Valdemaro Gustinelli confortato dalla prova di Altotevere

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Novembre 24, 2014 17:00 Updated

Valdemaro Gustinelli confortato dalla prova di Altotevere

Gustinelli Valdemaro

Valdemaro Gustinelli (foto Art metis)

Peccato, peccato, peccato! L’Altotevere Città di Castello – Sansepolcro è arrivata ad un passo dal vincere la prima frazione al Fontescodella contro i campioni d’Italia del Treia, ha lottato per gran parte del secondo poi è stata sconfitta nel terzo quando la forza dei marchigiani era ormai evidente. Sul 22-24 Corvetta e compagni avevano assaporato il gusto di poter vincere il set e mettere in difficoltà i padroni di casa, seppure senza Baroti, con un buon Maric, con Randazzo in evidenza contro la sua ex squadra e con una buona gestione della battuta. «Il treno era passato – evidenzia con una punta di amarezza coach Paolo Montagnani – ma non siamo riusciti a salirci ed allora è stato tutto più complicato. Abbiamo fatto qualche grave errore in quei frangenti e non siamo riusciti a concretizzare e questo non è positivo, né quando si gioca con Treia, né quando si gioca con qualsiasi altro avversario. Poi è ovvio che l’avversario di ieri ha una quantità di armi che non ci hanno permesso alcun tipo di reazione. Ora sotto con Monza: sarà una battaglia all’arma bianca, un crocevia della nostra stagione». Anche il d.s. Valdemaro Gustinelli parla di occasione persa nel primo set ma si getta a capofitto anche sulla partita di domenica prossima contro Monza: «Ero particolarmente curioso prima di questa partita nel vedere quale fosse il nostro stato di forma e come fossimo riusciti a contrastare le difficoltà che una squadra come quella marchigiana ci avrebbe potuto creare. Devo ammettere che da questo punto di vista sono rinfrancato dopo la gara di ieri, sicuramente per metà abbondante del match i ragazzi, sopratutto nella fase break, sono stati molto competitivi mettendo in difficoltà gli avversari. Abbiamo battuto bene e siamo riusciti a creare qualche imbarazzo al loro gioco di cambio palla consentendo alla nostra  relazione muro difesa di ricostruire molti palloni dove specie nel primo set i nostri attaccanti sono stati bravi a concretizzare. Quello che forse ha stentato di più nella partita di ieri è stato il nostro cambio palla, se sul 22-24 del primo fossimo riusciti a concretizzane almeno uno dei due set-point, i ragazzi avrebbero ricevuto il giusto premio. In effetti da certe gare non ti aspetti mai più di tanto, anzi speri di non uscirne con le ossa rotte e se ti capita l’occasione… ecco, noi l’occasione eravamo stati bravi a crearcela ma non l’abbiamo sfruttata, questo è sicuramente il rammarico più grosso, poi probabilmente non sarebbe cambiato nulla ma dobbiamo essere bravi a non ricommettere più questo errore. Ora ci immergiamo nella settimana che ci conduce al match con Monza, avversario che appartiene al gruppo di quelle squadre alla nostra portata, quindi dobbiamo resettare il tutto e prepararci ad una gara che dal punto di vista tecnico offre minori difficoltà ma che contemporaneamente ci mette di fronte ad una pressione psicologica diversa. Il lavoro che stiamo svolgendo sta evidentemente dando i suoi frutti, pur persistendo problematiche con le quali dovremo convivere tutta la stagione, la squadra si sta plasmando e le peculiarità individuali si stanno trasformando in peculiarità di squadra. Questo è quello che ci servirà domenica al cospetto di una squadra che sarà cosciente di avere un’opportunità pari alla nostra. Per quanto riguarda gli infortunati, con Kaszap cominceremo a lavorare in modo più intenso sulla propriocettività della caviglia traumatizzata valutando con attenzione le risposte giornaliere che avremo, non occorre fretta visto che l’infortunio è stato di grave intensità, tutto procede per il meglio ma ci vuole cautela. Diversa la situazione di Arpad Baroti, non ci sono state lesioni di alcun genere alla caviglia e quindi il trauma è di livello decisamente inferiore. Nella settimana trascorsa il ragazzo ha lavorato a fondo per permettere al nostro staff medico di valutare sin da domani se con tutte le attenzioni del caso riusciremo a portarlo gradualmente a domenica ad essere in grado di giocare o perlomeno di dare un contributo alla squadra. Va da sé che in certe situazioni la volitività del soggetto porta a ridurre notevolmente i dubbi sulle possibilità di potercela fare o meno ma sono convinto che Arpad farà di tutto per essere della contesa. L’appello ora lo rivolgo al nostro pubblico che mi auguro continui ad essere numeroso come è stato fino ad ora con la promessa che questa volta sarà la squadra a scaldare il palasport di Sansepolcro ed il pubblico dovrà completare l’opera spingendoci ad una vittoria che sarebbe molto importante per la crescita di questo gruppo».
(fonte Altotevere Città di Castello – Sansepolcro)

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