Pianeta Volley e Claudio Giri onlus hanno fatto centro

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By Pianeta Volley Dicembre 13, 2014 14:00 Updated

Pianeta Volley e Claudio Giri onlus hanno fatto centro

Pianeta Volley (BabboNatale-Ragnacci)

Alberto Aglietti e Debora Ragnacci alla festa della pallavolo umbra 2014 organizzata da Pianeta Volley (foto Michele Benda)

È stata l’edizione di maggior successo quella del 2014. La festa della pallavolo umbra organizzata da Pianeta Volley ha coinvolto un numero record di persone per partecipare ad una serata all’insegna del divertimento ma senza dimenticare la solidarietà. La testata giornalistica sportiva che si dedica unicamente alle schiacciate ha registrato un apprezzamento mai visto prima e martedì 9 dicembre al ristorante La Serra ha potuto realizzare il suo obiettivo, raccogliere i fondi da devolvere alla Claudio Giri onlus, associazione nata nel ricordo di una persona davvero speciale. All’evento sono intervenuti tanti protagonisti della disciplina più rappresentativa della regione, dai più giovani ai campioni della Superlega, la massima categoria maschile. Il direttore responsabile Alberto Aglietti si è detto soddisfatto: «Sono convinto che il gradimento mostrato dagli intervenuti possa essere la prova migliore del successo e questo ci stimola a pianificare altri eventi. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato ed i gestori del locale Giobi Zangara e Filippo Cesa per la disponibilità mostrata in questo contesto». Durante la serata è stata raccolta la somma di circa 2’000 euro grazie alla quota parte prevista per la cena (835 euro) e alla vendita di schede per la mega tombola benefica (1’095 euro), e alle offerte volontarie inviate da chi non ha potuto partecipare personalmente. L’appuntamento come sempre è stato possibile grazie alla sensibilità dei partner commerciali che hanno messo in palio articoli, prodotti e qualche simpatico gadget (Agricola Zambelli, Alessandrelli Centro Casa, Anna Sport, Asics by Koala, Barton, Cacao, Benincasa Wines, Birra San Biagio, Calzetti & Mariucci, Cantina Baldassarri, Cantina Monte Vibiano, Ceramisia, Gioielleria Bartoccini, Gruppo Grifo Alimentare, Menchetti, Ottica Fotocolor, Ottica Magoo, Petrolio Shop, Piselli, Rocco Ragni Cashmere, Simonelli Shipping, Sir Safety Perugia, Sorbi Gioielli, Terre Margaritelli, Toccaceli Moda, Thun Shop Collestrada), e grazie alla collaborazione degli enti di promozione sportiva quali Csi e Fipav. A conclusione dell’evento è ancora il numero uno di redazione a voler precisare. «A noi dello staff – conclude Aglietti –, talvolta testimoni nostro malgrado di proposte di dubbia etica, preme dimostrare che la cifra ricavata dall’iniziativa è stata effettivamente devoluta. È per questo che abbiamo voluto attraverso questa pagina certificare la prova della nostra integrità morale allegando il documento che dimostra la garanzia del nostro operato, come d’altra parte abbiamo sempre fatto. Ci pare giusto, nei confronti di chi ci ha dato fiducia e di chi vorrà ancora darcene in futuro. Cogliamo l’occasione per augurare buone feste a tutti». A beneficio di tutti coloro che hanno offerto il loro contributo vale la pena sottolineare che la Claudio Giri onlus ha deciso di destinare il ricavato della serata al reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale di Terni. A chi volesse contribuire in questo senso segnaliamo che è possibile effettuare le donazioni alla Associazione Claudio Giri utilizzando il seguente iban IT78X0570403007000000002080 con causale ‘donazione festa della pallavolo 2014’.
Claudio Giri onlus (bonifico)

Questo il messaggio letto dalla presidente Debora Ragnacci durante la serata:
Stiamo attraversando un periodo storico difficile. In un momento così complesso, con la crisi che morde e la deriva morale che sta vivendo il nostro Paese (basta dare un’occhiata ai fatti di cronaca), vedere donne, uomini e ragazzi come voi, che dedicano il loro impegnano ad una causa nobile come l’aiutare chi è stato meno fortunato, mi fa capire che non tutto è perduto.
L’associazione “Claudio Giri Onlus”, come le cose più belle della vita, nasce dall’amore. Nasce dall’amore per lo sport, dall’amore di un gruppo di amici verso una persona speciale, dall’amore per la vita. Quando ho perso il mio Claudio ho visto la mia vita e quella delle mie figlie Veronica e Margherita scivolare giù. Vedevo la mia esistenza procedere senza meta, percorrere sentieri improvvisati, senza logica. Un po’ come le gocce di pioggia che scendono lungo il parabrezza della macchina, che si riuniscono in rivoli asimmetrici tra di loro e ti offuscano l’orizzonte. Non vedi la strada, hai paura di trovarti davanti una curva e non riuscire a sterzare in tempo. Hai paura di andare sbattere, di farti male e di fare male a chi soffre la tua stessa disperazione.
Sapevo bene cosa fosse il dolore. Avevo già conosciuto il fiele di cui sa il dolore. Questa volta però è stato diverso. Non credevo potesse essere possibile, non al mio Claudio, non alle mie figlie.
Con il passare dei giorni ho riflettuto a fondo sulla mia vita. Ho pensato molto a quello che ci era successo e a ciò che ci avrebbe aspettato. Poi è accaduto qualcosa. Mi sono resa conto che vivere nel dolore porta a non vivere, cosa peggiore della morte stessa. Mi sono resa conto che il dolore è come una malattia, forse non guaribile ma quantomeno curabile. Mi sono resa conto che il dolore è un’energia negativa. Negativa sì, ma pur sempre energia. Ho creduto giusto trasformare questa energia negativa, se pur in piccola parte, in energia positiva. Sì, a dirsi è facile. Ma che fare? Come fare? E soprattutto, con chi fare?
In realtà, ho capito soltanto dopo, che la via era già stata tracciata. Che bastava soltanto mettere in ordine un po’ di cose. Unire i pezzi del puzzle. Ho pensato che il valore dei principi che il mio Claudio aveva fatto suoi non potevano andare persi. La sua eredità, fatta di amore per lo sport, di amore per gli amici e di amore per la famiglia non poteva andare perduta. Ho pensato che mettendo insieme queste tre cose non poteva che nascere qualcosa di speciale, speciale come Claudio. È così che è nata l’associazione ‘Claudio Giri onlus’: da una famiglia unita, da un gruppo di amici unito, dalla passione comune per la pallavolo.
Così, il 28 luglio di quest’anno, io, Veronica, Margherita e un gruppo di suoi e nostri amici ci siamo riuniti in casa nostra per dare alla luce quello che fino a qualche giorno prima era solo un embrione. Nonostante questa meravigliosa creatura non abbia compiuto ancora il primo anno di età, è possibile già tracciare un bilancio positivo.
Mi appello alla vostra sensibilità. Alla stessa sensibilità che vi ha portato martedì a partecipare alla festa. Vi invito quindi ad iscrivervi alla ‘Claudio Giri Onlus’ per l’anno 2015. C’è tanta gente che ha bisogno di noi. C’è tanto altro ancora da fare. Facciamolo insieme!

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