San Giustino batte Rieti e sale al sesto posto

Pianeta Volley
By Pianeta Volley Gennaio 18, 2015 23:00 Updated

San Giustino batte Rieti e sale al sesto posto

Barneschi Martina (attacca)

Top Quality San Giustino in attacco con l’opposta Martina Barneschi

Un’altra vittoria interna per 3-1 della Top Quality San Giustino, che sale ancora e si accomoda sul sesto gradino della classifica. Un set lasciato anche stavolta alle avversarie (questo è vero), ma è pur sempre opportuno ricordare che la Fortitudo Città di Rieti di oggi, con i nuovi innesti alla banda, non è più da guardare con la logica dei soli cinque punti incamerati finora e questo avvalora ulteriormente la conquista ineccepibile dei tre punti da parte delle altotiberine. Le laziali schierano in regia la nuova arrivata Cristina D’Agostino, in diagonale con Brignole; al centro ci sono De Santis e l’insidiosa Lunardi e a lato l’ancor fresca coppia Casoli-Padua; libero è la Di Virgilio. Formazione annunciata per le biancoazzurre, diagonale Marcacci-Barneschi, Ihnatsiuk e Kus al centro, Francia e Mautino laterali e la Rocchi libero. Padrone di casa che partono subito con un 2-0 (ace della Ihnatsiuk), ma Rieti che rimane incollato grazie anche a qualche muro efficace, fino a quando un attacco out e una schiacciata vincente della Francia non portano le padrone di casa sull’11-7; le ospiti reagiscono subito, puntando anche su qualche ricezione poco precisa e tornano a meno due. Nuovo allungo sul turno in battuta della Francia, una schiacciata fuori della Casoli, più una vincente della Barneschi e una doppia in palleggio fischiata alle laziali danno il via all’allungo decisivo locale, che al secondo time-out tecnico conduce per 16-11. Un primo tempo della Kus porta San Giustino sul 18-12 e, approfittando di un paio di sbavature in ricezione, le ospiti tornano a quattro lunghezze, però i due errori consecutivi in attacco della Padua e la successiva invasione lasciano intendere che le biancoazzurre hanno oramai il set in mano. Rifinitura affidata ad Ihnatsiuk con una fast e due ace che portano in vantaggio. L’avvio dalla seconda frazione è la continuità del dominio delle padrone di casa, che partono con un 3-0 d’acchito e il successivo 5-2 sulla diagonale fuori della Casoli. La difesa di San Giustino è attenta e allora Rieti fa ricorso al muro e a qualche attacco che va a buon fine, con unico acuto la pipe della Francia che firma l’8-6, prima che le reatine arrivino al pareggio (9-9) e al successivo vantaggio (10-11) su un primo tempo lungo della Ihnatsiuk. Piccola parentesi negativa risolta dalle schiacciate della Francia, dalla difesa sugli attacchi della Casoli, dal mani fuori della Francia e dal muro della Mautino, che porta sul 16-13 al secondo time-out tecnico. Il Rieti non molla, è Irene Padua che la riporta in parità (17-17) per poi prendersi il muro che riporta sotto la sua squadra. Questo fondamentale consente a San Giustino di andare fino al 20-17. Break decisivo? Assolutamente no. La Casoli che comincia a entrare e un muro sulla Francia producono il secondo sorpasso di Rieti, che colpisce di seguito con la Brignole in parallela, ancora con la Casoli e con il primo tempo di Lunardi che riporta la situazione in parità. Le leggerezze in difesa penalizzano San Giustino in avvio di terzo set, poi c’è la rabbiosa reazione delle attaccanti umbre, Barneschi, Francia e Mautino vanno a segno, una conclusione out della Padua e un ace della Kus creano il divario (8-4). Rieti dimezza il gap, ma la le rivali ripartono con un attacco di potenza della Mautino e con tre ace consecutivi di Barneschi per il 13-6, che costringe il tecnico laziale Broccoletti a togliere Casoli per inserire Iosco. La reazione della Fortitudo si concretizza con un parziale di tre a zero comprensivo dell’ace di D’Agostino, ma Francia in attacco e Mautino in battuta fanno di nuovo la voce grossa. Al rientro dal secondo time-out tecnico, il Rieti riconquista il punto e con il turno in battuta della Padua realizza un parziale di quattro punti consecutivi contenente anche un muro vincente sulla Francia, che di lì a poco si riscatta; l’ace sulla linea laterale della Ihnatsiuk, più un muro della Kus e una free ball della Francia fruttano il 23-14. È fatta, un diagonale della Francia e una doppia in palleggio laziale chiudono i giochi. Partenza di quarto set equilibrata, con i muri che frenano gli attacchi da una parte e dall’altra; due mani fuori di Barneschi trascinano al vantaggio minimo di 8-7. Entra in scena Bruna Mautino, che da il là all’allungo di San Giustino, favorito anche da un attacco fuori di Casoli e dalle firme di Francia, Barneschi e… Padua, che spedisce out una parallela. Nemmeno il secondo time-out tecnico frena la striscia delle locali, che avanzano ancora con un muro della Kus e arrivano al massimo vantaggio di 18-11. A questo punto, San Giustino si limita a una saggia gestione della situazione, nonostante le avversarie continuino a colpire soprattutto a muro. Da sottolineare il primo tempo di Ihnatsiuk, il palleggio in campo avversario di Marcacci ed il mani fuori di Barneschi che completa l’opera. Altri tre punti che portano la squadra a quota 20 in classifica. Il palasport è una bolgia di festa a fine gara, le ragazze sangiustinesi hanno preso gusto a vincere, anche se ogni volta ci scappa quasi inevitabilmente il set ‘regalato’ alle avversarie. «Attenzione, però – premette il tecnico Francesco Brighigna – perché da quando alla banda sono arrivate la Casoli e la Padua e ora con la D’Agostino in regia il Rieti ha valori più alti rispetto ai cinque punti espressi dalla sua classifica. Per questo motivo, dico che la partita avrebbe potuto prendere un piega pericolosa, nonostante i tre set vinti da noi in misura netta. Loro, adesso, sono più dotate a muro e in difesa; soprattutto a muro, un fondamentale che ci ha creato qualche difficoltà, anche se la nostra squadra avrebbe potuto essere più cinica, alludo al secondo set, che avevamo in mano e che abbiamo perso su qualche pallone sciupato in maniera ingenua». Sei vittorie nelle ultime sette gare, il passo è giusto. «Sì, ma ora arriva il momento della riprova con le tre gare davvero toste che ci attendono: Firenze e, dopo la sosta, Pesaro e Orvieto».
TOP QUALITY SAN GIUSTINO – FORTITUDO CITTÀ DI RIETI = 3-1
(25-16, 23-25, 25-16, 25-21)
SAN GIUSTINO: Francia 21, Mautino 13, Barneschi 13, Ihnatsiuk 12, Kus 5, Marcacci 5, Rocchi (L1). N.E. – Ceppitelli, Izzi, Fabbri (L2). All. Francesco Brighigna e Marco Morani.
RIETI: Padua 11, Lunardi 10, Casoli 9, Brignole 8, De Santis 8, D’Agostino 2, Di Virgilio (L), Iosco, Pentuzzi. N.E. – Galeotti, Ercolani. All. Andrea Broccoletti e Daniela Monteriù.
Arbitri: Nicola Caravetta e Matteo Selmi.

TOP QUALITY (b.s. 14, v. 11, muri 9, ricezione 51% (18% perfetta), attacco 35%, errori 17).
FORTITUDO (b.s. 7, v. 1, muri 11, ricezione 50% (19% perfetta), attacco 30%, errori 22).
(fonte San Giustino Volley)

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