritmo partita dopo dieci giorni senza giocare e con un lavoro di carico in palestra alle spalle, abbiamo faticato un po’, mettendo poca pressione in battuta e, complice la loro ricezione precisa, con le conseguenti difficoltà a muro e in difesa. Sono comunque contento della vittoria. Tutti i set sono stati tiratissimi ed i ragazzi sono stati molto bravi a non demoralizzarsi mai, anche quando siamo andati sotto nel quarto set, ed a rimanere attaccati alla partita. Questo ci ha permesso di rovesciare risultato. Non è la prima che succede e questo è un bel segnale per noi». Fin qui l’analisi della champions league che ora per la Sir torna il 2 dicembre con la trasferta in terra belga. Adesso le antenne, come piace dire a Grbic, si rizzano sulla Superlega dove Perugia è intenta a risalire la classifica. Domenica arriva Ravenna, orfana dell’opposto brasiliano Renan, ma non per questo meno pericolosa. Ci vorrà un’altra grande prova dei ragazzi. Da domattina allora tutti sintonizzati sul campionato!
(fonte Sir Safety Umbria Volley Perugia)

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