San Giustino fatica ma piega Roma

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Dicembre 15, 2014 09:16

San Giustino fatica ma piega Roma

Kus-Rosso (muro)

Top Quality San Giustino a muro con Izabela Kus e Margherita Rosso

Non tragga in inganno il risultato: la vittoria della Top Quality San Giustino è stata tanto meritata quanto sofferta. Tremendamente sofferta, verrebbe da sottolineare, a dimostrazione del fatto (se vi fosse ancora bisogno di ricordarlo) che le partite facili proprio non esistono. Anzi, poco c’è mancato che, dopo un primo set vinto a mani basse e un secondo ripreso per i capelli, le biancoazzurre rischiassero di dover rimettere tutto in bazzica al tie-break contro la Proger Volley Friends Roma in un pomeriggio nel quale la ricezione è stata di nuovo il classico tallone d’Achille. Il carattere nei momenti più difficili e il contributo delle panchina sono stati fattori determinanti per la conquista di un risultato pieno che era troppo importante per la classifica di questa serie B1 femminile. Il tecnico romano Camiolo schiera la diagonale Muzi-Martina Frasca, al centro Ascensao e Giglio, a lato Federica Frasca e Fornari e libero Krasteva. Risponde il collega Brighigna con la formazione annunciata: Marcacci in regia, Barneschi opposta, coppia centrale Ihnatsiuk-Kus, alla banda Francia e Mautino e libero Rocchi. All’inizio, il punteggio è alimentato da errori in battuta e imprecisioni su entrambi i fronti (in ricezione come in fase di impostazione), fino a quando il primo ace della Barneschi non produce il break e il successivo mani-fuori su una fast della Ihnatsiuk porta al time-out tecnico sull’8-6. Al rientro, due colpi in attacco della Francia cominciano a scavare il divario, per quanto la ricezione locale non sia ancora del tutto pulita. È comunque sul turno in battuta molto efficace della Barneschi che le padrone di casa mettono le mani sul primo set, mentre sul versante ospite il tecnico è costretto a sostituire in regia la Muzi con la Pavone. Sul massimo vantaggio di 21-12, le padrone di casa fanno entrare Rosso ed Escher. Un primo tempo di Ihnatsiuk, una doppia della Pavone in palleggio e un attacco fuori di Federica Frasca producono l’uno a zero. All’ inizio della seconda frazione, che sarà alquanto ricca di emozioni, Brighigna conferma la Rosso in regia e sia la difesa che soprattutto il muro (vedi Francia e Kus) sono le armi migliori delle altotiberine anche se le capitoline non demordono e agguantano il 6-6. Un mani-fuori su botta della Barneschi e un ace della Kus (complice il nastro) portano le locali sull’8-6, ma la ricezione non funziona ancora come dovrebbe ed è proprio per questo motivo che le ospiti trovano la prima situazione di vantaggio della partita, un paio di schiacciate vincenti di Ascensao ed un pasticcio in primo tempo fra la Rosso e la Ihnatsiuk allungano (9-13). Entra la Izzi (ex di turno) al posto della Mautino e proprio sua è la schiacciata che frena il break delle laziali, portatasi sul massimo vantaggio. Un ace della Barneschi ed un attacco capitolino che non supera la banda annullano il gap (12-13), corona l’inseguimento con i mani-fuori su attacchi della Ihnatsiuk e della Francia per poi andare al secondo time-out tecnico sul 16-14 grazie a una fast pulita e vincente della Ihnatsiuk. La Izzi trova l’ace del 17-14 e San Giustino sembra aver ripreso in mano la situazione anche per effetto di un ottimo muro della Rosso. E invece, le romane rispondono con la stessa moneta, muro sulla Francia ed ace con ausilio del nastro firmato dalla Muzi. Un secondo muro vincente sulla Francia ribalta ancora sul 18-20 fino a quando un diagonale della cubana riavvicina San Giustino. La formazione di Camiolo tiene duro e quando il muro sulla Izzi e l’attacco vincente della Ascensao la portano sul 21-24 il pareggio appare cosa fatta. Barneschi si guadagna la battuta che torna ad essere insidiosa, uno slash della Marcacci e le fast di Kseniya Ihnatsiuk rilanciano, il due a zero è un diagonale fuori bersaglio di Fornari. Nel terzo parziale, Brighigna tiene in campo la Izzi, Roma ha una partenza rabbiosa (1-5). Francia diventa protagonista fino al 4-5 e al mancato colpo del pareggio, ma c’è Federica Frasca (nel frattempo spostata nel ruolo di opposto) che diventa la trascinatrice delle romane fino al time-out tecnico sul 4-8. Un lungo scambio concluso dalla Barneschi sblocca la situazione anche se il margine aumenta grazie ad una difesa ben orchestrata (6-12). Brighigna è costretto al time-out; nessun effetto, tuttavia. In campo c’è solo la formazione capitolina che con Federica Frasca trova anche l’ace. In campo per le padrone di casa rientra la Mautino e l’attacco di Martina Frasca porta al secondo time-out tecnico sul 6-16. Una pipe della Francia rompe il lungo digiuno e Kus in battuta riduce le distanze (10-17). Un muro su Francia fa capire che stavolta le laziali non si lasceranno sorprendere, anche perché sia in attacco che in difesa dominano in assoluto la scena. Una fast della Ascensao e un ace della Cianetti riducono le distanze. Nel quarto set, la Escher parte titolare in banda, ma i problemi in ricezione della Top Quality Group rimangono invariati. Le ospiti, che in difesa sembrano essersi aggiustate, partono con un 4-1 in loro favore, tanto che Brighigna deve ricorrere al time-out. Due schiacciate vincenti di una Federica Frasca sempre più implacabile e un attacco fuori della Francia ed il successivo sigillo di Martina Frasca portano sull’1-8. Il tentativo di rimonta è frenato da una doppia rilevata a Rosso, anche se con Francia al servizio si arriva al 6-9. Nuovo allungo sul 7-12, prima del muro vincente della Ihnatsiuk e del turno in battuta prolifico della Escher, che coglie anche un ace, ma ancora il gap non è colmato, provvederà a farlo Francia poco dopo (14-14), anche se poi la campionessa non sarà sempre precisa in attacco. Si va avanti sul punto a punto ed è una Escher finalmente all’altezza della sua caratura a tenere in piedi San Giustino. L’equilibro si spezza sul 22-22, battute decisive con Francia a segno, una schiacciata della Fornari che tocca l’asticella e infine l’attacco liberatorio di Barneschi scrivono la parola fine con i tre punti tanto preziosi per la classifica. Il tecnico Francesco Brighigna ci ha rimesso la voce, si è sgolato fino all’inverosimile e alla fine si gode i tre sudatissimi punti: «Dovrei dire che anche stavolta non abbiamo ricevuto, però abbiamo compensato le nostre pecche con la grande determinazione. Non solo, mi è piaciuta la risposta della panchina, che in questo caso è stata il nostro valore aggiunto assieme all’alternanza in regia, che alla fine ci ha pagato con la moneta migliore. Debbo fare un elogio alle avversarie, che a un certo punto riuscivano sia ad attaccare che a difendere ogni pallone. Era ovvio, comunque, che l’esito del primo set non potesse essere lo specchio della partita».
TOP QUALITY SAN GIUSTINO – PROGER VOLLEY FRIENDS ROMA = 3-1
(25-16, 26-24, 11-25, 25-23)
SAN GIUSTINO: Francia 23, Kus 10, Barneschi 10, Ihnatsiuk 8, Mautino 4, Marcacci 1, Rocchi (L1), Escher 8, Izzi 3, Rosso 3. N.E. – Fabbri (L2). All. Francesco Brighigna e Marco Morani.
ROMA: Frasca F. 19, Frasca M. 10, Ascensao M. 11, Giglio 4, Muzi 4, Fornari 3, Krasteva (L1), Cianetti 3, Pavone, Morrocchi. N.E. – Ferrari, Meronti, Latini (L2). All. . Pietro Camiolo e Salvatore Runca.
Arbitri: Elisa D’Angelo e Luca Labanti.
TOP QUALITY (b.s. 16, v. 9, muri 8, ricezione 53% (28% perfetta), attacco 39%, errori 18).
PROGER FRIENDS (b.s. 1, v. 3, muri 5, ricezione 56% (23% perfetta), attacco 36%, errori 17).
(fonte San Giustino Volley)

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